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1. I colori della vita, i doni dello Spirito Santo
Obiettivo: Cercare di rendere visibile l'importanza dei sette doni dello Spirito Santo per colorare la vita con la presenza di Dio ai ragazzi che riceveranno la Cresima.
Temi e valori: fede, impegno, testimonianza, Spirito Santo, doni, cresima
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: ragazzi
Occorrente: ciotole di plastica trasparenti, sette sacchettini di sale colorato in sette colori diversi per ogni ragazzo, acqua.
Nella ciotola viene versata l'acqua, simbolo del battesimo che abbiamo ricevuto. Si comincia a chiedere ai ragazzi quale valore e importanza ha l'acqua per la vita (spiegando poi che anche noi siamo composti per il 70% di acqua e la ciotola ci rappresenta).
Citando poi Mt 5,13 ("voi siete il sale della terra...") si spiega l'importanza del sale che viene colorato con i colori dei sette doni per evidenziare come ogni dono è importante e può contribuire a dare sapore e colore alla vita. Iniziando a citare il primo dono, si elencano le sue caratteristiche e si chiede dei prendere dal primo sacchetto una porzione di sale, nella quantità che uno desidera in funzione dell'importanza che si attribuisce alla Sapienza, e poi si versa nella ciotola. Si ripete l'operazione per tutti i sette doni.
Si evidenzierà come il sale fatica a sciogliersi spontaneamente nell'acqua, necessitando dell'azione di mescolamento perchè si unisca all'acqua e la colori. Ne deriveranno ciotole con sfumatore differenti, ma tutte colorate.
Conclusione: con la Cresima a tutti vengono forniti i sette doni che diventano visibili però solo se si uniscono al nostro impegno e azione per essere attualizzati nella vita attraverso le capacità piccole o grandi di ciascuno per dare alla vita sfumature differenti che la rendano vivace e colorata, ma soprattutto condivisa con i colori degli altri.
Preghiera finale: Una pagina vuota, davanti a me. Una delle tante che formano il libro bianco della vita che mi hai consegnato,che mi hai affidato da compilare giorno per giorno con l'impegno, il sacrificio, la gioia, con il compito da svolgere nel mio cammino. Non sempre però è facile scrivere, a volte è più semplice prendere il libro e nasconderlo, lasciandosi andare alla superficialità e alla pigrizia.
Tu però non mi lasci solo, oggi con la Cresima mi doni i colori per riempire le pagine del libro della mia vita: i sette doni dello Spirito Santo.
Saranno la mia volontà e il mio impegno a trasferirli come una matita colorata su quelle pagine bianche che mi hai affidato da colorare, perché un giorno possa riconsegnarti un libro bello, intenso, pieno, in cui si racconti il disegno che tu hai creato per me: la vita.
L'idea è stata fornita da Gian Mario Garlando, ed è attiva dal 18/03/2014
2. Kit della preghiera
Il valore della fedeltà alla preghiera
Obiettivo: Riprendere dimestichezza con la preghiera, farne un appuntamento quotidiano e trasmetterlo alla comunità.
Temi e valori: Parola di Dio, preghiera
asdf
Ambito pastorale: catechesi, preghiera
Abbiamo fatto alcuni incontri precedenti, familiarizzando con il rosario, invitando una signora che ha dato la sua testimonianza mariana e ha portato per ogni bambino il rosario benedetto.
Abbiamo poi preparato dei sacchettini di tulle grandi sufficientemente da contenere, oltre al rosario, delle tessere di cartoncino colorato. Sopra ogni tessera settimanalmente abbiamo prima ragionato e poi scritto varie preghiere motivandole. Ad esempio, prima di coricarci facciamo l'esame di coscienza, ringraziamo Dio e diciamo la preghiera; così prima o dopo cena, ecc. Il passo successivo è trasmettere ad amici, nonni e zii le nostre preghiere donando loro un cartoncino.
Naturalmente il nostro kit va tenuto ben in vista, in camera o nel comodino, l'importante è che sia a portata di mano; oppure si prepara lo stesso sacchettino e le tessere che si mette all'interno sono tematiche: ad esempio la scorsa domenica la prima lettura era tratta dall'esodo e presentava il decalogo, così abbiamo scritto i dieci comandamenti sulla tessera e andando a messa abbiamo rafforzato il concetto; così si può fare per altre preghiere.
