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1. Attività sui Sette Doni dello Spirito Santo
Attività da svolgere durante una giornata con i cresimandi.
Temi e valori: spirito santo, doni dello spirito, cresimandi
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: ragazzi, adolescenti
L'attività si può dividere in stand da girare + uno conclusivo:
- Sapienza (assaporare il gusto delle cose): bendare i ragazzi e far assaggiare loro qualcosa
- Intelletto (andare in profondità nelle cose): cercare il maggior numero di oggetti all’interno di uno scatolone pieno di carte
- Fortezza (dono di saper resistere nelle prove): gioco della fune
- Consiglio (dono di saper trovare la giusta via): gioco a coppie, di cui uno è bendato e l’altro lo guida lungo un percorso tra sedie e/o altro
- Scienza (dono della conoscenza): gioco a quiz relativo al Sacramento della Cresima
- Timore di Dio e Pietà (Amore misericordioso di Dio): i ragazzi dovranno preparare una lettera, immaginando che Dio la scriva a ciascuno di loro
Al termine di ogni stand ciascun gruppo riceverà una striscetta colorata, in modo da comporre alla fine un arcobaleno
Momento conclusivo delle attività della mattinata all’aperto: le lettere scritte nell’ultimo stand potranno essere lette e/o bruciate.
L'idea è stata fornita da Anna Iermano, ed è attiva dal 22/09/2015
2. Cammino quaresimale per i bambini del catechismo (ANNO B)
Obiettivo: spiegare i Vangeli delle domeniche di quaresima ai bambini e, con un gesto, mostrarlo alla comunità durante la S.Messa domenicale
asdf
Ambito pastorale: catechesi, liturgia
Destinatari: bambini, famiglie
Si prepara un cartellone che rappresenta una strada divisa a settori – ogni settore rappresenta una settimana e ogni settore è composto da quadretti.
La strada è segnata da tappe, che sono le domeniche, ciascuna con un suo tema, abbinato a un colore. Durante il catechismo settimanale verrà spiegato ai bambini il Vangelo della domenica, poi durante la S. Messa della domenica, andranno a dipingere un quadrettino della strada con un pennarello che porteranno da casa (si consiglia alle catechiste di avere una scorta di pennarelli, nel caso in cui i bambini si dimenticassero di portarli da casa!).
1° domenica: le tentazioni di Gesù (Mc 1,12-15).
Tema: la fragilità. Colore: giallo, come la sabbia nel deserto dove Gesù è stato tentato
2° domenica: la trasfigurazione (Mc 9,2-10)
Tema: la speranza. Colore: verde
3° domenica: Gesù caccia i mercanti dal tempio (Gv 2,13-25)
Tema: la preghiera autentica. Colore: celeste
4° domenica: Gesù incontra Nicodemo (Gv 3, 14-21)
Tema: l’amore. Colore: rosso
5° domenica: il chicco di frumento che muore x portare frutto (Gv 12,20-33)
Tema: l’impegno e il sacrificio per portare frutto (legato al digiuno). Colore: marrone, come la terra che accoglie il seme
6° domenica: le Palme
Tema: il grande amore di Gesù verso di noi, e la sua fedeltà tenace alla missione affidatagli da Dio: farci conoscere un Padre che ci ama e proporci un nuovo stile di vita fondato sull’amore fraterno.
Colore: viola, colore del periodo quaresimale
L'idea è stata fornita da Suor Raffaella, ed è attiva dal 22/04/2012
3. Grande e il suo amore per noi
L'amore di Dio
Obiettivo: Far capire ai bambini quanto Dio ci ama da tenerci tutti nel suo cuore
Temi e valori: Il Signore Dio mi conosce e mi ama da sempre
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: bambini
disegnare un cuore con il pennarello rosso gigante in un cartellone celeste 1m.x 1m. e preparare dei cartoncini colorati e consegnarli ai bambini anche più di uno ognuno scriverà il suo nome e quello di un caro amico e lo incollerà a turno dentro il cuore il titolo del cartellone porterà una frase di Dio : IL TUO NOME IO LO PORTO SCRITTO NEL MIO CUORE..(cfr. Ger 1,5)
L'idea è stata fornita da Mariella Salaniti, ed è attiva dal 11/11/2009
4. Prepararsi alla venuta del Signore
lezione di catechismo/traccia per ritiro
Obiettivo: Riflettere sull'attesa
Temi e valori: attesa, veglia, luce, fede, esperienze
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: bambini
Prepararsi alla venuta del Signore
1. I bambini entrano uno alla volta nell’aula (resa completamente buia con alcuni teli sulle finestre), si affronta un percorso a ostacoli al buio con un catechista vicino che aiuta con una torcia, poi ognuno arriva al suo posto e aspetta che anche tutti gli altri abbiano completato il percorso.
