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Hai cercato le parole confessione
Hai trovato 15 idee
1. La carta d'identità del cristiano
Obiettivo: Consegnare un ricordo ai ragazzi dell'iniziazione cristiana al termine del cammino.
Temi e valori: iniziazione cristiana
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Materiale: foglio di carta resistente bianco della misura a4 da piegare come libretto.
In copertina si mette un disegno, ad esempio il nome del gruppo di iniziazione; noi avevamo un albero perché eravamo il Gruppo dell'albero.
In mezzo alla copertina la foto del bambino formato tessera.
All'interno:
- il mio nome e data di nascita... onomastico, santo del giorno di nascita.
- giorno del battesimo
- data della prima confessione
- data della confermazione
Sulla pagina a fianco abbiamo messo via via le foto del battesimo, della prima confessione, Prima Comunione e il giorno della Cresima.
Per i sacramenti della confessione, eucarestia e confermazione abbiamo messo una foto del gruppo di iniziazione.
Dietro il nome della parrocchia e l'immagine della nostra chiesa.
Abbiamo coinvolto i genitori per le foto e le date.
L'idea è stata fornita da Diletta Gobbi Garavelli, ed è attiva dal 22/09/2015
2. Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede
dal Messaggio del Papa per la XXVI Giornata della Gioventù
Obiettivo: Far compiere un itinerario alla scoperta della propria fede
Temi e valori: fede, fiducia, carità
asdf
Ambito pastorale: catechesi, carita, preghiera
Destinatari: ragazzi, adolescenti, giovani
Nel messaggio del Papa ho trovato un forte invito per i giovani a far maturare la propria fede e farla diventare adulta, così ho pensato questo itinerario, in tre parti, per progettare un ritiro sulla Fede.
Un primo momento in cui presentare la Fede come "fiducia in Dio", prendendo come riferimento esplicativo la figura dell'ALBERO. Far riflettere i ragazzi sul fatto che estendere le radici in Cristo, come fa l'albero nell'acqua, significhi instaurare una relazione personale con Gesù. Legato a questo tema FEDE-FIDUCIA, si può far fare un gioco sulla fiducia che permetta poi una discussione in gruppi. Il brano del profeta Geremia(17,7-8) può essere usato per un momento di preghiera e come segno da utilizzare per questa o per una Messa si può usare un RAMO.
In un secondo momento, guardare alla FEDE-FONDATA, cioè alla fede come qualcosa che ha bisogno di essere costruita giorno per giorno, mattone su mattone, a partire dalle "fondamenta" che devono essere forti e salde. Come immagine di ciò si potrebbe usare la CASA, disegnata su un cartellone alla cui base far attaccare ai ragazzi, piccole pietre che vadano a costruirne le fondamenta. Le pietre possono essere paragonate alla Parola di Dio, la Roccia, su cui va costruito l'edificio della propria fede. Per la preghiera in questo caso può essere utilizzato il brano di Lc. 6, 47-49 e come segno si può usare l'elemento del CEMENTO che in una casa è fondamentale per tenere insieme i mattoni. Il cemento lo paragonerei ai vari Sacramenti che "rin-saldano" la nostra fede. L'Eucarestia è il sacramento dell'unità, la Cresima fortifica la fede, la Confessione (come le siringate di cemento armato) permette di ricucire le fratture fatte dal peccato.
Come terzo momento si può guardare alla FEDE-OPEROSA e la riflessione può ruotare intorno al fatto che la fede ha bisogno di rendersi visibile attraverso le opere, la carità verso gli altri. Come conclusione di questo itinerario, magari nella preghiera o Messa finale, si possono riprendere il Ramo e la Casa, o uno dei due, arricchendo di "fiori o frutti" il primo e spalancando porta e finestre della Casa (dove porta e finestre apribili erano già predisposte), trasformandola in accogliente e ospitale per gli altri.