L'idea è stata fornita da Carla Giunta, ed è attiva dal 21/03/2012
3. Vicini a Gesù Bambino
Cammino per bimbi in preparazione al Natale
Obiettivo: La bontà ci avvicina a Dio ed avvicinandoci a Dio diventiamo più buoni
Temi e valori: peccato, gioia, fede
asdf
Ambito pastorale: catechesi, carita
Destinatari: bambini
Nel fare il presepio con i più piccoli si individua una pecora che rappresenterà ciascun bambino. Più il bimbo è buono, si comporta bene etc. più la pecora avanzerà verso la culla di Gesù, meno sarà buono più se ne allontanerà. La sfida con i più piccoli è quella di essere il più vicino possibile a Gesù la notte di Natale.
Sarà opportuno, terminata l'esperienza, far notare che man mano che ci si avvicina a Gesù è più facile resistere alle tentazioni ed essere buoni, più ci si allontana da lui più è difficile e si perdono le speranze. Anche da grandi sarà così: quando sei senza speranza fai di tutto per avvicinarti a Gesù.
L'idea è stata fornita da don Luca, ed è attiva dal 14/12/2010
4. Noi: frutti dello Spirito Santo
L'albero e il giardino
Obiettivo: essere parte attiva per preparasi alla Cresima
Temi e valori: cresima, spirito santo, doni, carismi
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: bambini, ragazzi, adolescenti, giovani
Preparare un cartellone in bianco e nero con un albero vuoto e un giardino senza niente.Trovare delle immagini di fiori e frutta che abbiano le iniziali come quelle dei nomi dei ragazzi. Mettere tutte queste immagini tagliate come dei biglietti, dentro un cestino, e farle pescare a caso dai ragazzi: ognuno dovrà dare il fiore o il frutto al compagno giusto (dietro c'è scritto il nome). Poi verranno incollati i frutti dentro l'albero e i fiori nel giardino.Ogni figura è in bianco e nero. Ogni volta che i ragazzi si incontreranno, potranno colorarlo un pò, scrivendo il loro nome, magari il petalo di un fiore, o un acino di uva ecc a secondo del comportamento durante quella settimana (se sono stati a Messa, se hanno aiutato un compagno, se hanno fatto qualche richiesta dei catechisti ecc.). Se durante l'incontro poi sono previsti dei giochi o dei lavori di gruppo, ai vincitori individuati (se maggiori quelli della frutta o quelli del fiore) sarà dato un adesivo da attaccare sullo spazio giusto.
Il cartellone risulterà così mano mano pieno di colori e sarà poi mostrato alla cerimonia della Cresima.
L'idea è stata fornita da Lidia, ed è attiva dal 18/11/2010
5. Preghiera prima del pasto
È un momento sempre bello, ma come coinvolgere i ragazzi per questo momento « serio » prima della convivialità ?
Temi e valori: ringraziamento, comunione, preghiera
asdf
Ambito pastorale: preghiera
Materiale: rotoli di carta da pacco, pennarelli
Preparazione:
Al posto delle tovaglie di plastica usare la carta da pacchi come tovaglia, poi con dei pennarelli scrivere delle parole come: Grazie (ripetuto più volte), gioia, comunità, condivisione, amicizia, amore, fratellanza, pace,
Svolgimento
Tutti in piedi intorno al tavolo, ci si tiene per mano
introdurre la preghiera, ogni ragazzo viene invitato a leggere una delle parole che si trova davanti sul tavolo, cercando di ascoltare gli altri e non sovrapporsi nella lettura. Si alterneranno piccoli momenti di silenzio fra una parola e l’altra, l’animatore concluderà ringraziando il Signore e introducendo un Padre Nostro.
L'idea è stata fornita da Giulia Elsa Sibilio , ed è attiva dal 03/07/2010
6. la festa del perdono
il Padre ti accoglie
Obiettivo: interpretazione scenica della parabola: silenzio assoluto solo il lettore legge le parti della parabola inerenti all'azione.