2. Restando al buio, con la sola luce delle torce in mano ai catechisti, i bambini riflettono sulla guida di alcune domande:
A cosa serve la luce?
Esistono luci che indicano qualcosa?
Esistono luci che indicano qualcuno?
(Guardiano, ecc…)
3. VIGILATE (viene consegnato un piccolo foglietto con la parola “VIGILATE”)
4. Seconda riflessione:
Qualcuno ha preparato il percorso e vi è stato vicino con una luce mentre lo percorrevate al buio. Gesù è sempre con noi.
5. PREPARATE LA VIA (viene consegnato un foglietto con la scritta “PREPARATE LA VIA”)
6. Terza riflessione:
Quando siamo arrivati al posto, come ci siamo sentiti? E quando si aspetta una sorpresa, un dono, come ci sentiamo a seconda che sia bella o brutta? Noi aspettiamo Gesù, quindi siamo contenti.
7. RALLEGRATEVI (foglietto)
8. Quarta riflessione:
Se siamo in montagna e vogliamo raggiungere la vetta insieme ai nostri amici, cosa facciamo? Dobbiamo camminare insieme e aiutare chi fa più fatica.
9. CAMMINARE (foglietto)
10. Si accende la luce.
Quinta riflessione:
Cosa avete provato quando è stata accesa la luce? Era difficile stare al buio? Qualcuno si è stancato di stare al buio? Siamo stati pazienti mentre aspettavamo che si riaccendesse la luce? Per ottenere un regalo, come bisogna comportarsi? Per i cristiani c’è un tempo liturgico per l’attesa, come si chiama? Come lo viviamo? Ci sono delle persone che prima che nascesse Gesù ( e prima che cominciasse a predicare) già avevano parlato a nome di Dio e avevano promesso l’arrivo del Messia. Chi sono queste persone? Come vengono chiamate? Qual è la qualità essenziale per saper aspettare?
11. SAPER ATTENDERE (foglietto)
12. Vengono presentati due nuovi personaggi: Elisabetta e Zaccaria. (immagine)
Qualcuno li conosce? Qual è la loro storia? Chi è loro figlio? Cosa c’entrano con Gesù e la sua famiglia?
13. Giovanni Battista. (immagine)
Chi è? E’ lo stesso Giovanni che Gesù ha incontrato sul mare di Galilea? Perché è chiamato “Battista”? Cosa dice Giovanni? Chi è il personaggio che Giovanni afferma essere più grande di lui? Perché Giovanni non piace a Erode? Giovanni è un profeta?
14. Giovanni, come attende Gesù?
15. Sesta riflessione:
Se dobbiamo andare in montagna, che cosa ci portiamo? E se invece andiamo al mare? Prima, quando dovevamo camminare al buio, che cosa e chi ci ha aiutato a non cadere? Un catechista funge da manichino e mentre si parla della montagna o del mare qualcuno lo “veste” con alcuni indumenti/accessori simbolici (maglione, giacca, guanti, sciarpa/maschera, occhiali da sole, ciabatte).
16. Ultima riflessione:
E noi? Come ci prepariamo per affrontare il cammino verso Natale?
17. PREPARARSI ALLA VENUTA DEL SIGNORE (foglietto)
N.B.
Per fare una cosa più carina, le “parole chiave” si potrebbero scrivere sullo stesso foglio, sul cui retro può essere incollata/stampata un’immagine di Gesù (possibilmente bambino), di modo che, quando si tagliano i foglietti con le singole parole, l’immagine si rompa in tante piccole parti, che alla fine, in mano ai bambini, formeranno un puzzle con l’immagine di Gesù.
L'idea è stata fornita da Erica, ed è attiva dal 07/03/2008
5. La torta della felicità
con quali ingredienti cucinare la torta della felicità
Obiettivo: portare i bambini a riflettere su quali atteggiamenti e valori sono davvero importanti per essere persone felici. Portarli a riconoscere che Dio è sempre e comunque l'ingrediente fondamentale
Temi e valori: felicità, amore di Dio, vocazione, comportamento
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: bambini
Dopo una introduzione guidata sul tema di cosa è per loro la felicità i bambini vengono invitati a scrivere su un foglio gli ingredienti e il procedimento per cucinare la torta della felicità, mettendoci dentro quello che dal loro punto di vista è fondamentale affinché la torta sia veramente buona e la felicità autentica. In caso i bambini fossero molto piccoli è bene farli lavorare in piccoli gruppi, con l'ausilio di un educatore. Terminata la prima fase si mettono a confronto le varie ricette, che possono essere portate a casa e appese in cucina!
