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don Roberto Seregni   Home Page

I Domenica di Quaresima (Anno C) (21/02/2010)

Vangelo: Lc 4,1-13 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 4,1-13

1Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, 2per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame. 3Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane». 4Gesù gli rispose: «Sta scritto: Non di solo pane vivrà l’uomo».

5Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra 6e gli disse: «Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio. 7Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo». 8Gesù gli rispose: «Sta scritto: Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto».

9Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; 10sta scritto infatti:

Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo

affinché essi ti custodiscano;

11e anche:

Essi ti porteranno sulle loro mani

perché il tuo piede non inciampi in una pietra».

12Gesù gli rispose: «È stato detto: Non metterai alla prova il Signore Dio tuo».

13Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato.

Rieccoci, cari amici! La madre Chiesa ci invita a ripartire nel nostro cammino di conversione con i quaranta giorni della Quaresima. Sono giorni preziosi, giorni per ritornare a Dio, per ricentrare tutta la nostra vita in Cristo e per superare la dispersione del cuore.

La liturgia della prima domenica ci invita a iniziare questo cammino dal deserto. Saremo compagni di viaggio del popolo di Israele, lotteremo con le tentazioni al fianco di Gesù, ci lasceremo educare dalla Parola che ci verrà donata in questo cammino alla scoperta della nostra autenticità. Attraverseremo il deserto e ci addestreremo all'essenzialità, alla spogliazione e all'alleggerimento. Lasceremo che lo Spirito sia lo scalpello che ci lavora, colpo dopo colpo vedremo emergere l'immagine di Cristo che il Padre ha deposto in noi. Ritorneremo all'essenziale, a ciò che davvero conta e che può renderci felici. Faremo esperienza che l'amore di Dio è più forte del nostro peccato e più ostinato delle nostre fughe. Scopriremo che il suo perdono scioglie quei nodi del cuore che l'uomo non può disfare da sé. Ci accorgeremo che tutto questo è possibile, che davvero si può essere discepoli felici.

Questo cammino di autenticità nel deserto richiede un ascolto costante e attento della Parola di Dio. Dobbiamo davvero imparare a far tacere tutte le altre voci che da fuori e da dentro ci stordiscono e ci soffocano. Concediamo un tempo significativo alla Parola di Dio, non i ritagli tra una cosa e l'altra, non i rimasugli della giornata o il momento della "buona notte". Impariamo a non accontentarci, a non giocare al ribasso.

Altro elemento essenziale del nostro cammino è il silenzio. Solo in questa dimensione la Parola può trovare uno spazio significativo. Impariamo a creare e soprattutto a difendere i nostri spazi di silenzio. Silenzio per ridare limpidezza alla vita, per rimettere ordine, per svuotarci dai pensieri che assillano e dal frastuono che svuota. Silenzio per preparare un posto all'ascolto, per imparare ad accogliere l'altro nella sua pienezza, per percepire il soffio leggero dello Spirito.

Un terzo elemento del nostro cammino nel deserto è il digiuno. Digiuno per sentire la fame, per scoprire che non basto a me stesso e che il mio egoismo non può nutrirmi. Ma attenzione! Se dico dei "no" è per dire dei "sì" che mi allargano il cuore, che mi riportano all'essenziale, che mi fanno scoprire che cosa mi nutre davvero.

Buon cammino a tutti, cari amici. Lo Spirito soffia forte, alziamo le vele e lasciamoci portare!

PREGARE LA PAROLA - Prima domenica di Quaresima

Ti preghiamo, Signore Gesù,

la Tua Parola sia guida nel nostro cammino di conversione.

Con Te attraverseremo il deserto
e ci addestreremo all'essenzialità.
Lasceremo che lo Spirito sia lo scalpello che ci lavora,
colpo dopo colpo vedremo emergere in noi la Tua immagine,
scopriremo la Tua bellezza dietro alle nostre fragilità.

Faremo esperienza che il Tuo amore è più forte del nostro peccato
e più ostinato delle nostre fughe.
Scopriremo che il Tuo perdono scioglie quei nodi del cuore
che da soli non possiamo disfare.
Ci accorgeremo che tutto questo è possibile.
Con la Tua Parola nel cuore
sconfiggeremo il maligno.

Maria, madre Tua e madre nostra,
aggiunga ciò che manca alla nostra preghiera.
Amen.

Tra i "Ritagli dello Spirito" (www.oratoriotirano.wordpress.com) troverai articoli e brani di meditazioni per il tuo cammino di Quaresima.

Buona Quaresima
don Roberto
robertoseregni@libero.it

 

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