Temi e valori: visualizzare la caduta, il ripensamento, l'accoglienza del Padre
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: bambini
dieci bambini si mettono l'uno di fronte all'altro e con le braccia alzate riuniscono le mani palmo contro palmo: formano una casetta da cui escono il padre e i due figli, vestiti di una tunica bianca (lenzuolo con buco). Un lettore legge versetti del Vangelo inerenti. Il giovane parte e poco oltre alcuni personaggi vestiti di scuro lo circondano e gli lasciano sulle spalle strisce di stoffa strappata di colori scuri. La narrazione continua. poco oltre una dozzina di bambini seduti a terra dandosi le mani formano un recinto. Dopo due giri intorno il giovane entra e mima il suo stato progressivamente dubbioso.Poi riparte. Intanto dalla casetta il Padre ogni tanto esce e scruta l'orizzonte. quando vede che il figlio esce dal recinto gli si fa incontro con gioia: il figlio fa per mettersi in ginocchio ma lui non vuole. Intanto dalla casetta esce, scuro in volto, il fratello. Arrivati alla casa padre e figlio maggiore si parlano animosamente; poi la casetta si disfa e tutti ballano intorno ai tre con aria di festa
L'idea è stata fornita da mimma cattaneo, ed è attiva dal 08/04/2010
7. Le persone che hanno atteso e accolto Gesù
Avvento
Obiettivo: Far capire ai bambini del primo anno di catechesi come si aspetta la venuta di Gesù prendendo esempio dai personaggi della Bibbia
Temi e valori: Avvento ,attesa, preparazione, accoglienza.
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: bambini
su uno striscione scrivere "le persone che hanno atteso e accolto Gesù" con caratteri grandi e colorati.
Man mano che si spiegano le figure della Bibbia che hanno atteso Gesù (Isaia, Maria, Giuseppe, i pastori, i Magi.) si fanno le fotocopie , si fanno colorare dai bambini e si appendono sotto lo striscione .
In modo speciale segue il catechismo del primo anno: "Io sono con voi" pag. 37.
L'idea è stata fornita da Ale., ed è attiva dal 28/11/2009
8. Torre di Babele
cercare Dio nel modo sbagliato
Obiettivo: far sperimentare ai ragazzi le cause e l'effetto di questo episodio biblico
Temi e valori: accettare la volontà di Dio,Collaborazione, integrazione,rispetto.
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: bambini, ragazzi, adolescenti
si dividono i ragazzi in due gruppi. obiettivo ogni gruppo deve costruire una torre.
per far questo vengono consegnati ai ragazzi alcuni fogli, cartoncino, colla, forbici, pennarelli, nastro adesivo ecc.
ogni membro del gruppo riceve dal "faraone" un compito-obiettivo:
l' architetto : costruire una torre più bella dell'altro gruppo
economo: costruire la torre con non più di tre fogli
guardia: far star zitti e seduti i compagni di gruppo
ministro: consegnare la torre prima degli altri.
i ragazzi, per costruire una torre con questi criteri , entreranno presto in conflitto fra loro. ( vi assicuro salta fuori una Babilonia!).
basterà poco per far capire loro che il "faraone" è troppo esigente, e non vale la pena litigare per le aspettative di un presuntuoso, grazie all'intervento di Dio, l'uomo abbandona il giogo del potere umano e si apre alla pluralità del mondo.
testato sul campo, funziona e coinvolge molto i ragazzi.!
L'idea è stata fornita da dario Zanotti - parrocchia Calcinatello - BS-, ed è attiva dal 23/11/2009
9. Mimo delle parabole
Obiettivo: memorizzare le parabole di Gesù
Temi e valori: evangelizzazione
asdf
Ambito pastorale: catechesi, evangelizzazione
Destinatari: bambini, ragazzi, giovani
Ad ogni bambino viene assegnato un personaggio della parabola. Mentre il lettore legge i bambini mimano la parabola. Ogni bimbo personalizza la sua parte e nello stesso tempo memorizza e si diverte.
ed è attiva dal 10/11/2009
10. Birba, la pecorella... smarrita
Obiettivo: Aiutare i bambini a comprendere che Gesù è colui che 1) ci lascia liberi di agire, 2) ci cerca per primo!...e non ci abbandona mai, 3) vuole la nostra adesione.
Temi e valori: libertà, misericordia di Dio
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: bambini, famiglie
Preparare un doppio cartoncino formato A4 con la sagoma di una pecora, ritagliare e rivestire di cotone idrofilo; incollare le due sagome solo lungo il profilo del dorso, divaricare leggermente le zampe in modo che la pecorella stia "in piedi" appoggiata sul tavolo: ecco Birba, la nostra pecorella!
