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TESTO Commento su Zc 8,3

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Lunedì della XXX settimana del Tempo Ordinario (Anno I) (26/10/2009)

Brano biblico: Zc 8,3 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Dalla Parola del giorno

"Voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto uno spirito da figli adottivi per mezzo del quale gridiamo: Abbà, Padre!"

Come vivere questa Parola?

Quello che qui S. Paolo ci dice fa parte del capitolo otto di questa lettera indirizzata ai Romani dove viene sottolineata una netta contrapposizione. Da una parte c'è gente che ha accolto Cristo nella propria vita. Vivendo in lui e con lui sotto lo sguardo del Padre e in cammino verso il giorno eterno, questa parte di umanità è guidata dallo Spirito Santo e vive la gioia della propria identità.

Sì, ciascuno è figlio di Dio nel Figlio Gesù, dentro un rapporto che non ha nulla a che vedere con la durezza e la freddezza di un doverismo e un precettismo imposto dall'Alto. Poter gridare: "Abbà", che significa tenerissimo babbo del cielo, mi libera da costrizioni e conseguenti paure.

Ed è comunque possibile, quando mi decido a uscire da una vita secondo la carne, che è come dire una vita telecomandata dall'egoismo. Vivere a questo modo significa consegnarsi alla morte, mentre lasciarsi guidare dallo Spirito che abita in ciascuno di noi significa far spazio alla vita e alla pace. È lì che siamo affrancati da ogni paura perché, consegnati al tenerissimo amore di Dio, viviamo una vita continuamente nuova, libera da pregiudizi e minacce, ricca di una progettualità creativa che è proprio quanto il mondo (oggi più che mai) anche inconsapevolmente invoca.

Nella pausa contemplativa mi lascio persuadere da questa parola e ne gusto la forza di liberazione in essa contenuta.

Non schiavo/a ma figlio/a tuo Signore! Non attanagliato/a da paure ma libero/a e gioioso/a. E con te in cammino verso orizzonti di luce

La voce di una beata

Ho trovato il cielo sulla terra. Perché il cielo è Dio e Dio è nell'anima mia. Il giorno in cui l'ho compreso, tutto per me si è illuminato
Beata Elisabetta della Trinità

 

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