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1. Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede
dal Messaggio del Papa per la XXVI Giornata della Gioventù

Obiettivo: Far compiere un itinerario alla scoperta della propria fede

Temi e valori: fede, fiducia, carità

asdf

Ambito pastorale: catechesi, carita, preghiera

Destinatari: ragazzi, adolescenti, giovani

Nel messaggio del Papa ho trovato un forte invito per i giovani a far maturare la propria fede e farla diventare adulta, così ho pensato questo itinerario, in tre parti, per progettare un ritiro sulla Fede.

Un primo momento in cui presentare la Fede come "fiducia in Dio", prendendo come riferimento esplicativo la figura dell'ALBERO. Far riflettere i ragazzi sul fatto che estendere le radici in Cristo, come fa l'albero nell'acqua, significhi instaurare una relazione personale con Gesù. Legato a questo tema FEDE-FIDUCIA, si può far fare un gioco sulla fiducia che permetta poi una discussione in gruppi. Il brano del profeta Geremia(17,7-8) può essere usato per un momento di preghiera e come segno da utilizzare per questa o per una Messa si può usare un RAMO.

In un secondo momento, guardare alla FEDE-FONDATA, cioè alla fede come qualcosa che ha bisogno di essere costruita giorno per giorno, mattone su mattone, a partire dalle "fondamenta" che devono essere forti e salde. Come immagine di ciò si potrebbe usare la CASA, disegnata su un cartellone alla cui base far attaccare ai ragazzi, piccole pietre che vadano a costruirne le fondamenta. Le pietre possono essere paragonate alla Parola di Dio, la Roccia, su cui va costruito l'edificio della propria fede. Per la preghiera in questo caso può essere utilizzato il brano di Lc. 6, 47-49 e come segno si può usare l'elemento del CEMENTO che in una casa è fondamentale per tenere insieme i mattoni. Il cemento lo paragonerei ai vari Sacramenti che "rin-saldano" la nostra fede. L'Eucarestia è il sacramento dell'unità, la Cresima fortifica la fede, la Confessione (come le siringate di cemento armato) permette di ricucire le fratture fatte dal peccato.
Come terzo momento si può guardare alla FEDE-OPEROSA e la riflessione può ruotare intorno al fatto che la fede ha bisogno di rendersi visibile attraverso le opere, la carità verso gli altri. Come conclusione di questo itinerario, magari nella preghiera o Messa finale, si possono riprendere il Ramo e la Casa, o uno dei due, arricchendo di "fiori o frutti" il primo e spalancando porta e finestre della Casa (dove porta e finestre apribili erano già predisposte), trasformandola in accogliente e ospitale per gli altri.

L'idea è stata fornita da sr. Chiara Meucci, ed è attiva dal 17/03/2011

2. il fico che rinasce
terza domenica di quaresima vangelo

Obiettivo: far comprendere ai ragazzi il significato dell'attesa paziente di Dio che non va delusa

Temi e valori: la conversione che ci trasforma ci fa nuovi .

asdf

Ambito pastorale: catechesi

Destinatari: bambini, ragazzi

Materiale: un grande disegno di una pianta di fico,noi abbiamo optato per un disegno scaricato dal computer.La caratteristica del disegno deve rappresentare la pianta come tagliata in due parti che si congiungono:una parte secca e una fiorita con foglie e frutti,che vanno colorate entrambi.La parte secca stata incollata su cartoncino nero e quella verde su cartoncino bianco.I colori utilizzati sono i gessetti o di tipo policycrayons.Lo sfondo sul nero è stato fatto con sfumature di bianco per dare l'idea di un vento secco che porta via tutto,quella bianco con un grande arcobaleno sfumato nei suoi colori.A disegno finito abbiamo applicato una carta trasparente lucida del tipo che si usa per ricoprire i quaderni a scuola(si trova anche a rotoli) con un pennarello nero, adatto , a scrivere sulla plastica, abbiamo scritto la parabola del fico di Gesù la terza domenica di quaresima.Ai ragazzi è stato spiegato il significato della conversione cosa di Dio attende da noi e la sua pazienza non va delusa.

