TESTO Commento su Tb 12,7

DALLA PAROLA DEL GIORNO

“È bene tener nascosto il segreto del re; ma è degno di lode rivelare e proclamare le opere di Dio.”

Come vivere questa Parola?

Tobi ha recuperato la vista, Sara, dopo tanti lutti, è ora sposa felice, la famiglia è finalmente ricomposta. Si direbbe una novella a lieto fine che qui si conclude. E invece il racconto va avanti. Tobi chiama il figlio per concordare la ricompensa da dare a chi lo ha accompagnato nel viaggio. Non il meschino calcolo di un ‘dovuto’, ma il bisogno di esprimere riconoscenza: sentimento che attecchisce solo là dove la vita è percepita nella sua dimensione di gratuità.

Il costante atteggiamento di apertura all’altro ha affinato l’animo di Tobi, che sa porsi dinanzi a Dio e ai fratelli senza pretese. Quanto gli viene offerto è accolto come dono, e quindi con una connotazione di gioioso stupore. L’attenzione non rimane catturata dal dono in sé, ma risale da esso alla mano che generosamente lo porge. E il grazie fiorisce spontaneo.

Raffaele, il misterioso accompagnatore, che finora ha tenuto nascosto “il segreto del re, cioè la sua identità di inviato di Dio (angelo), ora sollecita Tobi e Tobia a passare dal ‘grazie’ alla ‘testimonianza’: è degno di lode rivelare e proclamare le opere di Dio.

Chi per grazia riesce a cogliere che tutto è dono, non può tenere per sé questa realtà che trasfigura le sue giornate, immergendole nella pace e nella serenità, anche quando appare qualche nube.

Oggi, nella mia pausa contemplativa, porterò la mia attenzione sui ‘doni’ che punteggiano le mie giornate: doni che provengono direttamente da Dio, doni dei fratelli. Ne ringrazierò il Signore e cercherò il modo di manifestare la mia riconoscenza agli altri.

Concedimi, Signore, di non fare mai l’abitudine ai doni che generosamente mi vengono elargiti, e di non lasciarmi catturare da essi fino a perdere di vista chi me li elargisce.

Le parole di una poetessa inglese
I doni di Dio fanno impallidire i migliori sogni dell'uomo.
Elizabeth Barrett Browning