I bambini sono seduti in cerchio e anche l'animatore con loro.
Birba sta, per ora, sul tavolo e l'animatore (catechista) inizia a raccontare l'episodio del Vangelo della pecorella smarrita.
Terminato, prende Birba in mano e inizia a "farsi" e fare delle domande quali:
"Perché Birba non è rimasta insieme alle altre pecore?", dà una sua brevissima ipotesi e poi passa la pecorella al bambino che gli/le sta vicino; questi dirà la sua, e così via finchè tutti avranno parlato.
Poi, altra domand : "Quando si sarà accorta di non avere più nessuno intorno, cosa avrà pensato?"; e così altro giro di idee.
Poi, una terza diomanda, più "specifica": "E come si sarà sentita?"; altro giro di idee.
Ultimo giro di domande: "Quando ha sentito la voce del pastore che la chiamava per nome, e l'ha presa poi tra le braccia, cosa avrà provato dentrodi lei?". Altro giro di idee. "Cosa gli avrà promesso?". Giro di idee.
Quindi, conclusione da parte dell'animatore/catechista.
Perché tutto riesca bene e sia proficuo per ciascuno, occore esigere il rispetto del silenzio e dell'ascolto per chi sta parlando, qualunque cosa dica, anche se ripetizione di quello già detto. E' assolutamente importante che cascuno possa esprimersi.
L'idea è stata fornita da Carla Cantoni Camia, ed è attiva dal 07/08/2009
11. Giochiamo a bandiera con il catequiz
Obiettivo: Verificare gli argomenti svolti a catechismo durante l'anno, ideale per la festa di chiusura dell'anno catechistico. Fare festa insieme con il catechismo convolgere anche i genitori.
Temi e valori: catechesi, allegria
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Il classico gioco a bandiera: formare due gruppi pari con un fazzolettone colorato, si possono scrivere sul fazzoletto i nomi dei ragazzi, si chiamano i ragazzi a due alla volta, quello più svelto vince, ma deve anche rispondere a una domanda sul programma svolto durante l'anno catechistico, semplice e diretta: ad esempio quali sono i dieci comandamenti, cosa vul dire Pasqua, chi era Zaccheo,ecc.
In questo modo la vittoria è completa e si assegna un punto, in caso contrario, di mancata risposta il punto va al gruppo avversario.
Vince chi fa più punti. Al termine si può assergnare anche il diploma di partecipazione al "gioco a bandiera di Catechismo".
E un buon gelato per tutti! Buone vacanze.
L'idea è stata fornita da diletta gobbi, ed è attiva dal 08/06/2009
12. Prepararsi alla venuta del Signore
lezione di catechismo/traccia per ritiro
Obiettivo: Riflettere sull'attesa
Temi e valori: attesa, veglia, luce, fede, esperienze
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: bambini
Prepararsi alla venuta del Signore
1. I bambini entrano uno alla volta nell’aula (resa completamente buia con alcuni teli sulle finestre), si affronta un percorso a ostacoli al buio con un catechista vicino che aiuta con una torcia, poi ognuno arriva al suo posto e aspetta che anche tutti gli altri abbiano completato il percorso.
2. Restando al buio, con la sola luce delle torce in mano ai catechisti, i bambini riflettono sulla guida di alcune domande:
A cosa serve la luce?
Esistono luci che indicano qualcosa?
Esistono luci che indicano qualcuno?
(Guardiano, ecc…)
3. VIGILATE (viene consegnato un piccolo foglietto con la parola “VIGILATE”)
4. Seconda riflessione:
Qualcuno ha preparato il percorso e vi è stato vicino con una luce mentre lo percorrevate al buio. Gesù è sempre con noi.
5. PREPARATE LA VIA (viene consegnato un foglietto con la scritta “PREPARATE LA VIA”)
6. Terza riflessione:
Quando siamo arrivati al posto, come ci siamo sentiti? E quando si aspetta una sorpresa, un dono, come ci sentiamo a seconda che sia bella o brutta? Noi aspettiamo Gesù, quindi siamo contenti.
7. RALLEGRATEVI (foglietto)
8. Quarta riflessione:
Se siamo in montagna e vogliamo raggiungere la vetta insieme ai nostri amici, cosa facciamo? Dobbiamo camminare insieme e aiutare chi fa più fatica.