L'idea è stata fornita da Anna Frigerio, ed è attiva dal 04/02/2008
6. Parabola del seminatore
rappresentazione plastica
Obiettivo: attirare l'attenzione dei ragazzi e incuriosirli e farli pensare
Temi e valori: ascolto, domande, parola di Dio, sequela
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: ragazzi, adolescenti, giovani
prendere una grossa scatola di cartone e suddividerla in 4 piani (che rappresentano i 4 terreni).
-il primo ripiano: (che rappresenta il seme che cade sulla strada e gli uccelli che lo divorano) riempirlo di cartacce. Con questo si è fatto capire che in questo terreno fanno parte gli uomini nei quali la parola seminata resta passiva, inerte, non riesce nemmeno a mettere radici; non per colpa della semina ma del terreno.
-il secondo ripiano: (il seme cadde nel terreno sassoso dove non c'era molta terra; subito germogliò, perchè il terreno non era profondo. Ma spuntato il sole, si bruciò e non avendo radici si bruciò) riempito di bicchieri di plastica per far capire che un bicchiere di plastica è leggero, non è resistente, un piccolo soffio cade, se lo si maneggia un pò di più si deforma si buca e quindi si usa e si getta... così sono questi secondi ascoltatori: persone che subito gioiscono e in fretta si abbattono e davanti ad una piccola difficoltà sono punto e a capo, come se il seme non abbia mai messo radici in loro.
-il terzo ripiano: (il seme cadde sulle spine e le spine crebbero e lo soffocarono) riempito con un mp3 , un telefonino, con dei giornali di moda, con un portafoglio (che rappresentava i soldi) e quindi il troppo lavoro, anche un quadretto con su scritto un nome (che rappresenta egocentrismo quindi noi al centro di tutto come un narciso e quindi l'egoismo ) per far capire loro che tutte queste cose ci distraggono nell'ascoltare e nel conoscere chi ci sta accanto, oppure non ci fanno capire quello che vale veramente nella vita e quindi la Parola del Signore soffoca perché è priva di spazio.
ma nello stesso tempo non significa che dobbiamo rifiutare le cose materiali, ma non dobbiamo farci ingabbiare da esse.
-mentre il quarto ripiano: (il seme cadde sulla terra buona e diede frutto) riempito con una Bibbia, con un tao, con un libro di madre Teresa, con un poster con su scritto "Dio è amore", con una scatolina e dentro le fedi nuziali, rappresenta il seme che cade e porta frutto; sono gli ascoltatori veri, che accolgono e mettono in pratica... sono I CRISTIANI autentici con parole e opere con esempi di vita quotidiana.
L'idea è stata fornita da Elsa, ed è attiva dal 27/11/2007
7. Dio...c'è !!
vedere l'invisibile
Obiettivo: Far capire ai bambini del primo anno di catechismo la presenza di Dio anche se non si vede.
Temi e valori: presenza, fede, fiducia, esperienza, interiorità, Dio
asdf
Ambito pastorale: catechesi, preghiera
Destinatari: bambini
Prendere dei fiori di lavanda, dividerli un pò per ciascun bambino e farli chiudere in un sacchettino di stoffa (vanno bene anche i fazzolettini di tulle usati per le bomboniere).
Una volta confezionato il sacchettino, fare annusare e chiedere loro se vedono con gli occhi, o percepiscono con gli orecchi quello che stanno sentendo. Capiranno così che Dio esiste ed è in mezzo a loro anche se non si vede o non si sente. Gli occhi e gli orecchi per vederlo e sentirlo sono nel cuore di ciascuno.
I sacchettini rimarranno come segno nelle cartelline del catechismo così ad ogni incontro, sentendo quel profumo, potranno facilmente riconoscere che Dio... c'è!!
L'idea è stata fornita da Panizzon Stefania, ed è attiva dal 17/10/2006
8. Cerca... il non ancora
Un domani migliore
Obiettivo: Far capire che chi spera è capace di immaginare un futuro che non c'è ancora, ma in cui si crede ci sia.
Temi e valori: speranza, futuro
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Dividere un foglio da disegno in due colonne. Sulla parte sinistra si disegnano degli oggetti che sono l'inizio di qualcosa che ci sarà più avanti. Bisognerà, quindi individuare quello che si pensa ci potrà essere e disegnarlo sulla parte destra corrispondente del foglio.
Esempi:
un gomitolo di lana => un maglione
un uovo => un pulcino
un seme => una pianta
un foglio bianco => un disegno
la farina => il pane
un tronco d'albero => un mobile, una sedia
ecc.
