Vangelo per

VENERDÌ DELLA XXXIII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO I)

Vangelo: Lc 19,45-48

PASSA AL RITO AMBROSIANO

La Bibbia di Qumran2!

Letture per

Venerdì della XXXIII settimana del Tempo Ordinario (Anno I)
(passa al rito ambrosiano)

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Prima lettura (1Mac 4,36-37.52-59)

Dal primo libro dei Maccabei
In quei giorni, Giuda e i suoi fratelli dissero: “Ecco, sono stati sconfitti i nostri nemici: andiamo a purificare il santuario e a riconsacrarlo”. Così si radunò tutto l'esercito e salirono al monte Sion.
Si radunarono al mattino del venticinque del nono mese, cioè il mese di Casleu, nell'anno centoquarantotto, e offrirono il sacrificio secondo la legge sull'altare degli olocausti che avevano rinnovato.
Nella stessa stagione e nello stesso giorno in cui l'avevano profanato i pagani, fu riconsacrato fra canti e suoni di cetre e arpe e cembali.
Tutto il popolo si prostrò con la faccia a terra e adorarono e benedissero il Cielo che era stato loro propizio.
Celebrarono la dedicazione dell'altare per otto giorni e offrirono olocausti con gioia e sacrificarono vittime di ringraziamento e di lode. Poi ornarono la facciata del tempio con corone d'oro e piccoli scudi. Rifecero i portoni e gli appartamenti sacri e vi misero le porte.
Grandissima fu la gioia del popolo, perché era stata cancellata l'onta dei pagani.
E Giuda e i suoi fratelli e tutta l'assemblea d'Israele stabilirono che si celebrassero i giorni della dedicazione dell'altare nella loro ricorrenza, ogni anno, per otto giorni, cominciando dal venticinque del mese di Casleu, con gioia ed esultanza.

Salmo responsoriale (Sal da 1Cr 29)

Benedetto, Signore, il tuo nome santo.

Sii benedetto, Signore,
Dio di Israele, nostro padre,
ora e sempre.

Tua, Signore, è la grandezza, la potenza,
la gloria, la maestà e lo splendore;
tutto, nei cieli e sulla terra, è tuo.

Tuo è il regno, Signore;
tu ti innalzi sovrano su ogni cosa.
Da te provengono ricchezza e gloria.

Tu domini tutto;
nella tua mano c'è forza e potenza;
da te dipende il far ogni cosa grande e forte.

Vangelo (Lc 19,45-48)

Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù entrato nel tempio, cominciò a scacciare i venditori, dicendo: “Sta scritto: ''La mia casa sarà casa di preghiera. Ma voi ne avete fatto una spelonca di ladri!''”.
Ogni giorno insegnava nel tempio. I sommi sacerdoti e gli scribi cercavano di farlo perire e così anche i notabili del popolo; ma non sapevano come fare, perché tutto il popolo pendeva dalle sue parole.