9. CAMMINARE (foglietto)
10. Si accende la luce.
Quinta riflessione:
Cosa avete provato quando è stata accesa la luce? Era difficile stare al buio? Qualcuno si è stancato di stare al buio? Siamo stati pazienti mentre aspettavamo che si riaccendesse la luce? Per ottenere un regalo, come bisogna comportarsi? Per i cristiani c’è un tempo liturgico per l’attesa, come si chiama? Come lo viviamo? Ci sono delle persone che prima che nascesse Gesù ( e prima che cominciasse a predicare) già avevano parlato a nome di Dio e avevano promesso l’arrivo del Messia. Chi sono queste persone? Come vengono chiamate? Qual è la qualità essenziale per saper aspettare?
11. SAPER ATTENDERE (foglietto)
12. Vengono presentati due nuovi personaggi: Elisabetta e Zaccaria. (immagine)
Qualcuno li conosce? Qual è la loro storia? Chi è loro figlio? Cosa c’entrano con Gesù e la sua famiglia?
13. Giovanni Battista. (immagine)
Chi è? E’ lo stesso Giovanni che Gesù ha incontrato sul mare di Galilea? Perché è chiamato “Battista”? Cosa dice Giovanni? Chi è il personaggio che Giovanni afferma essere più grande di lui? Perché Giovanni non piace a Erode? Giovanni è un profeta?
14. Giovanni, come attende Gesù?
15. Sesta riflessione:
Se dobbiamo andare in montagna, che cosa ci portiamo? E se invece andiamo al mare? Prima, quando dovevamo camminare al buio, che cosa e chi ci ha aiutato a non cadere? Un catechista funge da manichino e mentre si parla della montagna o del mare qualcuno lo “veste” con alcuni indumenti/accessori simbolici (maglione, giacca, guanti, sciarpa/maschera, occhiali da sole, ciabatte).
16. Ultima riflessione:
E noi? Come ci prepariamo per affrontare il cammino verso Natale?
17. PREPARARSI ALLA VENUTA DEL SIGNORE (foglietto)
N.B.
Per fare una cosa più carina, le “parole chiave” si potrebbero scrivere sullo stesso foglio, sul cui retro può essere incollata/stampata un’immagine di Gesù (possibilmente bambino), di modo che, quando si tagliano i foglietti con le singole parole, l’immagine si rompa in tante piccole parti, che alla fine, in mano ai bambini, formeranno un puzzle con l’immagine di Gesù.
L'idea è stata fornita da Erica, ed è attiva dal 07/03/2008
13. La fede di Maria
imparare dalla mamma
Obiettivo: far comprendere la grande fede che ha avuto Maria all'annuncio dell'Angelo e il grande amore.
Temi e valori: catechesi per bambini, imparare ad avere fede
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: bambini
Servono tante bende quante sono i bambini e una candela.
Si bendano tutti i bambini senza specificare che cosa accadrà successivamente. Si può, semplicemente, dire: "Adesso facciamo un gioco esperimento" e poi sollecitarli, per percepire che cosa provano, con delle domande, tipo: "Che cosa provate?" "che cosa vi aspettate?".Distrarli mentre si fa le domande con un rumore improvviso, poi chiedere: "Adesso che cosa provate?", "avete paura?". Poi chiedere "Avete fiducia in me?", "Siete pronti a seguire gli ordini che vi do?", "Non avete paura?". Poi prendendo per mano uno alla volta gli si fa fare un percorso, magari facendogli toccare qualcosa o facendogli sentire ancora qualche rumore improvviso e alla fine si siede da un'altra parte della stanza, dove attende, sempre bendato, l'arrivo dei suoi compagni. Quando tutti hanno fatto il percorso e tutti sono seduti si può chiedere ancora che cosa provano e che cosa si aspettano. A questo punto si legge la frase dell'Angelo: "Non temere, Maria! Tu hai trovato grazia presso Dio" e Maria rispose:"Eccomi, sono la serva del Signore. Dio faccia con me come Tu hai detto".
Sottolineare che forse anche Maria ha avuto timore di accettare l'invito di Dio perché non sapeva cosa sarebbe accaduto. A questo punto si accende la candela posta al centro e si tolgono le bende. E si dice: "Maria accolse la Parola di Dio nel suo cuore. E venne il giorno del Natale e Maria diede alla luce un Bimbo. Da allora la sua Luce rischiara e guida tutti coloro che la cercano e lasciano entrare con fiducia la sua parola nel loro cuore."