L'idea è stata fornita da diletta gobbi garavelli, ed è attiva dal 12/03/2010

3. Prepararsi alla venuta del Signore
lezione di catechismo/traccia per ritiro

Obiettivo: Riflettere sull'attesa

Temi e valori: attesa, veglia, luce, fede, esperienze

asdf

Ambito pastorale: catechesi

Destinatari: bambini

Prepararsi alla venuta del Signore

1. I bambini entrano uno alla volta nell’aula (resa completamente buia con alcuni teli sulle finestre), si affronta un percorso a ostacoli al buio con un catechista vicino che aiuta con una torcia, poi ognuno arriva al suo posto e aspetta che anche tutti gli altri abbiano completato il percorso.
2. Restando al buio, con la sola luce delle torce in mano ai catechisti, i bambini riflettono sulla guida di alcune domande:
A cosa serve la luce?
Esistono luci che indicano qualcosa?
Esistono luci che indicano qualcuno?
(Guardiano, ecc…)
3. VIGILATE (viene consegnato un piccolo foglietto con la parola “VIGILATE”)
4. Seconda riflessione:
Qualcuno ha preparato il percorso e vi è stato vicino con una luce mentre lo percorrevate al buio. Gesù è sempre con noi.
5. PREPARATE LA VIA (viene consegnato un foglietto con la scritta “PREPARATE LA VIA”)
6. Terza riflessione:
Quando siamo arrivati al posto, come ci siamo sentiti? E quando si aspetta una sorpresa, un dono, come ci sentiamo a seconda che sia bella o brutta? Noi aspettiamo Gesù, quindi siamo contenti.
7. RALLEGRATEVI (foglietto)
8. Quarta riflessione:
Se siamo in montagna e vogliamo raggiungere la vetta insieme ai nostri amici, cosa facciamo? Dobbiamo camminare insieme e aiutare chi fa più fatica.
9. CAMMINARE (foglietto)
10. Si accende la luce.
Quinta riflessione:
Cosa avete provato quando è stata accesa la luce? Era difficile stare al buio? Qualcuno si è stancato di stare al buio? Siamo stati pazienti mentre aspettavamo che si riaccendesse la luce? Per ottenere un regalo, come bisogna comportarsi? Per i cristiani c’è un tempo liturgico per l’attesa, come si chiama? Come lo viviamo? Ci sono delle persone che prima che nascesse Gesù ( e prima che cominciasse a predicare) già avevano parlato a nome di Dio e avevano promesso l’arrivo del Messia. Chi sono queste persone? Come vengono chiamate? Qual è la qualità essenziale per saper aspettare?
11. SAPER ATTENDERE (foglietto)
12. Vengono presentati due nuovi personaggi: Elisabetta e Zaccaria. (immagine)
Qualcuno li conosce? Qual è la loro storia? Chi è loro figlio? Cosa c’entrano con Gesù e la sua famiglia?
13. Giovanni Battista. (immagine)
Chi è? E’ lo stesso Giovanni che Gesù ha incontrato sul mare di Galilea? Perché è chiamato “Battista”? Cosa dice Giovanni? Chi è il personaggio che Giovanni afferma essere più grande di lui? Perché Giovanni non piace a Erode? Giovanni è un profeta?
14. Giovanni, come attende Gesù?
15. Sesta riflessione:
Se dobbiamo andare in montagna, che cosa ci portiamo? E se invece andiamo al mare? Prima, quando dovevamo camminare al buio, che cosa e chi ci ha aiutato a non cadere? Un catechista funge da manichino e mentre si parla della montagna o del mare qualcuno lo “veste” con alcuni indumenti/accessori simbolici (maglione, giacca, guanti, sciarpa/maschera, occhiali da sole, ciabatte).
16. Ultima riflessione:
E noi? Come ci prepariamo per affrontare il cammino verso Natale?
17. PREPARARSI ALLA VENUTA DEL SIGNORE (foglietto)


N.B.
Per fare una cosa più carina, le “parole chiave” si potrebbero scrivere sullo stesso foglio, sul cui retro può essere incollata/stampata un’immagine di Gesù (possibilmente bambino), di modo che, quando si tagliano i foglietti con le singole parole, l’immagine si rompa in tante piccole parti, che alla fine, in mano ai bambini, formeranno un puzzle con l’immagine di Gesù.

