TESTO Commento su Luca 4,24-30
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Lunedì della III settimana di Quaresima (08/03/2010)
Vangelo: Lc 4,24-30

Poi aggiunse: «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria.
Anzi, in verità io vi dico: c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese;
ma a nessuna di esse fu mandato Elia, se non a una vedova a Sarepta di Sidone.
C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro».
28All’udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. 29Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. 30Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino.
Dalla Parola del giorno
"All'udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno".
Come vivere questa Parola?
Il Vangelo di oggi è la continuazione del discorso di Gesù tenuto nella sinagoga di Nazaret. Gesù proclama che le parole del profeta Isaia sono compiute. E mentre tutti si meravigliano delle sue parole, Gesù deplora: "Nessun profeta è accolto nella sua patria". Egli comprende che i suoi compaesani non sono disposti ad aprirsi alla fede per ricevere il dono di Dio. Rifiutano di ascoltarlo, bloccati dalla consapevolezza della sua origine e parentela.
Gesù continua il discorso indicando che ci sono diverse modalità di ascolto della parola. Egli dà due esempi, riscontrati non fra gli ebrei, ma fra pagani stranieri: la vedova di Sarepta che ascoltò il profeta Elia, e Naaman il Siro che accolse la parola del profeta Eliseo. Chi ascolta e accoglie la parola con fede in Gesù, veramente fidandosi delle promesse di Dio, sperimenta la realizzazione, l'attualizzazione di quella Parola nell'oggi. Chi non ascolta con fede può sentirsi giudicato e reagisce difendendosi e mettendosi contro la Parola e contro Gesù.
Nella mia pausa di contemplazione, rifletto sulla persona di Gesù, il Messia promesso. Attraverso l'ascolto e l'obbedienza al Padre, Gesù ha attualizzato in se stesso tutto il volere di Dio. Egli è il compimento di tutte le promesse. Ancora oggi, egli continua a farsi presente per salvarci nonostante le nostre esitazioni e debolezze. Dobbiamo solo abbandonarci senza riserve ad un ascolto fiducioso che porta ad una vita cristiana convinta.
Signore Gesù, la tua Parola sia la nostra guida lungo il cammino: rendici attenti al tuo agire incessante nelle vicende della nostra storia. Amen!
La voce di una guida spirituale
Il segreto di San Francesco di Sales era di ‘toccare i cuori'. Se per caso non riusciva a convincere le intelligenze, aveva però la capacità di credere e di amare ... Allorché si desidera che le cose siano vere, si è assai vicino a trovarle vere.
Henri Huvelin