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TESTO Rendete grazie al Signore perché è buono: il suo amore è per sempre

don Remigio Menegatti   Parrocchia di Illasi

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II Domenica di Pasqua (Anno C) (11/04/2010)

Vangelo: Gv 20,19-31 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

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19La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». 20Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. 21Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». 22Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. 23A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».

24Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. 25Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».

26Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». 27Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». 28Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». 29Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».

30Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. 31Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.

PREGHIERA DI COLLETTA

O Padre, che nel giorno del Signore raduni il tuo popolo per celebrare colui che è il Primo e l'Ultimo, il Vivente che ha sconfitto la morte, donaci la forza del tuo Spirito, perché, spezzati i vincoli del male, ti rendiamo il libero servizio della nostra obbedienza e del nostro amore, per regnare con Cristo nella gloria. Egli è Dio...

Nel giorno del Signore raduni il tuo popolo per celebrare colui che è il Primo e l'Ultimo

La sera di quel giorno, il primo della settimana...Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa... Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo Gesù appare ai suoi non solo nel primo giorno di Pasqua, ma anche dopo otto giorni, e poi ancora: da quei nasce la scelta della comunità di celebrare la Pasqua ogni settimana, alla domenica, nel "giorno del Signore", giorno per lasciarsi incontrare dal Signore, il Risorto e sperimentare ancora le meraviglie che lui continua ad operare

Tutti erano soliti stare insieme nel portico di Salomone i primi cristiani non si staccano dalla preghiera del tempio, anche se introducono un nuovo gesto: spezzare il pane nel primo giorno della settimana, per celebrare Cristo, origine e fine di tutta la storia che diventa così storia di salvezza

Con quale sentimento partecipo alla messa domenicale? È sempre "un pasqua", oppure fatico a vivere questa gioia?

donaci la forza del tuo Spirito

Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati». Lo Spirito è donato a tutti i credenti, conferma della "pace" stabilita tra Dio e l'uomo per opera di Gesù. Il perdono è la vita rinnovata in Cristo. Il perdono non è relegato alla "penitenza" della quaresima, ma è il vero dono pasquale

portando malati e persone tormentate da spiriti impuri, e tutti venivano guariti è lo Spirito che rende possibile anche i segni esterni della salvezza, come la guarigione, senza dimenticare che la prima essenziale salvezza è la riconciliazione con il Padre

Mi lascio guidare dallo Spirito per essere nuova creatura? Sono solidale anche con chi soffre per estendere i frutti della vita nuova?

ti rendiamo il libero servizio della nostra obbedienza e del nostro amore, per regnare con Cristo

Sempre più, però, venivano aggiunti credenti al Signore, una moltitudine di uomini e di donne il vangelo si estende e coinvolge sempre nuove persone che si lasciano salvare

beati quelli che non hanno visto e hanno creduto! Sono quanti - come noi che veniamo dopo secoli - aderiscono alla fede grazie alla Parola accolta, grazie alla testimonianza di chi è stato presente ai grandi fatti di salvezza. L'obbedienza della fede è proprio questo dono: riceviamo la fede di altri e su questa fondiamo la nostra, realizzando così il desiderio di Gesù: crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome la fede diventa vita, perché unisce alla vita di Dio anche noi, pur arrivati dopo molto tempo.

La mia fede è come l'attende Gesù: non ansiosa di essere confermata da chissà quali prove se non la parola dei primi tetsimoni?

PREGHIERA CONCLUSIVA

Padre, non è facile credere nella vittoria di Gesù sul peccato e sulla morte. Anche noi assomigliamo a Tommaso nella fatica della fede, quando tocca il vertice. Fa' che possiamo condividere anche la sua maturazione e professare che Gesù è Signore e Dio. Con le sue parole di Figlio vogliamo invocarti come Padre nostro che sei nei cieli...

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