L'idea è stata fornita da Erica, ed è attiva dal 07/03/2008

4. La fede di Maria
imparare dalla mamma

Obiettivo: far comprendere la grande fede che ha avuto Maria all'annuncio dell'Angelo e il grande amore.

Temi e valori: catechesi per bambini, imparare ad avere fede

asdf

Ambito pastorale: catechesi

Destinatari: bambini

Servono tante bende quante sono i bambini e una candela.
Si bendano tutti i bambini senza specificare che cosa accadrà successivamente. Si può, semplicemente, dire: "Adesso facciamo un gioco esperimento" e poi sollecitarli, per percepire che cosa provano, con delle domande, tipo: "Che cosa provate?" "che cosa vi aspettate?".Distrarli mentre si fa le domande con un rumore improvviso, poi chiedere: "Adesso che cosa provate?", "avete paura?". Poi chiedere "Avete fiducia in me?", "Siete pronti a seguire gli ordini che vi do?", "Non avete paura?". Poi prendendo per mano uno alla volta gli si fa fare un percorso, magari facendogli toccare qualcosa o facendogli sentire ancora qualche rumore improvviso e alla fine si siede da un'altra parte della stanza, dove attende, sempre bendato, l'arrivo dei suoi compagni. Quando tutti hanno fatto il percorso e tutti sono seduti si può chiedere ancora che cosa provano e che cosa si aspettano. A questo punto si legge la frase dell'Angelo: "Non temere, Maria! Tu hai trovato grazia presso Dio" e Maria rispose:"Eccomi, sono la serva del Signore. Dio faccia con me come Tu hai detto".
Sottolineare che forse anche Maria ha avuto timore di accettare l'invito di Dio perché non sapeva cosa sarebbe accaduto. A questo punto si accende la candela posta al centro e si tolgono le bende. E si dice: "Maria accolse la Parola di Dio nel suo cuore. E venne il giorno del Natale e Maria diede alla luce un Bimbo. Da allora la sua Luce rischiara e guida tutti coloro che la cercano e lasciano entrare con fiducia la sua parola nel loro cuore."
Si può adattare il gioco a seconda della propria fantasia lo scopo è, semplicemente, quello di sottolineare la grande fiducia nei confronti di Dio e se accetto di fidarmi posso scoprire una grande luce.

L'idea è stata fornita da Chiara A., ed è attiva dal 18/01/2008

5. PIANTINA PER L'ATTESA
Attendere Gesù...con pazienza

Obiettivo: Capire quanto Dio è paziente

Temi e valori: Pazienza

asdf

Ambito pastorale: catechesi

Destinatari: bambini, ragazzi, giovani

La settimana dopo il carneva mettere in un sacchetto trasparente un bicchiere, l'ovatta, dei semi e da parte un pò d'acqua...mettere nel bicchiere un pò d'ovatta bagnata con su dei semi e innaffiare la settimana DOPO..fino a quando la pianta non sara diventata verde...mettere al caldo e al buio.

L'idea è stata fornita da marta, ed è attiva dal 05/03/2007

6. Chi c'è ?
Come rilevare le presenze a catechismo senza che sembri l'appello di scuola.

Obiettivo: far comprendere ai piccoli il senso di appartenenza al gruppo di catechismo: anche quando non siamo presenti ne siamo parte.

Temi e valori: partecipazione, amicizia, appartenenza

asdf

Ambito pastorale: catechesi

Destinatari: bambini

Materiale occorrente: bandane coloratissime che portano scritto il nome di un bambino ciascuna. Due cordicelle da tendere attraverso la stanza in modo che i bambini arrivino solo a toccare la stoffa. All'inizio dell'incontro di catechismo i bambini prendono ciascuno la propria bandana (la riconsegneranno alla catechista al termine dell'incontro).
Ovviamente le bandane rimaste appese sono gli assenti che comunque fanno parte del gruppo e, ad esempio, possono essere ricordati al momento della preghiera.