Si può adattare il gioco a seconda della propria fantasia lo scopo è, semplicemente, quello di sottolineare la grande fiducia nei confronti di Dio e se accetto di fidarmi posso scoprire una grande luce.
L'idea è stata fornita da Chiara A., ed è attiva dal 18/01/2008
14. Non siamo mai soli
Dio presente e fa unità con noi e per noi
Obiettivo: far capire ai bambini che anche quando si è da soli Dio c'è
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: bambini
fare su un cartellone l'impronta di una mano e su ogni dito mettere il nome di un bambino .
Sul palmo verrà scritto il nome di Dio per far capire che Lui è colui che ci lega in un unico corpo.
L'idea è stata fornita da chiara, ed è attiva dal 24/11/2007
15. La luce della fede
custodire la presenza
Obiettivo: Capire che la vita è un cammino in cui ci si può sostenere a vicenda per mantenere viva la fede, la speranza, l'amore.
Temi e valori: fede, luce, speranza, amore
asdf
Ambito pastorale: catechesi, carita, preghiera, evangelizzazione
Destinatari: tutti
Si consegnerà a ciascuno dei componenti del gruppo un piccolo lumino da tenere in mano. Dopo averlo acceso, si inviterà il gruppo a spostarsi verso un altro luogo attraverso un percorso all'aperto (ad esempio, dalla sede delle riunioni fino alla chiesa, o altro luogo adatto per un momento di preghiera e di raccoglimento). Si spiegherà che durante il tragitto il lumino si potrà spegnere, e allora uno di coloro che l'avrà ancora acceso dovrà aiutare a riaccenderlo.
Arrivati nel luogo prestabilito, in cerchio, seduti, con il lumino acceso, si inviterà i componenti a dire ciò che pensano significhi il cammino con il percorso acceso.
L'animatore spiegherà che esso può simboleggiare la vita, e il lumino la fede, oppure altri valori importanti come la speranza e l'amore. A volte la nostra fede si può spegnere, ma se abbiamo accanto altre persone, potranno aiutarci a riaccenderlo e a riavere speranza. Allo stesso modo ognuno di noi può aiutare gli altri affinché non si spenga mai nella vita la luce della fede, della speranza, dell'amore.
L'idea è stata fornita da don Giovanni Benvenuto, ed è attiva dal 26/06/2007
16. Dipingi la Pasqua
La creazione, il sacrificio di Isacco e il passaggio del mar Rosso visto dai ragazzi - risurrezione
Obiettivo: Vivere le letture della veglia pasquale con il disegno.
Temi e valori: creazione, veglia, pasqua, interattività, disegno,
asdf
Ambito pastorale: catechesi, liturgia
Destinatari: bambini, ragazzi, adolescenti, tutti
Da un'idea di Don Flavio Giordano, il parroco.
Durante la veglia pasquale far "costruire" ai ragazzi le prime tre letture.
Creazione:su un cartellone colorare a strisce dall'alto al basso blu (cielo di notte) , azzurro (cielo di giorno), verde (erba) marrone (terra), azzurro a strisce ondulate (mare).
Far disegnare dai ragazzi gli elementi della creazione durante il catechismo, nella veglia pasquale man mano che vengono letti gli elementi farli appiccicare al loro posto secondo la creatività dei ragazzi.
Sacrificio di Isacco: fare dipingere con tempera su cartellone ciò che i ragazzi recepiscono del sacrificio di Abramo (i ragazzi di Retorbido hanno disegnato Isacco legato e seduto sull'altare e Abramo col coltello alzato. Dall'alto una luce (giallo) scende e ferma il coltello.
Passaggio del mar rosso: il mare che si divide e in mezzo Mosè in alto, tante teste (nero, marrone, giallo) e alla fine uomini vestiti
il tutto durante le letture di: Genesi, Esodo.
Risurrezione
Costruzione con la cartapesta di un sepolcro (uno scatolone con un'apertura per la porta, rivestito di giornali accartocciati e incollati con vinavil diluito. Dipingere il tutto di grigio con striature nere e bianche (roccia) La pietra di polistirolo con un lato fatto a roccia e sull'altro, in lettere rosse: CRISTO E' RISORTO ALLELUJA. Al canto del Gloria ribaltare la pietra.