L'idea è stata fornita da sr. Chiara Meucci, ed è attiva dal 17/03/2011
3. La Festa del Perdono
La Mongolfiera
Obiettivo: far capire ai ragazzi come il vero pentimento e la consapevolezza delle nostre mancanze possono far cambiare la vita anche a chi ha sbagliato molto.
Temi e valori: Pentimento e perdono
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: ragazzi
Dopo aver raccontato la storia del ragazzo che ha molto sbagliato e dibattuto l'argomento con il gruppo, ci siamo procurati una piccola Mongolfiera che è stata posta al centro dell'Altare. Prima della Confessione ogni ragazzo ha deposto una pietra dentro il cestino della Mongolfiera a dimostrazione delle mancanze fatte. Dopo la loro Riconciliazione con il Signore i ragazzi ad uno ad uno hanno tolto la loro pietra e la mongolfiera libera dalla zavorra si è alzata.
L'idea è stata fornita da Graziella Renieri, ed è attiva dal 06/05/2010
4. La riconciliazione
l'albero della penitenza
Obiettivo: confrontarci con la parola di Dio,aiutandoci a vicenda nel cammino verso il sacramento della riconciliazione.
Temi e valori: la conversione personale e comunitaria
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Il primo obiettivo è stato quello di costruire su un cartellone un grande albero stilizzato nelle forme,con rami spogli,sotto a ogni ramo una finestra di luce, in tutto quindici finestrelle illuminate (basta usare un colore più chiaro come il bianco o il giallo).Secondo obiettivo ogni finestrella è una parabola o un personaggio del vangelo che ci invita alla conversione (il figliol prodigo e Zaccheo),Terzo obiettivo assegnare un episodio del vangelo a ciascun bambino,questo va fatto circa due mesi prima del sacramento della confessione, presentano il loro episodio in aula davanti ai compagni a turno di due per volta.
Quarto obiettivo abbiamo consegnato una lettera a ciascun ragazzo della parola RICONCILIAZIONE. Nel nostro caso sono quindici ragazzi per gruppi più numerosi si possono dare usare parole.
Se manca una lettera la parola non si può fare questo per comprendere che il sacramento della Riconciliazione è anche comunitario.A lavoro terminato il nostro albero si presenta con:la base abbiamo disegnato i dieci comandamenti, il tronco il precetto dell'amore di Gesù, le finestrelle illuminate gli episodi del Vangelo Tutto è stato plastificato, Quando i ragazzi si saranno confessati a uno a uno applicheranno le loro lettere sotto il personaggio o la parabola che hanno esposto in aula contrassegnata anche dalla loro foto tessera.
L'idea è stata fornita da diletta gobbi garavelli, ed è attiva dal 20/03/2010
5. Celebrazione Penitenziale drammatizzata
Il peccato spiegato come lo spegnere la luce della vita divina battesimale in noi e la Riconciliazione la riaccende.
Obiettivo: Far sì che i bambini della prima confessione o prima comunione capiscano che il peccato ci toglie il dono della vita divina ricevuta con il battesimo e che occorre confessarsi perché questa riviva.
Temi e valori: battesimo, peccato, riconciliazione, luce
asdf
Ambito pastorale: catechesi, liturgia
La Celebrazione Penitenziale può avere questi elementi plastici:
1. Prima dell'annuncio della parola i bambini ricordano il loro battesimo versando nel fonte battesimale una piccola quantità di acqua benedetta ed accendono al cero pasquale un lumino che reca il loro nome, e lo depongono sull'altare.
2. Dopo il Vangelo l'omelia inizia con alcuni gustosi e sintetici sketch (possono essere eseguiti dalle catechiste, o da giovani): ogni sketch mette in evidenza una situazione di peccato, e ad ogni sketch vengono spenti alcuni dei lumini accesi dai bambini, in maniera che al termine degli sketch siano tutti spenti. Ogni sketch dura una decina di secondi, e vanno presentati in stretta sequenza uno dopo l'altro.
