TESTO I guai per gli scribi ed i farisei
Monaci Benedettini Silvestrini Home Page
Lunedì della XXI settimana del Tempo Ordinario (Anno II) (25/08/2008)
Vangelo: Mt 23,13-22
Ormai il dissidio con gli scribi e farisei è aperto, in esso non sono in discussione le leggi di Mosè ma la loro modalità di applicazione. Nelle parole di Gesù, sono contenute non solo ammonizioni concrete di vita ma anche un insegnamento più profondo. E' evidente infatti, il ribaltamento dei valori che opera Gesù tra l'apparenza e l'essere. Con il condannare una devozione legata all'apparenza Gesù insegna i valori del vero essere. Nessuna pisside, di qualsiasi metallo forgiata ed arricchita da tutte le pietre preziose, può avere un valore simile all'Ostia Consacrata in essa contenuta. La preziosità dell'altare non è lusso sfarzoso e appariscente ma è funzionale al suo uso sacro. Il rimprovero al comportamento diventa esortazione alla ricerca di ciò che è veramente importante. Questo è l'insegnamento valido anche per noi troppo spesso abbagliati ed affascinati dall'effimero e dal passeggero.