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TESTO Commento su Luca 12,54-59

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Venerdì della XXIX settimana del Tempo Ordinario (Anno II) (24/10/2008)

Vangelo: Lc 12,54-59 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Dalla Parola del giorno

In quel tempo, Gesù diceva alle folle: “Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: Viene la pioggia, e così accade. E quando soffia lo scirocco: Ci sarà caldo, e così accade. Ipocriti! Sapete giudicare l’aspetto della terra e del cielo, come mai questo tempo non sapete giudicarlo? E perché non giudicate voi stessi ciò che è giusto?”

Come vivere questa Parola?

Prima di rimproverare le folle, Gesù apprezza ciò che di buono sono capaci di fare. Se una nube viene da ponente, è pioggia che arriva. E questa certezza è nata nell’uomo dall’osservare i fenomeni naturali fino a formulare delle leggi. Se il vento è scirocco, arriva il caldo. Sicuri degli esiti delle proprie osservazioni, ci si regola di conseguenza. Perché non usare lo stesso criterio per gli eventi del momento presente? La storia parla. Perché non valutarla sulla base dell’esperienza? La logica che lega premesse e conseguenze è la stessa sugli eventi umani e soprannaturali.

Nel suo tempo, Gesù desiderava che la gente, in primo luogo i discepoli, capissero che lui stesso era il Regno di Dio che si manifestava attraverso gli eventi della sua esistenza, attraverso le sue parole e i suoi gesti. Purtroppo gli occhi di chi lo seguiva erano ciechi, gli orecchi erano sordi e, ad eccezione di qualche sprazzo di lucidità generata dallo Spirito, quasi nessuno riusciva a cogliere la novità del Vangelo, la persona del Figlio di Dio che, con la sua incarnazione, rivoluzionava la storia.

Anche oggi, siamo chiamati a leggere gli eventi con sapienza, secondo lo spirito di Dio. Siamo chiamati a cogliere la presenza dei semi del Verbo nelle nostre giornate intessute di piccoli o grandi fili che fanno la trama della storia. Ma per riuscire a decifrare la realtà in modo corretto è necessaria, come dice il cardinale Martini, la conversione intellettuale, cioè quella conversione che “tocca l’intelligenza che dopo aver vagato attraverso opinioni e punti di vista confusi, diversi contraddittori, finalmente trova un principio per il quale riesce a decidersi e a operare, non sotto l’influenza dell’ambiente o del parere degli altri, bensì per un’illuminazione chiara e profonda.”

Nella pausa di silenzio che oggi mi regalerò, pregherò così: Donami, Signore, uno sguardo capace di penetrare la realtà e di afferrare il tuo sguardo che mi attende oltre il velo dell’apparenza.

Parole di un vescovo

Mi preme sottolineare che la conversione intellettuale è parte del cammino cristiano, pur se sono poche le persone che vi arrivano perché è certamente più comodo, più facile accontentarsi di ciò che si dice, di ciò che si legge, di come la pensano i più, dell’influenza dell’ambiente anche buono.
Cardinal Martini

 

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