Alcuni esempi di sketch:
- Un bambino gioca con il Nintendo, e sua mamma gli chiede di aiutarlo a preparare da mangiare, ma lui dice che ha da finire il gioco e non l'aiuta.
- Due bambini parlano di cosa fare, uno dice che è domenica e che va a Messa, ma l'altro lo convince ad andare con lui a fare le vasche al centro commerciale.
- Un ragazzo sta pregando, ed interrompe sistematicamente le preghiera per scrivere un messaggio, rispondere a un altro, mettersi le cuffie della musica, ecc.
- Due ragazzi iniziano a discutere e finiscono litigando.
- Due ragazzi che stanno chiaccherando fanno finta di non vedere una vecchietta che passa e che ha visibilmente bisogno d'aiuto
- Due amiche parlano delle loro prossime vacanze, e una delle due risolve di sistemare nel ricovero la sua mamma anziana per potersi fare le vacanze in Egitto.
- Un bambino timido viene preso in giro da due compagni di scuola.
3. L'omelia che segue prende spunto dagli sketch (oltre che dalle letture) per far notare come in conseguenza dei peccati si spegne la luce di Dio in noi, e bisogna riaccenderla. Come? con la Riconciliazione.
4. Dopo le confessioni individuali, ogni bambino esprime un ringraziamento e riaccende al cero pasquale il lumino con il suo nome. Il sacerdote può mettere in evidenza che la Riconciliazione ha fatto riaccendere in noi la luce di Dio che avevamo ricevuto nel battesimo.
L'idea è stata fornita da don Paolo Benvenuto, ed è attiva dal 11/05/2009
6. Una penitenza comune
il nostro peccato ferisce la comunione
Obiettivo: Aiutare a comprendere che il peccato personale ha una incidenza su tutto il popolo di Dio
Temi e valori: peccato, penitenza, conversione, carità
asdf
Ambito pastorale: catechesi, liturgia, carita
Destinatari: tutti
Durante una liturgia penitenziale comunitaria - di Natale o Pasqua ad esempio - si propone alle persone una penitenza comune oltre a quella che il sacerdote darà nella confessione personale. Tale penitenza potrebbe essere un bene da dare in beneficenza uguale per tutti - pacco di pasta, caffè, pelati etc. - da raccogliere in chiesa ad esempio in una cassa nei giorni successivi. Questo aiuta a comprendere che il peccato ci deve responsabilizzare non solo verso noi stessi ma anche verso tutta la comunità, specialmente i più poveri
L'idea è stata fornita da don Ezio Stermieri, ed è attiva dal 15/02/2008
7. Confessione
i frutti del sacramento
Obiettivo: Aiutare i bambini e ragazzi a vivere il frutto della riconciliazione
Temi e valori: confessione, perdono, festa, ricominciare, conversione
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: bambini
Dopo la confessione di ogni gruppo far scrivere ai bambini la loro preghiera di ringraziamento o di perdono su un cuore o una foglia o un frutto e poi appenderla ad un albero presente in chiesa per l'occasione.
L'idea è stata fornita da gì, ed è attiva dal 05/01/2008
8. Filo diretto con Dio
Se viviamo nel peccato ci perdiamo, non riusciamo a trovare la strada verso Dio
Obiettivo: Capire l'importanza della Confessione e del cammino di Fede
Temi e valori: amore di Dio, pentimento, conversione, confessione, penitenza
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: bambini, ragazzi, adolescenti
Immaginate di essere legato a vita con una corda lunghissima, sapete che all'altro capo della corda c'è Dio che vi chiama, anche se non riuscite a vederlo chiaramente.
Con le nostre buone azioni, con il nostro modo di essere Cristiani, facciamo ogni giorno un passo verso Lui, ma quando ci comportiamo male è come se tagliassimo questa corda...come facciamo ad arrivare a Dio? Senza corda ci perdiamo!
