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TESTO Liberi e leggeri

don Roberto Seregni   Home Page

XXVIII Domenica del Tempo Ordinario (Anno B) (11/10/2009)

Vangelo: Mc 10,17-30 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mc 10,17-30

17Mentre andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». 18Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. 19Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre». 20Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». 21Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». 22Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni.

23Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!». 24I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: «Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! 25È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». 26Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?». 27Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio».

28Pietro allora prese a dirgli: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito». 29Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, 30che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà.

Le intenzione erano buone, nulla da dire. Marco ci dice che quel tale era ricco, Matteo aggiunge che era giovane e Luca ci ricorda che era un notabile. Un uomo realizzato, dunque. Chissà, forse si aspettava di essere lodato dal maestro, indicato a tutti come modello di uomo religioso...
Invece no.

Gesù chiede un di più. Non basta adempiere alla legge, osservare i comandamenti.

Gesù chiede un distacco radicale, una partenza nuova verso la logica della fraternità: "Vendi quello che hai e dallo ai poveri".

Gesù chiede di guardare in fondo al cuore e di interrogarci bene, senza sconti, su chi o che cosa occupa il primo posto.

L'evangelista non riporta la riposta dell'uomo ricco, ma solo che "se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni".

Mi colpisce questa tristezza. Ma come? Era giovane, ricco, con un lavoro importante e se ne va triste?

E' la tristezza di chi non ha scoperto il tesoro, quello vero, quello promesso da Gesù.

E' la tristezza di chi tenta in tutti i modi di far passare il cammello dalla cruna, stringi l'uno e allarghi l'altra, ma non c'è nulla da fare.

E' la tristezza di chi si trova in mano solo sabbia e fango, perché ha preferito l'oro e l'argento alla Sapienza di Dio. (cfr Sap 7,9)

Gesù chiede un distacco e un capovolgimento. All'uomo ricco, ai discepoli e pure a noi.

Distacco per essere liberi e leggeri, per evitare di farsi schiacciare da zavorre, per non riempirsi la vita di inutilità, per evitare di mettere la propria speranza nelle cose. Che salva la vita non sono i beni che si possiedono, ma il bene che si sceglie.

Capovolgimento per entrare nella logica di Gesù: il tesoro - già ora, qui! - cresce con la misura del dono e non con quella dell'accumulo. Questo è il centuplo promesso ai discepoli che hanno lasciato tutto per Lui. Cento volte tanto già ora, dice Gesù. Non sono le cassaforti piene che fanno la ricchezza, ma le mani vuote, aperte, spalancate nel dono come quelle di Gesù.

Coraggio, cari amici! Gesù ci invita alla leggerezza, a mettere ordine nel cuore, a stabilire priorità, a scegliere Lui. Il resto, come dice Paolo, è spazzatura.

Buona settimana

don Roberto

robertoseregni@libero.it

NB Come ogni settimana nel sito www.oratoriotirano.wordpress.com potete trovare nuovi "Ritagli dello Spirito". In particolare un articolo di Enzo Bianchi che approfondisce il tema delle letture di questa domenica.

 

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