L'idea è stata fornita da Nadia Anna Maria Creca, ed è attiva dal 15/09/2006

7. La festa dell'ingiustizia
Lazzaro ed il ricco epulone

Obiettivo: Sensibilizzare i ragazzi alle ingiustizie sociali tra il mondo ricco e il "sud" del mondo

Temi e valori: Missione, solidarietà, giustizia

asdf

Ambito pastorale: catechesi, carita, missioni

Destinatari: ragazzi, adolescenti, giovani

Preparare tanti foglietti quanti sono i ragazzi. Scrivere sull'80% dei foglietti "SUD" e sul 20% "NORD". Preparare due tavoli imbanditi a festa, uno con l'80% della roba da mangiare, uno più piccolo con solo il 20% del "totale vivande".

Distribuire i biglietti ai ragazzi in maniera causale, senza dare la minima spiegazione. Indirizzare i ragazzi "SUD" verso il tavolo più povero, e i ragazzi "NORD" verso quello più ricco. Invitare tutti a festeggiare.

Quando il SUD comincerà a lamentarsi, e a pretendere di condividere la roba del nord, invitare i "nordisti" a cacciare, anche in malo modo, gli altri. Eventualmente intervenire di persona per impedire a quelli del sud di attingere alla tavola del nord, sempre senza la minima spiegazione. Alla fine, se al tavolo NORD avanza qualcosa, buttare via tutto.

A questo punto si inizia la riunione tradizionale, e si spiegherà che quello che è successo è la simulazione di quello che accade nel mondo tutti i giorni: l'80% della popolazione deve campare con il 20% delle risorse, mentre il 20% più ricco sciala l'80% dei beni.

Far esprimere sopratutto ai ragazzi del SUD le loro sensazioni.

L'idea non è mia, mi fu proposta qualche anno fa e devo dire che mi è rimasta impressa.

L'idea è stata fornita da Filippo, ed è attiva dal 08/11/2005

8. Una comunità che ha a cuore i proprio piccoli
La comunità si fa carico del necessario per educare alla fede i bambini ed i ragazzi

Obiettivo: Educare al senso di comunità gli adulti e mostrare ai più piccoli che sono amati, desiderati e che la loro formazione sta a cuore agli adulti

Temi e valori: comunità, educazione, trasmissione della fede, condivisione

asdf

Ambito pastorale: catechesi, evangelizzazione

Destinatari: bambini, ragazzi, adulti

All'inizio dell'anno catechestico il parroco presenta, durante la Messa della comunità, i sussidi che intende utilizzare per il catechesimo ed i bambini/ragazzi che ne fruiranno. Chiederà poi che sia la comunità, con la propria offerta di quella domenica e di quella successiva, a sostenere il costo dei sussidi. I ragazzi saranno dunque avvertiti che è la comunità intera che vuole loro bene, che investe in loro perchè possano ricevere il dono della fede. Nello stesso tempo non solo i genitori dei catecumeni, ma tutti saranno responsabilizzati nella trasmissione della fede che a loro volta hanno ricevuto.

L'idea è stata fornita da Luca, ed è attiva dal 26/05/2005

9. Trova il carisma
Quale è il dono che Dio ti ha dato per te e per la tua comunità?

Obiettivo: Educare alla consapevolezza dei talenti che il Signore dona ed alla condivisione con gli altri

Temi e valori: cresima, cresimandi, talenti, comunità

asdf

Ambito pastorale: catechesi, liturgia

Destinatari: ragazzi

Piccola cerimonia da inserire all'inizio del cammino in vista della cresima, meglio se all'interno della S. Messa della comunità. I cresimandi, ad uno ad uno, vengono chiamati per nome, rispondono il loro "eccomi" sulla falsariga di quanto avviene per l'ordinazione sacerdotale, dopodiché il celebrante chiede loro, di fronte alla comunità, di dire quale sia il "carisma" che il Signore gli ha donato e che intende mettere a servizio della comunità. Dalla simpatia alla fede, dalla capacità di fare gruppo alla studiosità ciascuno si impegnerà, sino alla "confermazione" a custodire, coltivare e mettere a frutto quella dona data a lui per il bene di tutti.

L'idea è stata fornita da don Ezio Stermieri, ed è attiva dal 25/05/2005