SS. Corpo e Sangue di Cristo - A
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Nel giorno del Corpus Domini, e ogni volta che partecipiamo all'Eucaristia, diventiamo tabernacolo e custodia, presenza di Cristo nel mondo. Responsabilità e gratitudine. La propria vita si converte in festa del Corpus Domini. Immensa gratitudine per il dono del Pane di Vita.
L'Eucaristia, il Pane di Vita, è l'alimento che ci porta nell'amore della Trinità. E' il pane che ci connette alla comunione di Dio: Padre, Figlio e Spirito Santo. L'Eucaristia è l'alimento per la vita, per vivere qui con l'orizzonte in Dio, perché la festa della terra si avvicina alla pienezza del Padre Misericordioso, Amante, Amato Figlio e Spirito d'Amore. Oggi è un giorno di ringraziare per il dono dell'Eucaristia e per domandarci perché tante "allergie" per questo sacramento, perché non diventa realmente il centro e il culmine della vita cristiana.
Mentre entriamo nel periodo estivo, ci dovremmo interrogare sul ruolo dell'Eucaristia nella nostra vita ed essere fedeli anche in tempo di vacanza.
"Se mi distraggo, l'Eucaristia mi aiuta a scegliere. Se si offrono ogni giorno opportunità per offendere il mio Dio, mi armo ogni giorno per il combattimento con la ricezione dell'Eucaristia" (San Tommaso Moro).
traduzione dal blog di Kamiano
Temi: corpus domini, eucarestia, tabernacolo, comunione
«51Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
52Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». 53Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. 54Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. 55Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. 56Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. 57Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. 58Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».
Autore: Patxi Velasco Fano (home page)