TESTO Commento a 2Gv 3
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Venerdì della XXXII settimana del Tempo Ordinario (Anno II)
Vangelo: 2gv 3
Dalla Parola del giorno
“Grazia, misericordia e pace siano con noi da parte di Dio Padre e da parte di Gesù Cristo, figlio del Padre, nella verità e nell’amore”
Come vivere questa Parola?
Questa pericope fa parte della seconda lettera di Giovanni dove lo scrittore esprime una sintesi del suo insegnamento. È un presbitero che parla alla Chiesa chiamata con profondo rispetto e venerazione “Signora eletta”. Come presbitero, l’autore spalanca l’augurio-invocazione di quello che – sostanzialmente – è il dono di Dio a noi suoi figli.
Esso consiste nella grazia o vita rinnovata dallo Spirito che Cristo ci ha ottenuto col suo mistero pasquale. Consiste anche nella misericordia che è il traboccare dell’Amore colmo di perdono e di tenerezza infinita, e nella pace, cioè quello ‘star bene’ che già nell’Antico Testamento era il dono di Dio a quanti vivevano i suoi comandamenti.
In Cristo questo dono della pace si perfeziona, diventando certezza profonda d’essere salvati da Lui dentro un bene operare aiutato e sostenuto da Lui che ci unisce al Padre. L’autore non dimentica che l’insegnamento principe riguarda la carità, ma ci ricorda che solo vivendo la verità (che è Cristo in persona!) noi possiamo amare.
Nel mio rientro al cuore, oggi mi lascio stimolare da questa parola che è davvero sintesi di vita. E invoco dallo Spirito Santo la capacità di vivere nelle mie giornate un rapporto vitale col Padre e col Figlio che abitano in me.
Che io rimanga, o Signore Gesù, nel tuo essere verità per vivere nell’amore. Dammi la forza di praticare i comandamenti: non per costrizione, ma in quella spontaneità che viene dal vivere in concreto l’unione con Te e, in Te, col Padre e lo Spirito Santo da cui sono infinitamente amato.
La voce del patrono d’Europa
Dio ci ama facendoci partecipi della sua natura con la grazia – facendo dell’anima santificata la sua dimora. Facendosi conoscere a noi con la Rivelazione soprannaturale. Tutto ciò testimonia il suo amore. E che cosa richiede Dio da noi? Il nostro cuore.
Raïssa Maritain