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Hai trovato 3 idee
1. Albero della Quaresima
attività per ragazzi
Obiettivo: far riflettere sul significato della Quaresima
Temi e valori: essere cristiano passa attraverso le proprie azioni
asdf
Ambito pastorale: catechesi, carita
Destinatari: bambini, ragazzi, adolescenti, giovani
Disegnare degli alberi spogli e procurarsi dei fiori di carta colorata
L'albero rappresenta ognuno di noi, che senza Cristo nella propria vita è spoglio. L'albero rappresenta ognuno di noi, che senza Dio siamo spogli. La Quaresima dovrebbe essere un modo per avvicinarci a Dio, e questo lo possiamo fare in più modi: attraverso la preghiera, il digiuno e le nostre azioni. (Preghiera e digiuno sono trattati a parte, con riferimento al sacrificio quaresimale)
Dio è amore, e l'idea è che ogni nostra azione debba portarci verso di lui. Per questo i ragazzi ricevono dei fiori (di diverse misure) da in collare a fine giornata sull'albero per segnalare delle azioni per cui si sono impegnati per avvicinarsi al Signore.
L'albero, però, rappresenta anche il legno della Croce, attraverso cui Gesù si è donato a noi, proprio per amore. A Pasqua l'albero dovrebbe essere tutto fiorito, per segnalare che Cristo è vivente, perché il suo amore ha vinto la morte.
L'idea è stata fornita da Giulia Elsa Sibilio, ed è attiva dal 29/03/2011
2. Celebrazione Penitenziale drammatizzata
Il peccato spiegato come lo spegnere la luce della vita divina battesimale in noi e la Riconciliazione la riaccende.
Obiettivo: Far sì che i bambini della prima confessione o prima comunione capiscano che il peccato ci toglie il dono della vita divina ricevuta con il battesimo e che occorre confessarsi perché questa riviva.
Temi e valori: battesimo, peccato, riconciliazione, luce
asdf
Ambito pastorale: catechesi, liturgia
La Celebrazione Penitenziale può avere questi elementi plastici:
1. Prima dell'annuncio della parola i bambini ricordano il loro battesimo versando nel fonte battesimale una piccola quantità di acqua benedetta ed accendono al cero pasquale un lumino che reca il loro nome, e lo depongono sull'altare.
2. Dopo il Vangelo l'omelia inizia con alcuni gustosi e sintetici sketch (possono essere eseguiti dalle catechiste, o da giovani): ogni sketch mette in evidenza una situazione di peccato, e ad ogni sketch vengono spenti alcuni dei lumini accesi dai bambini, in maniera che al termine degli sketch siano tutti spenti. Ogni sketch dura una decina di secondi, e vanno presentati in stretta sequenza uno dopo l'altro.
Alcuni esempi di sketch:
- Un bambino gioca con il Nintendo, e sua mamma gli chiede di aiutarlo a preparare da mangiare, ma lui dice che ha da finire il gioco e non l'aiuta.
- Due bambini parlano di cosa fare, uno dice che è domenica e che va a Messa, ma l'altro lo convince ad andare con lui a fare le vasche al centro commerciale.
- Un ragazzo sta pregando, ed interrompe sistematicamente le preghiera per scrivere un messaggio, rispondere a un altro, mettersi le cuffie della musica, ecc.
- Due ragazzi iniziano a discutere e finiscono litigando.
- Due ragazzi che stanno chiaccherando fanno finta di non vedere una vecchietta che passa e che ha visibilmente bisogno d'aiuto
- Due amiche parlano delle loro prossime vacanze, e una delle due risolve di sistemare nel ricovero la sua mamma anziana per potersi fare le vacanze in Egitto.
- Un bambino timido viene preso in giro da due compagni di scuola.
3. L'omelia che segue prende spunto dagli sketch (oltre che dalle letture) per far notare come in conseguenza dei peccati si spegne la luce di Dio in noi, e bisogna riaccenderla. Come? con la Riconciliazione.
4. Dopo le confessioni individuali, ogni bambino esprime un ringraziamento e riaccende al cero pasquale il lumino con il suo nome. Il sacerdote può mettere in evidenza che la Riconciliazione ha fatto riaccendere in noi la luce di Dio che avevamo ricevuto nel battesimo.
L'idea è stata fornita da don Paolo Benvenuto, ed è attiva dal 11/05/2009
3. Dipingi la Pasqua
La creazione, il sacrificio di Isacco e il passaggio del mar Rosso visto dai ragazzi - risurrezione
Obiettivo: Vivere le letture della veglia pasquale con il disegno.
Temi e valori: creazione, veglia, pasqua, interattività, disegno,
asdf
Ambito pastorale: catechesi, liturgia
Destinatari: bambini, ragazzi, adolescenti, tutti
Da un'idea di Don Flavio Giordano, il parroco.
Durante la veglia pasquale far "costruire" ai ragazzi le prime tre letture.
Creazione:su un cartellone colorare a strisce dall'alto al basso blu (cielo di notte) , azzurro (cielo di giorno), verde (erba) marrone (terra), azzurro a strisce ondulate (mare).
Far disegnare dai ragazzi gli elementi della creazione durante il catechismo, nella veglia pasquale man mano che vengono letti gli elementi farli appiccicare al loro posto secondo la creatività dei ragazzi.
Sacrificio di Isacco: fare dipingere con tempera su cartellone ciò che i ragazzi recepiscono del sacrificio di Abramo (i ragazzi di Retorbido hanno disegnato Isacco legato e seduto sull'altare e Abramo col coltello alzato. Dall'alto una luce (giallo) scende e ferma il coltello.
Passaggio del mar rosso: il mare che si divide e in mezzo Mosè in alto, tante teste (nero, marrone, giallo) e alla fine uomini vestiti
il tutto durante le letture di: Genesi, Esodo.
Risurrezione
Costruzione con la cartapesta di un sepolcro (uno scatolone con un'apertura per la porta, rivestito di giornali accartocciati e incollati con vinavil diluito. Dipingere il tutto di grigio con striature nere e bianche (roccia) La pietra di polistirolo con un lato fatto a roccia e sull'altro, in lettere rosse: CRISTO E' RISORTO ALLELUJA. Al canto del Gloria ribaltare la pietra.
All'interno rivestire con carta alluminio. Con una torcia nascosta accesa si ha effetto luce sfolgorante.
Un lenzuolo afflosciato a terra.
L'idea è stata fornita da maria riccarda carrer, ed è attiva dal 15/04/2007