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Hai cercato le parole misericordia
Hai trovato 6 idee
1. Porta Santa nella chiesa domestica
Obiettivo: impegnarsi a vivere le opere di misericordia
Temi e valori: misericordia, opere misericordia, #GiubileoMisericordia
asdf
Ambito pastorale: evangelizzazione
Nella nostra parrocchia, la prima domenica di quaresima ad ogni famiglia, verrà consegnato l'adesivo (che si acquista in internet) dell'immagine del logo dell'anno Santo della misericordia, con l'impegno di attaccarlo sullo stipite (interno od esterno) della propria abitazione. L'immagine ricorderà a chi abita in quella casa di impegnarsi a vivere quotidianamente le opere di misericordia e, a chi entra come ospite, che troverà, oltre quella porta, un clima di accoglienza e di serenità.
L'idea è stata fornita da Michela Barbaro, ed è attiva dal 10/02/2016
2. Incontro sulla parabola del Padre Misericordioso
Obiettivo: far capire come Dio perdona, e capire quanto possiamo perdonare anche noi
Temi e valori: perdono, misericordia
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: giovani, adulti, anziani, fidanzati, sposi, famiglie
L'incontro può iniziare vedendo e ascoltando insieme la canzone sul Padre Misericordioso , ma senza dire di cosa parla. Se è gente non molto vicina non lo capirà.
Leggere poi e commentare insieme la parabola, Luca 15,11-32, in maniera da farla gustare.
Si possono trovare spunti esegetici su Cathopedia.
Dopo aver analizzato e discusso bene sulla parabola riascoltare il canto iniziale: la gente riuscirà a scoprire il riferimento di ogni singola parola e ne sentirà molta soddisfazione.
L'idea è stata fornita da don Paolo Benvenuto, ed è attiva dal 29/03/2011
3. Aiutare gli anziani
opere di misericordia
Obiettivo: insegnare ai bambini a prendersi cura degli altri senza limiti di età, e capire che tutti ti possono insegnare qualcosa.
Temi e valori: carità, altruismo
asdf
Ambito pastorale: catechesi, carita
Destinatari: bambini, adolescenti
Ho portato i bambini che seguo a catechismo, a vsitare una casa di riposo per anziani (ovviamente dopo aver preso accordi con il direttore), ho organizzato la giornata in modo che gli anziani potessero insegnare qualcosa ai bambini e viceversa. al ritorno a casa alcune bambine avevano imparato a ricamare, altre a fare centrini,alcuni bambini hanno imparato a costruire (con molta pazienza) piccole scatoline fatte con stuzzicadenti ecc,, gli anziani invece si sono impegnati a usare game boy, ballare balli moderni; non sono mancate canzoni e poesie da ambo le parti. E' stata una genuina giornata di divertimenti finita con la merenda nella quale i bambini sono diventati camerieri provetti e hanno servito il the ai nonni.
E' stata un'esperienza molto bella nella quale i bambini hanno capito che gli anziani vanno aiutati, e alcuni nonni (che si sentivano inutili) hanno riscoperto che possono ancora trasmettere le loro esperienze, un vero toccasana per entrambi!
L'idea è stata fornita da silvi, ed è attiva dal 17/12/2010
4. Dalla morte alla vita
la carità in occasione di un lutto
Obiettivo: A partire da un lutto ridare speranza a chi ha avuto minori possibilità ed educare che la carità è un gesto di misericordia spirituale nei confronti dei nostri defunti.
Temi e valori: carità, adozioni, lutto, morte, funerali
asdf
Ambito pastorale: liturgia, carita, missioni
Destinatari: tutti
In occasione di un funerale proporre ai parenti del defunto ed alla comunità di raccogliere in occasione della celebrazione delle esequie una somma da devolvere all'adozione a distanza di un bimbo/a. Utile porre in chiesa o altro luogo consono una bacheca con i volti dei bimbi adottati con questo sistema.
L'idea è stata fornita da don Luca, ed è attiva dal 23/11/2009
5. Birba, la pecorella... smarrita
Obiettivo: Aiutare i bambini a comprendere che Gesù è colui che 1) ci lascia liberi di agire, 2) ci cerca per primo!...e non ci abbandona mai, 3) vuole la nostra adesione.
Temi e valori: libertà, misericordia di Dio
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: bambini, famiglie
Preparare un doppio cartoncino formato A4 con la sagoma di una pecora, ritagliare e rivestire di cotone idrofilo; incollare le due sagome solo lungo il profilo del dorso, divaricare leggermente le zampe in modo che la pecorella stia "in piedi" appoggiata sul tavolo: ecco Birba, la nostra pecorella!
I bambini sono seduti in cerchio e anche l'animatore con loro.
Birba sta, per ora, sul tavolo e l'animatore (catechista) inizia a raccontare l'episodio del Vangelo della pecorella smarrita.
Terminato, prende Birba in mano e inizia a "farsi" e fare delle domande quali:
"Perché Birba non è rimasta insieme alle altre pecore?", dà una sua brevissima ipotesi e poi passa la pecorella al bambino che gli/le sta vicino; questi dirà la sua, e così via finchè tutti avranno parlato.
Poi, altra domand : "Quando si sarà accorta di non avere più nessuno intorno, cosa avrà pensato?"; e così altro giro di idee.
Poi, una terza diomanda, più "specifica": "E come si sarà sentita?"; altro giro di idee.
Ultimo giro di domande: "Quando ha sentito la voce del pastore che la chiamava per nome, e l'ha presa poi tra le braccia, cosa avrà provato dentrodi lei?". Altro giro di idee. "Cosa gli avrà promesso?". Giro di idee.
Quindi, conclusione da parte dell'animatore/catechista.
Perché tutto riesca bene e sia proficuo per ciascuno, occore esigere il rispetto del silenzio e dell'ascolto per chi sta parlando, qualunque cosa dica, anche se ripetizione di quello già detto. E' assolutamente importante che cascuno possa esprimersi.
L'idea è stata fornita da Carla Cantoni Camia, ed è attiva dal 07/08/2009
6. Il senso di cosa sia male e cosa no
analisi del nostro modo di stare con gli altri e con se stessi
Obiettivo: Educare al senso del peccato e di una corretta valutazione di noi stessi
Temi e valori: verità, peccato, penitenza, coscienza, misericordia, discernimento
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: adolescenti, giovani, adulti
Dare ai partecipanti un foglio diviso in 2 colonne: da una parte gli si invita a scrivere anonimamente le mancanze che considerano lievi, dall'altra quelle che considerano gravi. Al termine consegnati i fogli, si scriverà su un cartellone la lista di quanto emerso. Questo innescherà una discussione e riflessione sul tema del peccato e della confessione. E' molto consigliabile che la condivisione sia guidata da un sacerdote o da un laico preparato affinchè si resti all'interno di quanto la Chiesa insegna sulla base di ciò che il Signore stesso ha insegnato.
L'idea è stata fornita da Franca Chiocca, ed è attiva dal 30/05/2005