TESTO Commento su 1Pt 5,10
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S. Marco (25/04/2008)
Brano biblico: 1Pt 5,5-14
15E disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. 16Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. 17Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, 18prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
19Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.
20Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.
Dalla Parola del giorno
Il Dio di ogni grazia, il quale vi ha chiamati alla sua gloria eterna in Cristo, Egli stesso vi libererà; dopo una breve sofferenza vi renderà forti e saldi.
Come vivere questa Parola?
In questa festa dell'evangelista Marco, il brano della lettera di S.Pietro afferma un modo d'essere del nostro Dio che è davvero assai consolante. Dice che è il Dio di ogni grazia, che ci ha regalato una chiamata: quella a raggiungere la sua stessa gloria, ossia quella pienezza di vita senz'ombra di pena che è il coincidere della sua gloria con la sua e nostra felicità. Proprio quella felicità per cui siamo fatti!
S.Pietro parla anche di un'altra azione di Dio nei nostri riguardi: "Egli ci ristabilirà, ci renderà forti e saldi".
Si sa, questa nostra situazione di 'pellegrini e stranieri' quaggiù, comporta anche la sofferenza. L'autore sacro però vi appone un aggettivo qualificativo: breve. Sì, il dolore, anche se è una componente del nostro vivere, sta già passando. Mentre la 'gloria eterna' sta già venendo. Già qui e ora, ascoltiamo l'esortazione di Pietro che nella sua lettera ci esorta a "rivestirci tutti di umiltà" nel modo di relazionarci tra noi. "Perché Dio resiste ai superbi e dà la grazia agli umili". In tal modo possiamo credere che "il Dio di ogni grazia" già qui e ora ci renderà "saldi e forti".
Oggi, nel mio rientro al cuore, mi interpello: ho la convinzione che Dio è "il Dio di ogni grazia"? Vivo unito a Lui le varie prove con cuore saldo, con spirito sereno e forte?
Signore, sono qui con te! Credo che sei il Dio di ogni grazia. Concedimi la grazia di rivestirmi di umiltà perché le mie relazioni siano sempre più pacifiche e io stia bene con te, con me stesso, con tutti. A tua lode e gloria.
La voce di un Padre della Chiesa
Quanto più crescerà in te la grazia spirituale, tanto più ti verrà concesso di forza e capacità. Poiché nel dono che si riceve da Dio non vi è limite né misura alcuna, come è normale per i benefici di questa terra
Cipriano di Cartagine