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Hai cercato le parole anno della famiglia
Hai trovato 7 idee
1. Porta Santa nella chiesa domestica
Obiettivo: impegnarsi a vivere le opere di misericordia
Temi e valori: misericordia, opere misericordia, #GiubileoMisericordia
asdf
Ambito pastorale: evangelizzazione
Nella nostra parrocchia, la prima domenica di quaresima ad ogni famiglia, verrà consegnato l'adesivo (che si acquista in internet) dell'immagine del logo dell'anno Santo della misericordia, con l'impegno di attaccarlo sullo stipite (interno od esterno) della propria abitazione. L'immagine ricorderà a chi abita in quella casa di impegnarsi a vivere quotidianamente le opere di misericordia e, a chi entra come ospite, che troverà, oltre quella porta, un clima di accoglienza e di serenità.
L'idea è stata fornita da Michela Barbaro, ed è attiva dal 10/02/2016
2. Quaderno della preghiera e quaderno della felicità
Obiettivo: Portare la preghiera in famiglia per imparare che tutti possono rivolgersi a Dio usando le parole che vengono dal cuore.
Temi e valori: preghiera, famiglia
asdf
Ambito pastorale: catechesi, preghiera
Destinatari: bambini, ragazzi, famiglie
All'inizio dell'anno catechistico avevamo preparato un quaderno speciale, con una bella copertina "preziosa" (per sottolineare che si trattava di un quaderno importante!). A turno, ogni settimana, un bambino portava a casa il quaderno per scrivervi una preghiera. Anche i genitori e i fratelli, potevano scrivere! All'inizio di ogni incontro leggevamo la preghiera scritta da chi aveva in custodia il quaderno.
Visto che l'iniziativa era piaciuta, abbiamo inventato un secondo quaderno: quello della felicità sul quale ognuno poteva scrivere i motivi che lo rendevano felice.
Al termine dell'anno abbiamo fatto stampare i quaderni e li abbiamo venduti per raccogliere fondi in favore delle missioni.
L'idea è stata fornita da Anna, ed è attiva dal 28/10/2013
3. Presepio storico
Il Bastone di Abramo
Obiettivo: raccontare la storia della salvezza
Temi e valori: trasmissione della fede nel passaggio delle generazioni
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: bambini
Con un gruppo di quarta elementare abbiamo in avvento ideato un progetto presentato ai genitori l'ultimo incontro di catechismo prima di Natale.Si tratta di un cartellone dove è rappresentata in lontananza la capanna di Gesù,e da qui parte una strada grande e centrale animata dai personaggi della storia della salvezza.Ogni bambino aveva un personaggio particolare in ordine Abramo, Isacco, Giuseppe, Mosè, Davide, Isaia, Samuele e Anna,fino ad arrivare ai pastori alla Sacra Famiglia posta al centro della capanna con e re magi in lontananza.
I bambini hanno colorato i personaggi che sono stati presi da varie riviste di catechismo si possono adottare dei libri l'importante è ritagliare i vari personaggi e incollarli intorno alla strada con una sequenza storica da Abramo a Gesù. I genitori ci hanno aiutato per lo sfondo del presepio,con colori sfumati,molti belli infine è stato plastificato accanto a ogni personaggio la foto dei bambini.Una storia inventata da noi che si chiama:"il bastone di Abramo"ha accompagnato tutta l'animazione.Ogni bambino ha letto una parte che riguarda il suo personaggio.E' la storia di un bastone che da Abramo viene consegnato a Isacco poi a Giacobbe così via. Il bastone che Giuseppe consegnerà a Gesù vero pastore guida di salvezza per tutto gli uomini:i vescovi hanno un bellissimo bastone pastorale sono i successori degli apostoli a loro spetta il compito di guida e pastori della chiesa.Questa storia è stata rilegata in un libretto con il disegni dei bambini che illustravano la storia e immagini di Giovanni Paolo II appoggiato" al bastone" della croce,e al muro del pianto di Gerusalemme quando depone una preghiera e si appoggia a un bastone.
Clicca qui per scaricare la storia.
L'idea è stata fornita da Diletta Gobbi Garavelli, ed è attiva dal 19/01/2010
4. Prepararsi alla venuta del Signore
lezione di catechismo/traccia per ritiro
Obiettivo: Riflettere sull'attesa
Temi e valori: attesa, veglia, luce, fede, esperienze
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: bambini
Prepararsi alla venuta del Signore
1. I bambini entrano uno alla volta nell’aula (resa completamente buia con alcuni teli sulle finestre), si affronta un percorso a ostacoli al buio con un catechista vicino che aiuta con una torcia, poi ognuno arriva al suo posto e aspetta che anche tutti gli altri abbiano completato il percorso.
2. Restando al buio, con la sola luce delle torce in mano ai catechisti, i bambini riflettono sulla guida di alcune domande:
A cosa serve la luce?
Esistono luci che indicano qualcosa?
Esistono luci che indicano qualcuno?
(Guardiano, ecc…)
3. VIGILATE (viene consegnato un piccolo foglietto con la parola “VIGILATE”)
4. Seconda riflessione:
Qualcuno ha preparato il percorso e vi è stato vicino con una luce mentre lo percorrevate al buio. Gesù è sempre con noi.
5. PREPARATE LA VIA (viene consegnato un foglietto con la scritta “PREPARATE LA VIA”)
6. Terza riflessione:
Quando siamo arrivati al posto, come ci siamo sentiti? E quando si aspetta una sorpresa, un dono, come ci sentiamo a seconda che sia bella o brutta? Noi aspettiamo Gesù, quindi siamo contenti.
7. RALLEGRATEVI (foglietto)
8. Quarta riflessione:
Se siamo in montagna e vogliamo raggiungere la vetta insieme ai nostri amici, cosa facciamo? Dobbiamo camminare insieme e aiutare chi fa più fatica.
