TESTO Ragionare di Dio
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Mercoledì della IX settimana del Tempo Ordinario (Anno II) (28/03/2010)
Vangelo: Mc 12,18-27
Conoscere la potenza di Dio...
RAGIONARE CON LE REALTA' DI DIO ALLA MANIERA UMANA NON E' ALTRO CHE SVALORIZZARE E RIDURRE ALLA MORTE LA VITA.
Ragionare con le cose di Dio è partire dalla potenza dell'amore che fa vivere ogni cosa.
Il metro di giudizio e di valutazione non è la mortalità, ma la vitalità.
Allora il percorso della ricerca e dell'approfondimento si apre a noi.
Altrimenti, il freddo ragionamento ci fa rendere mortali e morte anche le realtà più belle.
Spesso ragioniamo valutando le realtà della fede con il metro umano.
La logica umana è importante, ma senza l'afflato dello Spirito, anche il pensare a Dio diventa una conoscenza della sola mente e non dell'anima e del cuore.
Ragionare con le realtà di Dio, inoltre, ha sempre come base la finalità della vita, proprio perché Dio non è "Dio dei morti", ma "dei viventi".
Se le realtà che pensiamo e descriviamo sono verso la morte, sono roba nostra e non certo appartengono alla sfera e all'atmosfera di Dio.
Le realtà della fede, anche le più gravi, hanno sempre il risvolto ricreativo dello Spirito, che dona loro la modalità e il contenuto vitale, anche quando per noi sono perse.
RAGIONARE CON LA SOLA LOGICA NON RAGGIUNGE MAI DIO