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TESTO Ma mai nessuno ti ha chiuso la bocca?

don Nazareno Galullo (giovani)   Vangelo Giovane

XXX Domenica del Tempo Ordinario (Anno A) (26/10/2008)

Vangelo: Mt 22,34-40 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

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In quel tempo, 34i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducei, si riunirono insieme 35e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: 36«Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?». 37Gli rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. 38Questo è il grande e primo comandamento. 39Il secondo poi è simile a quello: Amerai il tuo prossimo come te stesso. 40Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».

Come lo immaginate Gesù? Lo immaginate sempre pio pio, silenzioso, magari sottomesso come quelli che fanno sempre parlare gli altri e non dicono mai niente?

Qui l'immagine di Gesù è sconvolgente: mette a tacere. Anzi: chiude la bocca ai sadducei.

I sadducei (il cui nome deriva da Sadoc, sommo sacerdote al tempo di Re Salomone) erano un gruppo di ebrei del tempo di Gesù che avevano voglia di vivere una vita di fede con un certo compromesso col potere dei Romani che occupavano la Palestina. Perché Gesù "gli chiude la bocca"?

Probabilmente perché avevano confuso Gesù con un liberatore alla maniera dei potenti: vengo io, distruggo il potere romano (col quale purtroppo voi vi siete compromessi per quieto vivere)...e tutti felici e contenti!

No, Gesù non è questo liberatore: lui è umile, il suo regno non è di questo mondo e le sue logiche sono contrarie ad ogni forma di sopraffazione e di violenza. E non è uno che ci sta a compromessi di qualsiasi tipo.

Oggi molte persone sono "compromesse". Se date uno sguardo ai "potenti di turno" sono davvero esageratamente compromessi: parlano di bene comune, e si fanno i cavoli della loro casa sistemando parenti e amici; si parla tanto di famiglia...e gli stessi "promotori" ne hanno più di una.

Vi confido che anche nel mio ambiente taluni parlano di missionarietà (e in questo mese di ottobre va tanto di moda) e non riescono a lasciare la parrocchia in cui sono parroci da oltre un ventennio...nemmeno per andare nella parrocchia del paese vicino....

Credo che Gesù chiuderebbe la bocca a un bel po' di gente pure oggi!

E forse pure a me, quando dico e non faccio, quando parlo di bene...e non ci riesco, quando giudico gli altri e non me stesso...., boh, penso proprio che se Gesù venisse oggi troverebbe in tanti di noi, me compreso, qualcosa che davvero non va. A volte ce ne accorgiamo: altre volte no. Gesù, vieni a dirci ciò che non va in noi, perché vogliamo cambiare, ci fidiamo di te, del tuo amore....

E infatti...il vangelo prosegue con la legge dell'amore...che vale più di ogni altra cosa. Sì, perché la LEGGE (così veniva chiamato anche l'antico testamento) è fatta per chi non ha cuore, non ama, per chi sbaglia, per chi non sa che fare o non fare. La legge...si raggira, l'amore no.

Ecco perché il comandamento (cioè la legge) più grande è l'amore. Se ami...non puoi certo fare certe cose; se ami...devi fare certe cose.
Faccio un esempio, poi passo e chiudo:

se ami davvero...non sentirai come un peso l'aiutare gli altri, l'essere per gli altri, il sacrificarti per una giusta causa, ecc.;

Se ami davvero...non sentirai come un peso la fede, la preghiera, la vita di fede.

Se ami davvero...non hai voglia di vendicarti, vuoi perdonare...sai cosa significa avere delle relazioni di amicizia in senso vero

Se ami davvero...non hai paura di "aver sbagliato", sai che è possibile rialzarsi anche dal peccato più grave che, facendoti sentire in colpa...ti fa quasi evitare quella persona a cui hai fatto del male come si evita uno scocciatore cambiando strada...
Se ami davvero...ti fidi...
Se ti senti amato davvero...ti fidi...

Ecco l'amore più grande: dare la vita...., amare cioè il prossimo come sé stessi.

Certo è che se non ami te stesso non puoi amare gli altri. Ho incontrato giovani che non amando sé stessi hanno cercato gli altri per sfruttarli; che non amando sé stessi sono tristi, cupi e arrabbiati col mondo intero; che non amando sé stessi...hanno pensato che nessuno li ami davvero...; che non amando sé stessi...in fondo non amano nemmeno Dio.

Sì, perché se ti ami...capirai che è possibile essere amati...e vorrai ri-amare anche tu a tua volta.
Che ne pensate?
Baci.
Naza

 

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