TESTO Credere a Dio
19 Dicembre (19/12/2009)
Vangelo: Lc 1,5-25
Credere al piano di Dio.
Spesso noi crediamo a Dio e al suo piano, ma secondo i nostri metri di misurazione: quello che non rientra nelle nostre metrature, diciamo che è impossibile che avvenga, anche nel caso proposto da Dio.
Zaccaria, dubitando così del piano di Dio per lui, diventa muto.
Il credere al piano di Dio solo a metà, non con fiducia totale, ci pone in atteggiamento di mutismo di fronte all'opera di Dio: tutto avviene ugualmente, ma noi non possiamo e non riusciamo a dire niente più di quello che dicevamo da noi stessi.
Il mutismo della fede avviene quando poniamo le nostre condizioni a Dio.
L'essere uniti a Dio nel culto religioso, come nel caso di Zaccaria, ci pone in uno stato di privilegio ma anche di maggior responsabilità: quella di non rifiutare il piano di Dio che si realizza.
Spesso, proprio quando siamo più vicini a Dio nel culto a Lui, è allora che siamo meno credenti.
Perché?
Forse perché ci sentiamo più abilitati a mettere i nostri diritti e le nostre prerogative davanti alla fede, prima di essa?
Quando siamo più vicini a Dio, non dobbiamo cullarci nella nostra fede.