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TESTO Commento su Marco 2,23-28

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Martedì della II settimana del Tempo Ordinario (Anno II) (22/01/2008)

Vangelo: Mc 2,23-28 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Dalla Parola del giorno

E diceva loro: "Il sabato è stato fatto per l'uomo e non l'uomo per il sabato".

Come vivere questa Parola?

Da tutto il Vangelo emana un rispetto grande per l'uomo. Gesù pone sempre al centro della sua attenzione e dei suoi miracoli la felicità, il desiderio di vita, il riscatto delle persone. Nulla può essere anteposto a Dio e alle sue creature. La religione serve a liberare lo spirito, non a schiacciarlo con formalità di riti e consuetudini. Per questo, quando si tratta della questione del sabato, il Maestro si conferma "Padrone" di questo giorno santo per gli ebrei, creato da Dio per l'uomo e non viceversa.

Gesù proveniva dal mondo ebraico e ne aveva recepito la cultura, gli influssi, la tradizione.

Aveva studiato le Sacre Scritture, i profeti, i salmi e non aveva mai messo in discussione l'insegnamento dell'Antico Testamento, ma in molti momenti aveva dimostrato di non accettare alcune limitazioni assurde che erano proprie di un tardo giudaismo.

Così che, quando un sabato, mentre passava attraverso campi seminati, dove i suoi discepoli, contravvenendo alle regole, avevano raccolto delle spighe, sentendosi rimproverare dai farisei, egli rispose ricordando la supremazia dell'uomo rispetto alla rigida osservanza della Legge.

Di conseguenza, ciò significava che gli affamati avevano tutto il diritto di procurarsi del cibo anche nel giorno del Signore.

Questa proclamazione gli costerà la vita, perché i fondamentalisti, che guardano più alla lettera che allo spirito delle tradizioni, continueranno a interrogarlo per coglierlo in fallo e avere un "giusto" motivo per farlo morire.

Oggi, nel momento di riflessione e preghiera, mi interrogherò: "A che punto rispetto concretamente la vita degli altri e metto al centro il bene comune?" E chiederò al Signore di liberare il mio rapporto con Lui dai formalismi, e di concedermi invece una libertà di spirito ricca di stupore e riconoscenza per il suo Amore.

Parole di uno studioso

La religione di Gesù si oppone a quella del tardo giudaismo, ma non nasce da questa opposizione. Nasce dal contatto misterioso del profeta di Galilea col suo Dio. Nella sua qualità di Figlio, Gesù di Nazaret conosce i segreti del Padre e li rivela.
L. Cerfaux

 

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