Si possono pensare a tante altre cose. E' un gioco che piace molto ai bambini e anche ai grandi, li porta a pensare e a spaziare con la loro fantasia e con la conoscenza della realtà.
E' un modo per far capire che la nostra vita consiste nello scoprire la strada e seguire la luce che Dio ci indica.
L'idea è stata fornita da Ola, ed è attiva dal 08/05/2006
9. Una storia di Doni
"... Vi sono diversi ministeri, ma uno solo è il Signore...a ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per l'utilità comune ..."
Obiettivo: Far scoprire ai ragazzi le proprie qualità donate da Dio a beneficio loro e degli altri.
Temi e valori: battesimo, carismi
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: ragazzi
Le nostre qualità: - un cartellone con al centro i nomi di tutti ragazzi (colonna verticale) a destra ogni ragazzo ha scritto accanto al proprio nome le qualità che si riconosce, a sinistra gli altri hanno scritto le qualità che vedo in lui.
- scoperta dei doni "gratuiti" quelli che quotidianamente ci offrono i genitori. Ogni ragazzo ha costruito una piccola scatola ed i genitori all'interno hanno posto un biglietto con scritto cosa donano loro quotidianamente.
- L'Intervista. Divisi in piccoli gruppi (7/8) un rappresentate di ogni gruppo presente in Parrocchia si viene intervistato per conoscere: come ha scoperto il suo dono e come lo mette a disposizione degli altri (caritas,animatori liturgici, animatori dell'oratorio, diaconi,catechisti,gruppo teatrale).
- conclusioni con un incontro/dialogo coi ragazzi "la storia dei doni inizia dal Battesimo dove "Qualcuno" ha voluto mettere dentro di noi un piccolo seme, ci ha fatti suoi figli, ci ha donato di essere come Lui e parte di Lui. Il seme gettato può crescere grazie alla laboriosità delle mani, alla generosità del cuore, nutrendoci della sua Parola e attraverso l'Eucarestia"
L'idea è stata fornita da Manola Ferrarini, ed è attiva dal 20/03/2006
10. La scatola della Bibbia
Obiettivo: Conoscenza di storie della Bibbia, aiutare i più piccoli a mettere in memoria contenuti biblici, familiarizzarli con le storie dell'AT e del NT. Abituare i più piccoli ai confronti tra le storie della Bibbia.
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: bambini
Durante l’anno, negli incontri di catechesi si racconteranno ai bambini vari episodi dell’AT e del NT. Ad ogni episodio raccontato si può dare loro un segno per facilitare la memoria del racconto, e i segni verranno conservati di volta in volta in una scatola decorata, che può essere personale (decorata col proprio nome e disegno di sé oltre che con la scritta "La mia scatola della Bibbia") o di gruppo (ricoperta esternamente da foto o disegni che rappresentano i bambini del gruppo).
I segni possono essere ripresi e riguardati insieme durante l'anno anche per ricollegarsi ai momenti liturgici o ad altre storie raccontate che in qualche modo vi si ricolleghino.
Esempio:
Racconto della nascita di Gesù; nella scatola mettiamo delle fasce... Racconto della Passione: rivediamo le fasce, colleghiamo la nascita e la morte di Gesù, cerchiamo un segno che ricordi la risurrezione da mettere nella scatola.
L'idea è stata fornita da Miche, ed è attiva dal 27/10/2005
11. Accogliamo i bambini nella comunità!
Un modo semplice di accogliere nella comunità i bambini che stanno per essere battezzati e coinvolgere i loro genitori.
Temi e valori: battesimo, accoglienza, evangelizzazione
asdf
Ambito pastorale: catechesi, liturgia, evangelizzazione
Destinatari: famiglie
Con il Battesimo si diventa figli di Dio e si entra a far parte della comunità cristiana, la Chiesa. Di fatto però i battesimi, sia per comodità, sia per esigenze della famiglia, spesso sono celebrati in momenti in cui la comunità parrocchiale non è convocata.
Per far sì che i genitori sentano la vicinanza della comunità parrocchiale, un piccolo e semplice modo potrebbe essere il seguente: si invitano i genitori dei battezzandi a portare il loro figlio alla S. Messa in parrocchia la domenica precedente il Battesimo, come segno di accoglienza del bambino nella sua comunità.
I genitori possono portare il bambino all'offertorio, per offrirlo a Dio e farlo conoscere alla comunità.
La comunità potrà ricambiare il "dono" del bambino, tramite la preghiera e un piccolo regalino.
L'idea è stata fornita da don Giovanni Benvenuto, ed è attiva dal 22/09/2005