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TESTO Questa è la chiamata

don Luciano Sanvito

Giovedì della XXII settimana del Tempo Ordinario (Anno I) (03/09/2009)

Vangelo: Lc 5,1-11 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 5,1-11

1Mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, 2vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. 3Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca.

4Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca». 5Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». 6Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. 7Allora fecero cenno ai compagni dell’altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare. 8Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore». 9Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; 10così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini». 11E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.

L'incontro con Gesù cambia la nostra vita, nel vedere fuori e dentro di noi.

Andare con Gesù nel fare le stesse cose della vita di ogni giorni ci fa cambiare tutti i punti di vista e ci permette di ottenere quel meglio di noi stessi che ci viene dato in dono nell'attesa della sua venuta.

La chiamata di Gesù a condividere con Lui le realtà della vita diventa anche una esperienza nuova nello Spirito.

Seguire Gesù è lasciarsi proporre le realtà umane alla luce dello Spirito, ricreate dalla sua presenza e corrisposte dalla nostra adesione piena.

Allora, anche il risultato diventa miracolo prodigioso al quale attingere con gioia.

Di fronte al dono dell'abbondanza prospettata e accolta tramite l'adesione a Gesù, anche la nostra fede cresce; non vediamo più nemmeno le realtà rese miracolo vivente, ma incominciamo a percepire l'importanza della sua presenza, della sua azione, della nostra condivisione con Lui.

Questa è la chiamata.

Dio ci chiama a sè nell'abbondanza della vita che Lui ci dona in segno.

Ma se questa abbondanza è un segno, lo diventa solo e sempre di Lui.

SOLO LUI APPARE NELLA NOSTRA VOCAZIONE: LUI CHE CHIAMA

 

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