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1. Parabola del seminatore
rappresentazione plastica

Obiettivo: attirare l'attenzione dei ragazzi e incuriosirli e farli pensare

Temi e valori: ascolto, domande, parola di Dio, sequela

asdf

Ambito pastorale: catechesi

Destinatari: ragazzi, adolescenti, giovani

prendere una grossa scatola di cartone e suddividerla in 4 piani (che rappresentano i 4 terreni).

-il primo ripiano: (che rappresenta il seme che cade sulla strada e gli uccelli che lo divorano) riempirlo di cartacce. Con questo si è fatto capire che in questo terreno fanno parte gli uomini nei quali la parola seminata resta passiva, inerte, non riesce nemmeno a mettere radici; non per colpa della semina ma del terreno.

-il secondo ripiano: (il seme cadde nel terreno sassoso dove non c'era molta terra; subito germogliò, perchè il terreno non era profondo. Ma spuntato il sole, si bruciò e non avendo radici si bruciò) riempito di bicchieri di plastica per far capire che un bicchiere di plastica è leggero, non è resistente, un piccolo soffio cade, se lo si maneggia un pò di più si deforma si buca e quindi si usa e si getta... così sono questi secondi ascoltatori: persone che subito gioiscono e in fretta si abbattono e davanti ad una piccola difficoltà sono punto e a capo, come se il seme non abbia mai messo radici in loro.

-il terzo ripiano: (il seme cadde sulle spine e le spine crebbero e lo soffocarono) riempito con un mp3 , un telefonino, con dei giornali di moda, con un portafoglio (che rappresentava i soldi) e quindi il troppo lavoro, anche un quadretto con su scritto un nome (che rappresenta egocentrismo quindi noi al centro di tutto come un narciso e quindi l'egoismo ) per far capire loro che tutte queste cose ci distraggono nell'ascoltare e nel conoscere chi ci sta accanto, oppure non ci fanno capire quello che vale veramente nella vita e quindi la Parola del Signore soffoca perché è priva di spazio.
ma nello stesso tempo non significa che dobbiamo rifiutare le cose materiali, ma non dobbiamo farci ingabbiare da esse.

-mentre il quarto ripiano: (il seme cadde sulla terra buona e diede frutto) riempito con una Bibbia, con un tao, con un libro di madre Teresa, con un poster con su scritto "Dio è amore", con una scatolina e dentro le fedi nuziali, rappresenta il seme che cade e porta frutto; sono gli ascoltatori veri, che accolgono e mettono in pratica... sono I CRISTIANI autentici con parole e opere con esempi di vita quotidiana.

L'idea è stata fornita da Elsa, ed è attiva dal 27/11/2007

2. La luce della fede
custodire la presenza

Obiettivo: Capire che la vita è un cammino in cui ci si può sostenere a vicenda per mantenere viva la fede, la speranza, l'amore.

Temi e valori: fede, luce, speranza, amore

asdf

Ambito pastorale: catechesi, carita, preghiera, evangelizzazione

Destinatari: tutti

Si consegnerà a ciascuno dei componenti del gruppo un piccolo lumino da tenere in mano. Dopo averlo acceso, si inviterà il gruppo a spostarsi verso un altro luogo attraverso un percorso all'aperto (ad esempio, dalla sede delle riunioni fino alla chiesa, o altro luogo adatto per un momento di preghiera e di raccoglimento). Si spiegherà che durante il tragitto il lumino si potrà spegnere, e allora uno di coloro che l'avrà ancora acceso dovrà aiutare a riaccenderlo.
Arrivati nel luogo prestabilito, in cerchio, seduti, con il lumino acceso, si inviterà i componenti a dire ciò che pensano significhi il cammino con il percorso acceso.
L'animatore spiegherà che esso può simboleggiare la vita, e il lumino la fede, oppure altri valori importanti come la speranza e l'amore. A volte la nostra fede si può spegnere, ma se abbiamo accanto altre persone, potranno aiutarci a riaccenderlo e a riavere speranza. Allo stesso modo ognuno di noi può aiutare gli altri affinché non si spenga mai nella vita la luce della fede, della speranza, dell'amore.

L'idea è stata fornita da don Giovanni Benvenuto, ed è attiva dal 26/06/2007