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TESTO Commento su Col 2,6-7
Casa di Preghiera San Biagio FMA 
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Martedì della XXIII settimana del Tempo Ordinario (Anno I) (11/09/2007)
Brano biblico: Col 2,6-7 
12In quei giorni egli se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio. 13Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli: 14Simone, al quale diede anche il nome di Pietro; Andrea, suo fratello; Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, 15Matteo, Tommaso; Giacomo, figlio di Alfeo; Simone, detto Zelota; 16Giuda, figlio di Giacomo; e Giuda Iscariota, che divenne il traditore.
17Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidone, 18che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti impuri venivano guariti. 19Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che guariva tutti.
Dalla Parola del giorno
Camminate nel Signore Gesù Cristo [...] ben radicati e fondati in lui.
Come vivere questa Parola?
La frase paolina ci ricorda un'essenziale verità del credo cristiano. Gesù stesso ha detto di sé: "Io sono la Via, la Verità, la Vita". Certamente, egli è l'amico, il fratello che ci affianca nel cammino, ma guai se ci fermassimo qui, mettendo tra parentesi la sua origine divina. In quanto Verbo incarnato, Gesù è il ponte che collega il cielo e la terra. In lui abbiamo nuovamente accesso al Padre. In questo senso egli è la Via da percorrere, l'unica via che immetta nella pienezza della Vita.
La frase paolina, poi, continua chiarificando il senso di quel "camminare in Cristo". Si tratta di uno stile di vita derivante dal fatto di essere "ben fondati e radicati in lui". Proprio come il tralcio che vive della linfa' che riceve, ma a condizione che esso resti saldamente ancorato ad essa. L'innesto in Cristo è dono ricevuto nel battesimo. Il rimanere "ben fondati e radicati" in lui è lasciato alla nostra corrispondenza, al nostro impegno di "camminare in Cristo". Nulla di statico, ma uno slancio verso quell'oltre a cui siamo chiamati. Un costante progredire verso la pienezza del nostro essere figli di Dio.
Oggi, nella mia pausa contemplativa, mi chiederò: qual è la via che sto percorrendo?. Il mio è un "camminare in Cristo ben fondato e radicato in lui"? Vedrò, quindi, quale correzione apportare alla mia rotta.
Signore Gesù, tu sei la Via che mi introduce in quella vita piena che è l'anelito profondo del mio cuore. Non permettere che io i discosti mai da te, attratto dai vicoli ciechi che la società esalta.
La parola della Patrona d'Italia
Cristo è il ponte. L'unico ponte che va dalla terra al cielo. Fuori di lui è l'abisso.
S. Caterina da Siena