TESTO Commento su Gal 3,13
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Venerdì della XXVII settimana del Tempo Ordinario (Anno II) (10/10/2008)
Brano biblico: Gal 3,13
Dalla Parola del giorno
Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge, diventando lui stesso maledizione per noi, come sta scritto: Maledetto chi pende dal legno.
Come vivere questa Parola?
Un’espressione di estrema durezza su cui siamo portati a sorvolare, mentre è proprio questa realtà a gettare fasci di luce sull’indicibile mistero di Dio-Amore.
Il Figlio di Dio, Dio stesso si è fatto maledizione per noi. Egli si è spinto fino ad assumere la natura umana, la natura del servo. Di più: fino ad assaporare la morte, anzi l’orrore della morte di croce. Era questo il supplizio più infamante, riservato agli schiavi, alla feccia dell’umanità.
Presso gli Ebrei, assumeva anche un significato religioso: il crocifisso era un ‘maledetto da Dio’.
È in questo abisso di cui non riusciremo mai a scandagliare la profondità, che Gesù si è immerso.
Una lacerazione interiore che veniva ad opporre violentemente in lui “il Figlio prediletto del Padre” al ‘maledetto’, la reciproca attrazione di amore che nello Spirito Santo li rende inscindibilmente ‘Uno’ al rigetto più totale e repellente, riassunto in quell’angoscioso grido: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”.
Nell’unica adorabile persona del Cristo, si è consumato il conflitto più atroce tra le Luce e le tenebre immesse forzatamente nel suo grembo, tra la vita e la inconciliabile presenza della morte che tenta di aggredirla dal suo interno. Una lotta immane, da cui solo l’Amore poteva uscire vittorioso, restituendo l’uomo alla sua gloriosa immagine di figlio di Dio.
Oggi, nel mio rientro al cuore, sosterò adorante dinanzi al Crocifisso, lasciando che sia Lui a parlarmi.
Perdona, Signore, la leggerezza con cui mi accosto a mistero della tua passione. Scuoti il mio cuore, spezzane la durezza, sostituiscilo con un cuore di carne, capace di lasciarsi ferire dal tuo immenso amore.
La voce di una santa filosofa
Gli occhi del Crocifisso ti fissano interrogandoti, interpellandoti. Vuoi stringere di nuovo con ogni serietà l'alleanza con Lui? Quale sarà la tua risposta? "Signore, dove andare? Tu solo hai parole di vita".
Edith Stein