Allora se ci pentiamo e vogliamo tornare sulla strada verso Dio, attraverso la Confessione, facciamo un nodo alla corda, così siamo di nuovo legati a Dio e possiamo camminare di nuovo verso Lui, consapevoli che anche se peccheremo di nuovo, se Dio leggerà nei nostri cuori il vero pentimento, ci legherà sempre a Lui
L'idea è stata fornita da CriVinc 2006, ed è attiva dal 09/12/2006
9. Per vivere bene la confessione...
Obiettivo: Aiutare i ragazzi a capire che cosa succede nella confessione, per poterla vivere meglio.
Temi e valori: confessione, perdono, riconciliazione
Destinatari: tutti
Prendete tanti pezzetti di legno quanti sono i ragazzi. Da una parte i ragazzi scrivono 3 loro pregi, dall’altra 3 loro difetti/peccati. Poi con un pennarello indelebile ripassano i pregi. Con un pezzetto di carta vetrata invece cancellano bene i difetti, finché non si vedono più…così fa il Signore con noi nella confessione: elimina totalmente i peccati, li dimentica, resta solo il buono!!!
L'idea è stata fornita da Viola, ed è attiva dal 26/10/2005
10. Preparazione alla Prima Confessione
Far VIVERE la Confessione ai bambini
Obiettivo: Rendere i bambini più consapevoli del bene e del male, renderli più partecipi della preparazione al sacramento della Confessione
Temi e valori: bene, male, luce, tenebre
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: bambini, ragazzi, adolescenti
Qualche settimana prima del giorno stabilito per la Prima Confessione, il catechista porta a catechismo un sacchettino di plastica trasparente e uno scatolone ricoperto di titoli di giornale drammatici. Il sacchettino sarà aperto e totalmente trasparente: il catechista, dopo avervi scritto "la luce del bene", insisterà sul concetto che il bene è positivo per tutti e si manifesta alla luce del giorno perchè tutti lo vedano. Lo scatolone invece sarà chiuso e buio, solo con una piccola fessura: il catechista, dopo avervi scritto "il buio del male", insisterà sul concetto che il male non è utile a nessuno ed è giusto che rimanga nelle sue tenebre, perchè nessuno più lo veda. Ad ogni incontro successivo, i bambini inseriranno le buone azioni che hanno compiuto, gli eventi positivi che hanno vissuto, i titoli di giornale "allegri" che hanno trovato, nel sacchettino. Invece inseriranno i loro errori, ciò che li ha fatti star male, immagini brutte e articoli drammatici nella scatola. E'importante che il contenuto dei bigliettini rimanga segreto e che nessuno ne discuta a riguardo. Il giorno della Prima Confessione, la scatolona nera verrà bruciata, in mezzo al cerchio dei bambini. I bigliettini invece verranno inseriti in palloncini trasparenti, gonfiati con elio: i bambini lasceranno volare i palloncini verso il Signore, mandandogli tutto il Bene che hanno compiuto.
L'idea è stata fornita da Benedetta Nofri, ed è attiva dal 14/10/2005
11. Il peso del peccato
alleggerire il cammino
Obiettivo: far capire che liberarsi dal peccato con la confessione è molto importante, perchè il peccato appesantisce e affatica l'anima, lo spirito.
Temi e valori: confessione, penitenza
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Prima della confessione, mettere al polso o al collo (con attenzione) del bambino una cordicella con appeso un sacchettino con dei sassi o altro materiale, che facciano un po' di peso. Dopo la confessione e la preghiera, si depone il sacchettino davanti all'altare come segno che ci si è liberati dal peccato, il quale costituisce un peso, un intralcio per l'uomo.