9. CAMMINARE (foglietto)
10. Si accende la luce.
Quinta riflessione:
Cosa avete provato quando è stata accesa la luce? Era difficile stare al buio? Qualcuno si è stancato di stare al buio? Siamo stati pazienti mentre aspettavamo che si riaccendesse la luce? Per ottenere un regalo, come bisogna comportarsi? Per i cristiani c’è un tempo liturgico per l’attesa, come si chiama? Come lo viviamo? Ci sono delle persone che prima che nascesse Gesù ( e prima che cominciasse a predicare) già avevano parlato a nome di Dio e avevano promesso l’arrivo del Messia. Chi sono queste persone? Come vengono chiamate? Qual è la qualità essenziale per saper aspettare?
11. SAPER ATTENDERE (foglietto)
12. Vengono presentati due nuovi personaggi: Elisabetta e Zaccaria. (immagine)
Qualcuno li conosce? Qual è la loro storia? Chi è loro figlio? Cosa c’entrano con Gesù e la sua famiglia?
13. Giovanni Battista. (immagine)
Chi è? E’ lo stesso Giovanni che Gesù ha incontrato sul mare di Galilea? Perché è chiamato “Battista”? Cosa dice Giovanni? Chi è il personaggio che Giovanni afferma essere più grande di lui? Perché Giovanni non piace a Erode? Giovanni è un profeta?
14. Giovanni, come attende Gesù?
15. Sesta riflessione:
Se dobbiamo andare in montagna, che cosa ci portiamo? E se invece andiamo al mare? Prima, quando dovevamo camminare al buio, che cosa e chi ci ha aiutato a non cadere? Un catechista funge da manichino e mentre si parla della montagna o del mare qualcuno lo “veste” con alcuni indumenti/accessori simbolici (maglione, giacca, guanti, sciarpa/maschera, occhiali da sole, ciabatte).
16. Ultima riflessione:
E noi? Come ci prepariamo per affrontare il cammino verso Natale?
17. PREPARARSI ALLA VENUTA DEL SIGNORE (foglietto)
N.B.
Per fare una cosa più carina, le “parole chiave” si potrebbero scrivere sullo stesso foglio, sul cui retro può essere incollata/stampata un’immagine di Gesù (possibilmente bambino), di modo che, quando si tagliano i foglietti con le singole parole, l’immagine si rompa in tante piccole parti, che alla fine, in mano ai bambini, formeranno un puzzle con l’immagine di Gesù.
L'idea è stata fornita da Erica, ed è attiva dal 07/03/2008
5. Avvento per il paese
I luoghi del fratello
Obiettivo: Far rivivere nei fanciulli il senso di solidarietà verso i bisognosi.
Temi e valori: solidarietà, carità, amore
asdf
Ambito pastorale: catechesi, carita
Durante il periodo di avvento, si fa tracciare ai bambini una "mappa dei bisogni" in cui sono riportati i luoghi della comunità in cui sono presenti delle persone bisognose (es. ospedale, casa di riposo, casa famiglia...).
Si preparino poi dei biglietti natalizzi indirizzati a tali persone. Durante i 4 incontri del periodo di avvento si organizzino delle visite in tali posti, in cui i fanciulli consegneranno i loro doni...una nuova venuta d'amore.
L'idea è stata fornita da Anto&Rosa, ed è attiva dal 04/11/2005
6. FantasyCATE o Oratorio
L'asta del catechismo o dell'oratorio
Obiettivo: Incentivare in modo simpatico i bambini a partecipare alle attività
Temi e valori: catechismo, esserci
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: bambini, ragazzi, adolescenti
Il fantasyCATE o Oratorio stimola la partecipazione dei bimbi ed il loro coinvolgimento nelle attività.
L'idea consiste nel dare ai bimbi a seconda della partecipazione alle attività una o più fantabanconote (si consiglia massimo tre a volta), che non sono nient’altro che valuta di nessun valore reale ma che serviranno alla fine di ogni mese o anno al singolo bambino per una fanta-asta dove verranno messi in palio piccoli regalini (penne colorate, agende, cornicette, porta penne, ecc) e vari opuscoli catechetici che potranno servire per la formazione personale del bambino e della propria famiglia.
La fanta-asta si svolgerà come una normale asta, dove i bimbi rilanceranno il valore stabilito di ogni regalino che verrà proposto dal catechista.
L'idea è stata fornita da Jacopo Papi, ed è attiva dal 18/10/2005
7. Accogliamo i bambini nella comunità!
Un modo semplice di accogliere nella comunità i bambini che stanno per essere battezzati e coinvolgere i loro genitori.
Temi e valori: battesimo, accoglienza, evangelizzazione
asdf
Ambito pastorale: catechesi, liturgia, evangelizzazione
Destinatari: famiglie
Con il Battesimo si diventa figli di Dio e si entra a far parte della comunità cristiana, la Chiesa. Di fatto però i battesimi, sia per comodità, sia per esigenze della famiglia, spesso sono celebrati in momenti in cui la comunità parrocchiale non è convocata.
Per far sì che i genitori sentano la vicinanza della comunità parrocchiale, un piccolo e semplice modo potrebbe essere il seguente: si invitano i genitori dei battezzandi a portare il loro figlio alla S. Messa in parrocchia la domenica precedente il Battesimo, come segno di accoglienza del bambino nella sua comunità.
I genitori possono portare il bambino all'offertorio, per offrirlo a Dio e farlo conoscere alla comunità.
La comunità potrà ricambiare il "dono" del bambino, tramite la preghiera e un piccolo regalino.
L'idea è stata fornita da don Giovanni Benvenuto, ed è attiva dal 22/09/2005