TESTO La battaglia del seme
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Sabato della XXIV settimana del Tempo Ordinario (Anno I) (19/09/2009)
Vangelo: Lc 8,4-15
4Poiché una grande folla si radunava e accorreva a lui gente da ogni città, Gesù disse con una parabola: 5«Il seminatore uscì a seminare il suo seme. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada e fu calpestata, e gli uccelli del cielo la mangiarono. 6Un’altra parte cadde sulla pietra e, appena germogliata, seccò per mancanza di umidità. 7Un’altra parte cadde in mezzo ai rovi e i rovi, cresciuti insieme con essa, la soffocarono. 8Un’altra parte cadde sul terreno buono, germogliò e fruttò cento volte tanto». Detto questo, esclamò: «Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti!».
9I suoi discepoli lo interrogavano sul significato della parabola. 10Ed egli disse: «A voi è dato conoscere i misteri del regno di Dio, ma agli altri solo con parabole, affinché
vedendo non vedano
e ascoltando non comprendano.
11Il significato della parabola è questo: il seme è la parola di Dio. 12I semi caduti lungo la strada sono coloro che l’hanno ascoltata, ma poi viene il diavolo e porta via la Parola dal loro cuore, perché non avvenga che, credendo, siano salvati. 13Quelli sulla pietra sono coloro che, quando ascoltano, ricevono la Parola con gioia, ma non hanno radici; credono per un certo tempo, ma nel tempo della prova vengono meno. 14Quello caduto in mezzo ai rovi sono coloro che, dopo aver ascoltato, strada facendo si lasciano soffocare da preoccupazioni, ricchezze e piaceri della vita e non giungono a maturazione. 15Quello sul terreno buono sono coloro che, dopo aver ascoltato la Parola con cuore integro e buono, la custodiscono e producono frutto con perseveranza».
CONTRO QUEL PICCOLO SEME, C'E' UNA CONTINUA BATTAGLIA :
REALTA' PIU' GRANDI LO OSTACOLANO, LO VOGLIONO UCCIDERE
Ostacolato, deportato, mutilato, soffocato, inaridito, abbandonato,...
...ma anche alla fine accolto dalla vita e coltivato nelle sue possibilità.
La seminagione come il persorso del Cristo nella nostra storia: tutti quegli effetti descritti per la libertà umana e la contrarietà del mondo, non avranno mai il potere distruttivo definitivo assoluto: alla fine, il seme raggiunge il suo obiettivo, il suo effetto, e ottiene il suo risultato agognato.
Il Regno di Dio entra così nella storia umana e la salva: attraverso il percorso travagliato e battagliato del seme affidato all'umanità.
In questa immersione e aspersione da parte delle realtà umane, la battaglia della vita assume particolare drammaticità e svonvolge anche chi pare aver accolto quel piccolo segno di vita: ogni ostacolo descritto dalla parabola evangelica non è altro che una potenza battagliera a sfavore della vita.
Ma se il seme conserva la vita, questa arriverà attraverso le strade della purificazione, del confronto e della prova a maturazione e quindi anche alla destinazione.
E IL PICCOLO SEME DELLA VITA VINCE SULLE FORZE CONTRARIE