L'idea è stata fornita da Caterina Sedoni, ed è attiva dal 05/10/2005
12. Confessione per classi di catechismo
Gesù pescatore d'uomini
Obiettivo: rendere partecipi i bambini alla celebrazione Penitenziale. evitando distrazioni
Temi e valori: raccoglimento, penitenziale, silenzio, partecipazione
asdf
Ambito pastorale: catechesi, liturgia
Destinatari: bambini
Vicino all'altare, appendere una rete da pesca, all'ingresso un cesto contenente tanti pesci grigi con scritta una preghiera di perdono. Ai sacerdoti consegnare tanti pesci rossi con scritta la preghiera di ringraziamento. All'ingresso in Chiesa ogni bimbo prende un pesce grigio. Dopo l'introduzione del sacerdote ogni bambino scrive sul retro del pesce grigio il suo esame di coscienza, quando è il suo turno lo legge al sacerdote, il quale terminata la confessione gli consegna il pesce rosso.
Il bambino in ginocchio davanti all'altare recita la preghiera che trova sul retro del pesce e poi l'appende alla rete.
Noi abbiamo usato preghiere di Madre Teresa di Calcutta, S.Agostino, ecc.
L'idea è stata fornita da Mariagrazia, ed è attiva dal 13/09/2005
13. Il senso di cosa sia male e cosa no
analisi del nostro modo di stare con gli altri e con se stessi
Obiettivo: Educare al senso del peccato e di una corretta valutazione di noi stessi
Temi e valori: verità, peccato, penitenza, coscienza, misericordia, discernimento
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: adolescenti, giovani, adulti
Dare ai partecipanti un foglio diviso in 2 colonne: da una parte gli si invita a scrivere anonimamente le mancanze che considerano lievi, dall'altra quelle che considerano gravi. Al termine consegnati i fogli, si scriverà su un cartellone la lista di quanto emerso. Questo innescherà una discussione e riflessione sul tema del peccato e della confessione. E' molto consigliabile che la condivisione sia guidata da un sacerdote o da un laico preparato affinchè si resti all'interno di quanto la Chiesa insegna sulla base di ciò che il Signore stesso ha insegnato.
L'idea è stata fornita da Franca Chiocca, ed è attiva dal 30/05/2005
14. Liturgia penitenziale per ragazzi e giovani
Superiamo i nostri limiti con la Grazia del Signore e la preghiera degli amici
Obiettivo: Educare a non aver paura dei propri limiti riconoscendoli di fronte a se stessi ed agli altri - educare alla preghiera di intercessione
Temi e valori: confessione, preghiera, amicizia, comunione
asdf
Ambito pastorale: catechesi, preghiera
Destinatari: ragazzi, adolescenti, giovani
Una liturgia penitenziale per ragazzi o giovani divisa in due momenti. Nel primo, liberamente, ciascuno riconosce pubblicamente un proprio limite che non riesce a superare chiedendo agli amici di pregare il Signore perchè dia lui forza ed umiltà per accettarsi e superarsi. Il secondo momento consiste nella confessione individuale sacramentale. I ragazzi imparano così a non avere paura di riconoscersi bisognosi di aiuto e di quanto sia importante la presenza degli altri con il Signore per andare oltre.
L'idea è stata fornita da don Ezio Stermieri, ed è attiva dal 26/05/2005
15. S. Messa con le famiglie dopo la Prima Confessione
Messa particolare coinvolgendo le famiglie dei bambini della Prima Confessione.
Obiettivo: Valorizzare nella comunità il momento della Prima Riconciliazione dei bambini.
Temi e valori: prima confessione, confessione, riconciliazione, penitenza
asdf
Ambito pastorale: catechesi, liturgia
Destinatari: bambini, ragazzi, adulti
Tanto è ritenuta importante e valorizzata la Prima Comunione, altrettanto rischia di passare in cavalleria la celebrazione della Prima Confessione.
Oltre alla celebrazione del sacramento, si potrà mettere in programma e si organizzerà insieme alle famiglie una S. Messa, meglio se insieme alla comunità parrocchiale, in ringraziamento per la Prima Confessione, coinvolgendo in modo particolare i genitori.
L'idea è stata fornita da don Giovanni Benvenuto, ed è attiva dal 26/05/2005