TESTO Commento su Luca 13,31-35
a cura dei Carmelitani Home Page
Giovedì della XXX settimana del Tempo Ordinario (Anno II) (30/10/2008)
Vangelo: Lc 13,31-35
1) Preghiera
Dio onnipotente ed eterno,
accresci in noi la fede, la speranza e la carità,
e perché possiamo ottenere ciò che prometti,
fa’ che amiamo ciò che comandi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
2) Lettura del Vangelo
Dal Vangelo secondo Luca 13,31-35
In quel giorno, si avvicinarono a Gesù alcuni farisei a dirgli: “Parti e vattene via di qui, perché Erode ti vuole uccidere”. Egli rispose: “Andate a dire a quella volpe: Ecco, io scaccio i demoni e compio guarigioni oggi e domani; e il terzo giorno avrò finito. Però è necessario che oggi, domani e il giorno seguente io vada per la mia strada, perché non è possibile che un profeta muoia fuori di Gerusalemme.
Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi coloro che sono mandati a te, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli come una gallina la sua covata sotto le ali e voi non avete voluto! Ecco, la vostra casa sta per esservi lasciata deserta! Vi dico infatti che non mi vedrete più fino al tempo in cui direte: Benedetto colui che viene nel nome del Signore!”
3) Riflessione
● Il vangelo di oggi ci fa sentire il contesto minaccioso e pericoloso in cui Gesù viveva e lavorava. Erode, così come aveva ucciso Giovanni Battista, vuole uccidere Gesù.
● Luca 13,31: L’avviso dei farisei a Gesù. “In quel giorno, si avvicinarono a Gesù alcuni farisei a dirgli: “Parti e vattene via di qui, perché Erode ti vuole uccidere”. E’ importante notare che Gesù riceve l’avviso da parte dei farisei. Alcune volte, i farisei stanno insieme al gruppo di Erode che vuole uccidere Gesù (Mc 3,6; 12,13). Ma qui loro sono solidali con Gesù e vogliono evitare la sua morte. In quel tempo, il potere del re era assoluto. Non rendeva conto a nessuno del suo modo di governare. Erode aveva già ucciso Giovanni Battista ed ora voleva farla finita anche con Gesù.
● Luca 13,32-33: La risposta di Gesù. “Egli rispose: Andate a dire a quella volpe: Ecco, io scaccio i demoni e compio guarigioni oggi e domani; e il terzo giorno avrò finito”. La risposta di Gesù è molto chiara e coraggiosa. Chiama Erode: volpe. Per annunciare il Regno Gesù non dipende dal permesso delle autorità politiche. Manda un messaggio informando che continua il suo lavoro oggi e domani e che concluderà il terzo giorno. In questa risposta si scopre tutta la libertà al potere che voleva impedirgli di svolgere la missione ricevuta dal Padre. Poiché chi determina i tempi e l’ora è Dio e non Erode. Nello stesso tempo, nella risposta emerge anche un certo simbolismo connesso alla morte ed alla risurrezione il terzo giorno a Gerusalemme. E per dire che non morirà in Galilea, ma a Gerusalemme, capitale del suo popolo, e che risorgerà il terzo giorno.
● Luca 13,34-35: Lamento di Gesù su Gerusalemme. "Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi coloro che sono mandati a te, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli come una gallina la sua covata sotto le ali e voi non avete voluto!” Questo lamento di Gesù sulla capitale del suo popolo evoca la lunga e triste storia della resistenza delle autorità alle chiamate di Dio che giungevano mediante tanti profeti e saggi. In un altro momento Gesù parla dei profeti perseguitati ed uccisi da Abele a Zaccaria (Lc 11,51). Giungendo a Gerusalemme poco prima della sua morte, guardando verso la città dall’alto del Monte degli Ulivi, Gesù piange su di essa, perché non riconobbe il tempo in cui Dio venne a visitarla." (Lc 19,44).
4) Per un confronto personale
● Gesù dà al potere politico il significato di volpe. Il potere politico del tuo paese merita questa definizione?
● Gesù cercò molte volte di convertire la gente di Gerusalemme, ma le autorità religiose resistevano. E tu, quante volte resisti?
5) Preghiera finale
Cercate il Signore e la sua potenza,
cercate sempre il suo volto.
Ricordate le meraviglie che ha compiute,
i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca. (Sal 104)