TESTO "Ira" di Dio?...
Giovedì della II settimana di Pasqua (15/04/2010)
Vangelo: Gv 3,31-36
* COLUI CHE TESTIMONIA IL CIELO
- è Gesù
- è colui che lo segue
- ha la vita eterna
* COLUI CHE TESTIMONIA LA TERRA
- è colui che viene dalla terra
- è colui che non vedrà la vita
- è colui sul quale incombe " l'ira di Dio ".
L'ira di Dio...
non è certo Dio che è arrabbiato.
Esprime il risvolto della mancanza di amore, che è essere adirati.
E' un sentimento che nasce nell'uomo che non accoglie: è il senso forte dell'amore di Dio che manca, quasi una esplosione dell'amore che incombe su di lui non come castigo, ma come forte nostalgia di questa mancanza.
L'ira di Dio esprime anche il risvolto negativo del non credere, del non affidarsi all'amore: ecco che allora la negatività di Dio incombe, come a dirci che la coscienza di Dio si annebbia, si acceca e si riversa e incombe quasi come un sentimento di ira.
L'ira di Dio esprime l'amore che manca attraverso il sentimento contrario, quasi a dire che non accogliendo Dio, ecco che sopra di noi incombe tutta la negatività e la minaccia della realtà tenebrosa e mortale.