TESTO Commento su Luca 24,35-48
III Domenica di Pasqua (Anno B) (26/04/2009)
Vangelo: Lc 24,35-48
35Ed essi narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane.
36Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». 37Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. 38Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? 39Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho». 40Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. 41Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». 42Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; 43egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.
44Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». 45Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture 46e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, 47e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. 48Di questo voi siete testimoni».
SCHEMA RIASSUNTIVO
Tema: La forza nello Spirito Santo.
Obiettivo: Far conoscere l'azione meravigliosa dello Spirito Santo.
l. Lo Spirito Santo dona l'intelligenza per comprendere la Sacra Scrittura.
a) È ammirevole la chiarezza con cui Pietro comprende e predica la Scrittura davanti ai suoi ascoltatori. Ma prima non era stato così.
I) Indica i profeti quali testimoni delle sue parole.
b) Con san Giovanni fa lo stesso:
I) Nelle sue lettere definisce Cristo come "avvocato".
II) Cristo quale compimento della fedeltà dei comandamenti.
2. Lo Spirito Santo fortifica chi annuncia Cristo.
a) Pietro rinfaccia ai giudei la responsabilità della morte di Gesù.
I) Voi avete: consegnato, rinnegato, chiesto un assassinio.. avete ucciso!
II) Invita alla conversione: "Pentitevi, cambiate vita".
3. È lo Spirito Santo colui che dà i suoi doni di fortezza.
LA BIBBIA
«Cristo vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco» (cfr. Lc 3,17)
«Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito Santo e la sua fama si diffuse in tutta la regione» (cfr. Lc 4,14)
LA CATECHESI E IL MAGISTERO
«Grazie all'assistenza dello Spirito Santo, l'intelligenza tanto delle realtà quanto delle parole del deposito della fede può progredire nella vita della Chiesa:
-"Con la riflessione e lo studio dei credenti, i quali le meditano in cuor loro"; in particolare "la ricerca teologica... prosegue nella conoscenza profonda della verità rivelata".
- "Con la profonda intelligenza che" i credenti "provano delle cose spirituali"; "Divina eloquia cum legente crescunt - le parole divine crescono insieme con chi le legge".
- "Con la predicazione di coloro i quali, con la successione episcopale, hanno ricevuto un carisma certo di verità"» (CCC, n.94).
«La fede cristiana tuttavia non è una "religione del Libro". Il cristianesimo è la religione della "Parola" di Dio, "non di una parola scritta e muta, ma del Verbo incarnato e vivente". Perché le parole dei Libri Sacri non restino lettera morta, è necessario che Cristo, Parola eterna del Dio vivente, per mezzo dello Spirito Santo ci "apra la mente all'intelligenza delle Scritture" (Lc 24,45)» (CCC, n. 108).
I PADRI
«È lo Spirito infatti che rende testimonianza, anzitutto nel cuore dei santi, poi per bocca loro, che "Cristo è la verità" (1 Gv 5,6), la vera risurrezione e la vita. Ecco perché gli apostoli, che erano rimasti persino nel dubbio inizialmente, dopo aver visto il suo corpo redivivo, "resero testimonianza con grande forza della sua risurrezione" (Ac 4,33), quando ebbero gustato lo Spirito vivificatore. Quindi, è più proficuo concepire Gesù nel proprio cuore che il vederlo con gli occhi del corpo o sentirlo parlare, e l'opera dello Spirito Santo è molto più poderosa sui sensi dell'uomo interiore, di quanto non lo sia l'impressione degli oggetti corporei su quelli dell'uomo esteriore. Quale spazio, invero, resta per il dubbio allorché colui che dà testimonianza e colui che la riceve sono un medesimo ed unico spirito? (1 Gv 5,6-10). Se non sono che un unico spirito, sono del pari un unico sentimento e un unico assenso» (Guerric d'Igny, Sermo I, in Pascha, 4-5).
PENSIERI E FRASI
«I doni dello Spirito Santo sono legati tra loro e con la carità, in maniera che chi ha la carità possiede tutti i doni e non si può possedere alcuno di essi senza la carità» (cfr. San Tommaso d'Aquino, S. Th. I, 2 q 68 a5).
«Alla luce dello Spirito Santo l'anima vede quel che deve desiderare, e rinfrancata dalla divina rugiada acquista nuove forze» (cfr. San Gregorio Magno).
«Per realizzare il suo ideale, lo Spirito Santo entra nelle profondità dell'anima, le compenetra nell'intimo, fa di esse la sua dimora permanente per trarre poi da esse la sua magnifica opera. Per l'artista delle anime santificare e possedere è una medesima cosa; perché la santificazione è opera di amore e l'amore è possesso» (dr. Mons. Luis Ma. Martinez).
ANEDDOTI
Il Cardinal Mercier esortava alla devozione allo Spirito Santo. Diceva Mercier: «Voglio rivelarvi il segreto della santità e della gioia. Se tutti i giorni, per cinque minuti, sapete imporre il silenzio alla vostra immaginazione e chiudete gli occhi a tutte le cose esterne e gli orecchi a tutti i rumori della terra per entrare dentro voi stessi, e lì, nel santuario della vostra anima battezzata, che è il tempio dello Spirito Santo, parlate a questo divino ospite e gli dite: "O Spirito Santo, anima della mia anima, io ti adoro! Illuminami, guidami, fortificami, consolami, dimmi quello che devo fare, dammi i tuoi ordini. Ti prometto di sottomettermi in tutto al tuo desiderio ed accettare quanto vuoi inviarmi! Insegnami solamente la tua volontà". Se fate questo, ripeto, la vostra vita scorrerà via felice, serena e consolata, pur se nelle tribolazioni, perché la grazia sarà proporzionata alla prova e vi darà la forza per sopportarla e arriverete al cielo carichi di meriti. Questa sottomissione allo Spirito Santo è il segreto della santità».