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TESTO Commento su Mt 16,16

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Santi Pietro e Paolo Apostoli (Messa del Giorno) (29/06/2008)

Vangelo: Mt 16,13-19 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mt 16,13-19

13Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». 14Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti». 15Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». 16Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». 17E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. 18E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. 19A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».

Dalla Parola del giorno

"Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente."

Come vivere questa Parola?

È la risposta data da Pietro alla domanda di Gesù: "Voi chi dite che io sia?". Una domanda che dai discepoli rimbalza lungo i secoli interpellando ogni cristiano, interrogando me.

Oggi, per noi per me, chi è Gesù? Il taumaturgo dietro cui correvano le folle della Palestina assetate di miracoli? Un uomo straordinario la cui vita ci affascina e le cui Parole talvolta ci turbano? Uno di cui ho sentito parlare fin dall'infanzia e che così, insensibilmente, è entrato nella mia vita?

Chi è quest'uomo? Me lo sono mai chiesto seriamente? E soprattutto, chi è per me?

Pietro Paolo e tanti altri hanno pagato col sangue la loro professione di fede in Lui. Oggi si rischia di sorvolare con troppa superficialità sulla sua identità. Si ripete meccanicamente che è il Figlio di Dio, senza rendersi conto dell'entità di questa affermazione.

Dio, l'Altissimo, l'Onnipotente, Colui da cui tutto ha tratto origine e che tutto sostiene con la sua forza, Colui di cui possiamo solo balbettare qualcosa, riuscendo a intuire solo ciò che non è... ha colmato l'abisso che ci separa da Lui fino a farsi uomo come noi, fino a condividere la nostra storia, a donarci la sua vita!
Quell'Uomo è Dio!

Certo, nella sua bontà si è chinato su di noi, e vuole che ci avviciniamo a Lui senza paura, che gli consegniamo quello che ci pesa nel cuore, che ci rivolgiamo a Lui con confidenza, ma questo non toglie che Egli sia Dio, il nostro Dio.

Oggi, nella mia pausa contemplativa, mi metterò in atteggiamento adorante dinanzi a Gesù, ripetendogli lentamente:

Mio Signore e mio Dio!

La voce dei primi cristiani

Colui che è veramente onnipotente, creatore dell'universo e Dio invisibile, egli stesso fece scendere dal cielo, tra gli uomini, la sua Verità, la sua Parola santa e incomprensibile, e la stabilì nei loro cuori. [...] Lo inviò con mitezza e con bontà come un re manda suo figlio, lo inviò come Dio e come uomo fra gli uomini; e fece questo per salvare, per persuadere, non per violentare. Lo inviò per chiamare, non per castigare, lo inviò per amare, non per giudicare.
Discorso a Diogneto

 

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