TESTO Giustizia, misericordia e fedeltà
Martedì della XXI settimana del Tempo Ordinario (Anno I) (25/08/2009)
Vangelo: Mt 23,23-26
«23Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima sulla menta, sull’anéto e sul cumìno, e trasgredite le prescrizioni più gravi della Legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste invece erano le cose da fare, senza tralasciare quelle. 24Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello!
25Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma all’interno sono pieni di avidità e d’intemperanza. 26Fariseo cieco, pulisci prima l’interno del bicchiere, perché anche l’esterno diventi pulito!»
SCRIBI E FARISEI IPOCRITI
...Che guardano alle precisioni della legge, senza osservarla.
...Che guardano alla pulizia esteriore, e non rendono pulita l'anima.
Ripartire dall'interiorità della legge.
GIUSTIZIA...MISERICORDIA...FEDELTA'
Ecco i capisaldi della legge ben vissuta.
Ecco cosa occorre recuperare nell'osservanza.
Giusti sì, ma con il cuore, e non solo oggi.
Misericordiosi, sempre, seguendo ciò che è giusto.
Fedeli alla legge del cuore: ecco la vera giustizia.
Separare giustizia, misericordia e fedeltà diventa un grande egoismo.
La giustizia diventa cieca.
La misericordia è istinto.
La fedeltà è a un ideale astratto.
Dove finisce la vita della Legge?
Il richiamo di Gesù agli scribi è anche per noi il modello per recuperare il cammino della Legge della vita.
LA LEGGE E' VITA, E NESSUNO SCRIBA LA POTRA' MORTIFICARE.