TESTO Commento su 1Pt 1,10.12

Dalla Parola del giorno

Carissimi, sulla salvezza indagarono e scrutarono i profeti che profetizzarono sulla grazia a voi destinata [...]. E fu loro rivelato che non per se stessi, ma per voi, erano ministri di quelle cose che ora vi sono state annunziate da coloro che hanno predicato il vangelo nello Spirito Santo.

Come vivere questa Parola?

La storia della salvezza non è un evento che appartiene al passato e di cui ci è giunta felicemente notizia. I profeti dell'Antico Testamento erano depositari di un messaggio che, come un seme gravido di vita, avrebbe germogliato lungo i secoli, fino a produrre abbondanti frutti di grazia per l'uomo di ogni tempo e luogo.

Quella Parola è oggi affidata a noi perché, accogliendola con piena disponibilità, le permettiamo di produrre in noi innanzitutto, e poi nel contesto familiare e sociale in cui viviamo, il cento per uno.

Non possiamo, quindi, fermarci ad approfondirla, quasi si trattasse di un testo di studio la cui conoscenza ci arricchisce intellettualmente, ma che non ha alcuna rilevanza a livello esistenziale.

Essa affonda le sue radici nella notte dei tempi, ma è come il sole che si leva tra i vapori incerti dell'alba lasciando appena intuire le forme delle cose, per poi effondere i suoi raggi, tutto avvolgendo di luce. È in questo fulgore che siamo chiamati a vivere e questa luce siamo chiamati ad effondere nelle persistenti tenebre dell'oggi.

Nella mia pausa contemplativa, lascerò che la Parola mi parli, scuota il mio torpore e mi lanci nelle vie della vita, quelle che sono chiamato a percorre io, oggi, tenendo ben alta la lampada che mi è stata affidata nel giorno del mio battesimo.

Parla, Signore, il tuo servo ti ascolta!

La voce di uno studioso dei nostri giorni

Il tesoro nascosto nel campo della Bibbia è il fatto che la si legga; è lo zappare mille volte in questo libro che, senza che si sappia e talvolta senza che ce se n'accorga, ci trasforma, ci modella, ci fa crescere.
D. Attinger