PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Maranà tha

don Marco Pratesi  

II Domenica di Avvento (Anno A) (09/12/2007)

Brano biblico: Is 11,1-10 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mt 3,1-12

1In quei giorni venne Giovanni il Battista e predicava nel deserto della Giudea 2dicendo: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!».

3Egli infatti è colui del quale aveva parlato il profeta Isaia quando disse:

Voce di uno che grida nel deserto:

Preparate la via del Signore,

raddrizzate i suoi sentieri!

4E lui, Giovanni, portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano cavallette e miele selvatico.

5Allora Gerusalemme, tutta la Giudea e tutta la zona lungo il Giordano accorrevano a lui 6e si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.

7Vedendo molti farisei e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: «Razza di vipere! Chi vi ha fatto credere di poter sfuggire all’ira imminente? 8Fate dunque un frutto degno della conversione, 9e non crediate di poter dire dentro di voi: “Abbiamo Abramo per padre!”. Perché io vi dico che da queste pietre Dio può suscitare figli ad Abramo. 10Già la scure è posta alla radice degli alberi; perciò ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. 11Io vi battezzo nell’acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me è più forte di me e io non sono degno di portargli i sandali; egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. 12Tiene in mano la pala e pulirà la sua aia e raccoglierà il suo frumento nel granaio, ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile».

"Chi ha fame di giustizia, il Signore lo colma di beni". Questa antifona della liturgia delle ore (giovedi della II settimana, vespri, antifona al Magnificat), che combina il testo di Mt 5,6 e di Lc 1,53, può commentare adeguatamente il celebre oracolo di Isaia proposto nella prima lettura. Disporre l'uomo a ricevere l'eccesso del suo dono nel Figlio, significa per Dio trovare il modo di suscitare nell'uomo il desiderio corrispondente, cosa tutt'altro che semplice. Con questo e altri analoghi testi, che presentano un re giusto e un mondo in pace, Dio intende dilatare a dismisura le aspirazioni dell'uomo, quelle aspirazioni che non di rado si crede virtuoso ridimensionare. Ci si fa una virtù di non chiedere troppo a Dio, di rassegnarsi, ma Lui stesso si incarica di tener vivo e approfondire il nostro desiderio di vita e salvezza, perché esso solo apre in noi quello spazio che ci rende capaci di quanto ci supera. Fame e sete della giustizia sono già beatitudine, in quanto fame e sete di Dio; o anche, dice la colletta odierna, di conversione: "suscita in noi il desiderio di una conversione". "Convertitevi", torna a gridarci oggi il Cristo nel Vangelo. Solo convertendoci possiamo ricevere il dono del Figlio, in quanto ci distogliamo da noi stessi e dai nostri idoli per volgerci a Lui. E solo ricevendo tale dono possiamo convertirci, in quanto è questo dono che ci strappa effettivamente all'egocentrismo e all'idolatria.

Segno, e al tempo stesso strada, di tale conversione è il saper "attuare in ogni rapporto umano la giustizia, la mitezza e la pace" (colletta). La scena edenica dei versetti 6-8 presenta appunto un mondo dal quale è definitivamente scomparsa ogni violenza. Ma nell'oracolo di Isaia esso è legato alla comparsa del Messia (vv. 1-5), la giustizia nel mondo alla fioritura del germoglio promesso.

Allora "vieni, Signore, re di giustizia e di pace!" (salmo responsoriale). Facciamo spazio in noi a questa invocazione tipica dell'Avvento. Ad capiendum Deum exercere, (allénati ad accogliere Dio!), scrive Agostino commentando Sal 83,1 (il titolo del salmo, "sui torchi"), quod semper habiturus es diu desidera (e desidera lungamente quello che per sempre possederai, En. in ps. 83,3). C'è qui lo spazio e il senso di una ascesi del desiderio, che prepara la strada, apre lo spazio interiore, alla venuta del Messia promesso, facendo di noi veri "fattori di pace" (cf. Mt 5,9).

I commenti di don Marco sono pubblicati dal Centro Editoriale Dehoniano - EDB nel libro Stabile come il cielo.

 

Ricerca avanzata  (54743 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: