PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Commento su Fil 4,7

Casa di Preghiera San Biagio FMA   Home Page

Sabato della XXXI settimana del Tempo Ordinario (Anno II) (08/11/2008)

Brano biblico: Fil 4,7 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Dalla Parola del giorno

Non è il vostro dono che io ricerco, ma il frutto che ridonda a vostro vantaggio.

Come vivere questa Parola?

La pericope propostaci dalla liturgia odierna si apre con un’esplosione di gioia. Ne è stato occasione il delicato intervento dei Filippesi che si sono fatti premura di soccorrere Paolo nelle sue necessità economiche.

Ma non è l’aiuto in sé il motivo per cui Paolo si rallegra, bensì la nobiltà dei sentimenti che l’hanno ispirato e soprattutto il frutto che tornerà a vantaggio degli stessi donatori.

Spesso quello che manca nella vita non sono i motivi di gioia, ma lo sguardo acuto che sa coglierli. Qui, Paolo ci mostra un progredire di motivo in motivo, scavando sempre più in profondità: c’è un dono iniziale che già suscita contentezza, ma oltre il dono ci sono cuori che l’hanno ispirato e dal cui calore ci si sente avvolti.

Lo scoprirsi amati è qualcosa di più che l’essere amati. Vi è un fondamentale passaggio dalla passività dell’essere amato all’attivo e coinvolgente riconoscimento di esserlo: è uno spalancare gli occhi su questa realtà, con gioioso stupore. Sì, ripeto, con gioioso stupore, perché se è vero che tutti ci portiamo dentro il bisogno insopprimibile di amare e di essere amati, è anche vero che non possiamo pretenderlo: l’amore è, per sua natura, gratuità.

Il riconoscere di essere amati è già un’incipiente risposta all’amore, perché rompe il guscio coriaceo del nostro egocentrismo per aprirci all’altro. Ma Paolo va ancora oltre. Il motivo della sua gioia è ‘il frutto’ che tornerà a vantaggio degli stessi donatori.

L’io è completamente accantonato per lasciare spazio agli altri del cui bene ci si rallegra. E la gioia si sposta: dall’essere amato all’amare.

Oggi, nella mia pausa contemplativa, chiederò a Dio-Amore di purificare il mio sguardo per cogliere i molti segni dell’amore che Lui e i fratelli pongono sul mio cammino e di aiutarmi a passare dall’essere amato, al riconoscerlo, dal riconoscimento alla risposta di amore, in un clima di gioia diffusiva.

Dio-Amore, che mi avvolgi quotidianamente di tenerezza, scrosta il mio cuore, così che possa ritrovare il gioioso stupore di scoprirsi amato e il coraggio di uscire da se stesso per andare verso gli altri in gratuità.

Le parole di santa di oggi

Un cuore gioioso è il normale risultato di un cuore che arde d'amore.
Madre Teresa di Calcutta

 

Ricerca avanzata  (54733 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: