PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Il lamento e la riconoscenza

don Elio Dotto   home page

don Elio Dotto è uno dei tuoi autori preferiti di commenti al Vangelo?
Entrando in Qumran nella nuova modalità di accesso, potrai ritrovare più velocemente i suoi commenti e quelli degli altri tuoi autori preferiti!

XIV Domenica del Tempo Ordinario (Anno A) (07/07/2002)

Vangelo: Mt 11,25-30 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mt 11,25-30

In quel tempo Gesù disse: 25«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. 26Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. 27Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.

28Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. 29Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. 30Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

Il lamento per ciò che manca è frequente, nella vita di ciascuno come nella vita sociale. Viceversa, la riconoscenza per ciò che abbiamo ricevuto raramente viene espressa.

Fa eccezione la celebrazione dell'Eucaristia, che alla lettera significa proprio ringraziamento. In ogni messa infatti il popolo cristiano rende lode a Dio per i benefici ricevuti, e rinnova – per bocca del sacerdote – l'invito alla riconoscenza perenne ed universale: "è veramente cosa buona e giusta rendere grazie sempre e in ogni luogo". Non bastano però queste parole della liturgia per neutralizzare la nostra inclinazione al lamento.

Ovviamente lamentarsi è più facile che ringraziare. Anzitutto perché sembrano oggettivamente maggiori i motivi per lamentarsi: ogni giorno, infatti, sperimentiamo fatiche, imprevisti, e anche cattiverie, che complicano la nostra vita e rendono la riconoscenza più difficile. Ma soprattutto ci accorgiamo che ringraziare è possibile soltanto se siamo capaci di vedere nella nostra esistenza un dono che ci è fatto, un dono che non abbiamo costruito noi ma ci è stato dato da altri. In fondo, ci accorgiamo che la riconoscenza è possibile soltanto se abbiamo una fede.

Istruttiva appare, a questo proposito, la pagina evangelica che ascoltiamo nella liturgia di domenica (Mt 11,25-30). Soprattutto, ci colpisce quel grido di gioia di Gesù: "Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli" (Mt 11,25). È un grido di gioia che colpisce, perché quando Gesù pronunciò queste parole, la sua situazione non era certo delle migliori: era stato cacciato dalle città della Galilea, era inseguito da numerosi inquisitori, veniva processato dalle sinagoghe, e alla fine sarà costretto al silenzio dalla condanna a morte del Sinedrio. Ma, nonostante tutto, Gesù grida: "Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra...".

Appunto la fede nel Padre permise a Gesù di attraversare con coraggio il cammino della sua vita. Certo, anche lui aveva tanti motivi per lamentarsi; e anche lui in diverse occasioni si è lamentato, soprattutto contro la durezza di cuore degli scribi e dei farisei, di coloro che si ritenevano sapienti e intelligenti. E tuttavia la fede nel Padre ha riempito di dolcezza il suo cuore provato, rinnovandogli sempre la forza necessaria per ringraziare e sperare.

Così può accadere oggi anche a noi, che spesso abbiamo la bocca piena di lamenti, e viviamo i nostri giorni con risentimento e amarezza. Anche noi possiamo trovare la dolcezza e la gioia di Gesù. Perché anche noi possiamo imparare da Gesù la fede nel Padre dei cieli: e possiamo così riscoprire quella riconoscenza che dà un senso e una speranza alla nostra vita.

 

Ricerca avanzata  (55474 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: