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Venerdì della XXX settimana del Tempo Ordinario (Anno II) (31/10/2008)

Brano biblico: Fil 1,8 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Dalla Parola del giorno

“Dio mi è testimone del profondo affetto che ho per tutti voi nell’amore di Gesù Cristo.”

Come vivere questa Parola?

Se Paolo sente di dover chiamare addirittura Dio come testimone del suo affetto per quelli che viene evangelizzando e condividono poi con lui l’evangelizzazione, vuol dire che questo affetto è importantissimo: sia nella sua vita che dentro il suo relazionarsi con discepoli e figli spirituali.

Immediatamente prima S. Paolo aveva scritto: “Vi porto nel cuore, voi che siete tutti partecipi della grazia che mi è stata concessa”.

A quale grazia si riferisce? A quella di aver conosciuto Cristo, di essersi lasciato afferrare dal suo mistero di Crocifisso-Risorto fino a poter affermare: “Per me vivere è Cristo!”. Ecco, quello che qui credo vada sottolineato è che la conversione di Paolo, quando il Signore lo raggiunse sulla via di Damasco, diventa anche la sua umanizzazione. Da uomo giusto secondo la Legge e per la Legge, diventa uomo ‘giustificato’ dalla grazia di Cristo, rinato, dunque alla vita di Cristo che è anzitutto una traboccante misura di capacità di amore.

Certi stereotipi di un cristianesimo rinunciatario hanno travisato l’invito evangelico a rinnegare in noi ciò che è spinta egoica. Il travisamento, l’equivoco è diventato, a volte, ristrettezza di cuore, paura di amare.

No, non è così! È semplicemente il contrario. Il profondo affetto di un Paolo che porta in cuore i suoi, è quello che vediamo in piena luce nella vita dei santi. Nomino qui S.Giovanni Bosco e la beata Teresa di Calcutta. Certo, è un affetto finalizzato al vero bene della persona amata “perché si arricchiscano – come dice S.Paolo – sempre più in conoscenza e discernimento e irreprensibilità di vita”.

Oggi, nella mia pausa contemplativa, lascio emergere volti di persone dal profondo del cuore, gente amica, gente con cui sono in relazione e mi chiedo: li amo davvero? Come?

Signore Gesù, dammi un cuore grande, capace di amare senza esigere il ricambio. Dammi di amare in forza della tua grazia: con Te e per Te.

Le parole di un grande testimone

Ci impegniamo a portare un destino eterno nel tempo, a sentirci responsabili di tutto e di tutti. Ci impegniamo non per riordinare il mondo, non per rifarlo su misura, ma per amarlo. Ci impegniamo perché noi crediamo all’amore, la sola certezza che non teme confronti, la sola che basta per impegnarci perpetuamente.
Primo Mazzolari

 

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