All'interno rivestire con carta alluminio. Con una torcia nascosta accesa si ha effetto luce sfolgorante.
Un lenzuolo afflosciato a terra.
L'idea è stata fornita da maria riccarda carrer, ed è attiva dal 15/04/2007
17. Legati da un filo
Come ci si sente a "fidarsi" e ad affidarsi
Obiettivo: Provare il significato del "fidarsi di qualcuno" ... quali sono le emozioni che sentiamo dentro di noi ... come superare la diffidenza? La paura delle relazioni con gli altri?
Temi e valori: fiducia, affidarsi, guidare, pastore, responsabilità, affidarsi
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: ragazzi
Occorre del filo bianco (da cucito) uno spazio ampio ed una benda per ogni ragazzo. I ragazzi si dividono a coppie un ragazzo viene bendato. L'altro diventa la sua "guida". Si pongono seduti l'uno di fronte all'altro.Il filo di circa 2mt di lunghezza viene legato ai mignoli della mano destra di entrambi.Il filo non si deve rompere ed essere sempre teso. Il ragazzo bendato deve lasciarsi guidare dall'altro. Il percorso è libero, ed inizia nel momento in cui la "guida"è pronta ad alzarsi in piedi. L'importante è "non ingarbugliarsi".
Dopo tre minuti circa ci si scambia di ruolo.
Le emozioni e le senzazioni che si hanno durante il percorso vengono riportate nel gruppo. La paura che il filo si strappi, il timore che l'altro ti faccia inciampare... la paura iniziale del "fidarsi" dell'altro.
L'idea è stata fornita da Ferrarini Manola, ed è attiva dal 27/11/2006
18. Il piccolo rosario
pregare insieme ai bimbi
Obiettivo: Accostare i bambini alla preghiera del rosario
Temi e valori: preghiera, intercessione
asdf
Ambito pastorale: preghiera
Destinatari: bambini
Il rosarietto è un metodo di preghiera molto semplice e coinvolgente. Radunati i bimbi li si fa pregare così: "Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te.Santa Maria, madre di Dio prega per...." a turno i bimbi, alzando la mano, si prenotano per completare la preghiera; chi conduce man mano dà la parola ad ognuno. "Per i genitori", "per i catechisti" etc etc. Terminata la decina si recita tutti insieme il Gloria.
L'idea è stata fornita da suor Elena, ed è attiva dal 10/04/2006
19. La maglia del bisunto
Educare alla pulizia
Obiettivo: Stimolare i ragazzi durante i campi o l'estate ragazzi a tenere in ordine la propria persona
Temi e valori: pulizia, rispetto del prossimo, gioco
asdf
Ambito pastorale: carita, evangelizzazione
Destinatari: bambini, ragazzi, adolescenti
Di origine scout la maglietta del bisunto consiste in una maglietta con disegnato uno sporcaccione (o un maiale) che viene di giorno in giorno data al ragazzino/a più sporco e disordinato. La maglietta, ovviamente, va indossata e man mano che il campo prosegue è sempre più... bisunta scoraggiando così, si spera, a vincerla!
L'idea è stata fornita da Luca & Scout Pino Torinese, ed è attiva dal 19/10/2005
20. Toccando la Parola, la Parola si fa vita
La Scrittura come parte fondante della nostra vita e delle nostre scelte
Obiettivo: Educare ad utilizzare la Scrittura come primo criterio di discernimento
Temi e valori: lectio, scrittura, discernimento
asdf
Ambito pastorale: catechesi, liturgia, preghiera
Destinatari: tutti
Là dove si proclama la Scrittura (lectio, catechesi etc.) essa non è già presente sull'ambone ma viene intronizzata a partire dal fondo della chiesa o della sala passando di mano in mano (o, se l'assemblea è troppo numerosa trasversalmente ad essa). Ciascuno avrà "toccato" la Scrittura: essa anche fisicamente ha toccato la vita di coloro che l'ascoltano, non possono chiamarsi fuori. Segno particolarmente adatto per gli adulti generalmente più restii a farsi coinvolgere.
L'idea è stata fornita da don Ezio Stermieri, ed è attiva dal 27/05/2005