TESTO Io ti seguirò dovunque tu vada.
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Mercoledì della XXVI settimana del Tempo Ordinario (Anno II) (01/10/2008)
Vangelo: Lc 9,57-62
Il mestiere di seguire Gesù è molto impegnativo: non consente distrazioni; è un'occupazione a tempo pieno. Il Cristo è un maestro diverso dagli altri: l'aderire a lui non si presenta come un sedersi attorno ad una cattedra, ma è un camminare dietro: un instancabile protendersi in avanti. Bisogna seguirlo e diventare suoi discepoli con prontezza e decisività: è una via difficile, di disagio, di povertà, di stenti, ma anche la via sicura, quella che consente di pensare e credere di spendere la vita nel modo migliore possibile. Non possiamo mai dimenticare chi è colui che chiama, chi seguiamo, dove egli vuole condurci, quali strumenti di grazia egli ci offre per renderci possibile la sequela. I veri discepoli di Cristo ci affascinano per la loro vita, per i loro esempi, per la loro pace profonda. Anche oggi sono molti i chiamati, pochi coloro che hanno il coraggio di rispondere con generosità e sollecitudine.