TESTO Ragionare con Dio
Sabato della XXXIII settimana del Tempo Ordinario (Anno II) (20/11/2010)
Vangelo: Lc 20,27-40
RAGIONARE SULLE REALTA' DI DIO CON IL PENSIERO UMANO?
Non è possibile.
O meglio, si può fare, ma non vale a nulla, non ha valore di fronte a Dio.
Perché ragionare sulle realtà di Dio è considerare Dio come morto.
Dobbiamo ragionare delle cose di Dio con lo spirito di Dio vivente, e qui.
Le questioni umane, quando si affidano a Dio, entrano nel processo di pensiero spirituale che è afflato dello Spirito, e guidato da Lui.
Il nostro pensare slegato dallo Spirito mortifica anche le realtà umane, in quanto le rende semplici attività dell'uomo.
Invece, l'azione dello Sprito anche sulle realtà del mondo rende possibile avere quella visione delle stesse come vive e viventi.
Vive, perché collegate allo Spirito.
Viventi, perché da esse sgorga e proviene sempre un atto di fede.
Porre in questione a Dio le realtà umane significa illuminarle con lo Spirito della vita, che valuta e esamina tutto nello stile del progetto di Dio.
In questo disegno del Padre ogni cosa prende valore e lo dona a sua volta.
DIO NON E' DEI MORTI CHE PENSARONO, MA DEI VIVI E PENSANTI