TESTO Commento su Matteo 10,7-15
mons. Vincenzo Paglia Diocesi di Terni
Giovedì della XIV settimana del Tempo Ordinario (Anno I) (12/07/2007)
Vangelo: Mt 10,7-15
Gesù invia i discepoli ovunque (in ogni città o borgata) e li esorta a "salutare" tutti coloro che incontrano. E' il "saluto della pace" (come scrive Lc 10,5 nel brano corrispondente). E' un saluto di cui il mondo ha oggi ha particolarmente bisogno. L'inizio di questo secolo è segnato da violenze e da conflitti che avvelenano la vita di tanti. E' cresciuta la paura e l'insicurezza. I lupi di cui parla il Vangelo sono numerosi e sparsi ovunque; sia di persone che vivono di violenza sia della mentalità che di fatto sostiene un clima di scontro e di opposizione. Ed è facile che anche le religioni vengano piegate al conflitto. I discepoli di Gesù sono mandati in questo mondo come agnelli, ossia come uomini e donne deboli, pacifici e pacificatori. A loro è chiesto, oggi ancor più di prima, di seminare la pace, di compiere gesti di pace, di difendere la pace, di sostenere gli operatori di pace. Questo non avviene senza contrasti e opposizioni.