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61. Adottiamo un nonno a catechismo

Obiettivo: Far vivere a bambini e ragazzi un'esperienza di condivisione e solidarietà nei confronti delle persone anziane.

Temi e valori: solidarietà, condivisione, carità

asdf

Ambito pastorale: catechesi, carita

Destinatari: bambini, ragazzi, adolescenti

Il cammino di educazione alla fede del catechismo, è importante che contenga anche momenti in cui si stimolano i ragazzi alla carità.
Il catechista potrà proporre al gruppo di bambini o ragazzi di "adottare un nonno". Se nella città esiste un istituto di anziani (di piccola - media misura è meglio, ma non si escludono anche istituti più grossi) si può proporre di adottare i nonni lì presenti. Dopo aver preso contatto con i responsabili dell'istituto ed aver ottenuto la collaborazione, si inviteranno i bambini a scrivere una lettera ai futuri nonni adottivi. Stessa o simile cosa potranno fare i nonni. E' importante che l'incontro sia preparato ed atteso, da entrambe le parti.
Arriverà poi il momento dell'incontro. Si potrà valutare se fare un'adozione "cumulativa" (gruppo di bambini e gruppo di anziani) o personalizzata.
Successivamente, il rapporto potrà andare avanti, tramite altre visite, lettere, regalini e quant'altro la fantasia, non solo dei catechisti, ma anche dei bambini, suggerirà.

L'idea è stata fornita da don Giovanni Benvenuto, ed è attiva dal 24/10/2005

62. Caro amico ti scrivo...
Un diario per aprirsi gli uni agli altri

Obiettivo: Far crescere rapporti profondi all'interno di un gruppo

Temi e valori: amicizia, relazioni, campi estivi, condivisione

asdf

Ambito pastorale: carita, evangelizzazione

Destinatari: ragazzi, adolescenti, giovani, adulti

In occasione del campo estivo, preparare per ogni partecipante un "diario" (può essere un quaderno; una cartellina colorata e decorata con dentro dei fogli, il tutto pinzato insieme;...), con scritto sopra il nome di ognuno. I diari saranno lasciati in un luogo accessibile a tutti; se si dispone di una cappella, potrebbe essere buona idea lasciarli lì, il che invita anche ad andare in cappella, posto in cui si mantiene un certo clima di silenzio e raccoglimento.
All'inizio del campo si inviteranno tutti i partecipanti ad utilizzare tali diari per scriversi vicendevolmente delle lettere o piccoli messaggi. E' importante invitare tutti a farlo, e a farlo nei confronti del maggior numero di partecipanti possibile.
Sarà molto bello controllare il diario e vedere che un altro ha scritto qualcosa indirizzato a sé, e così rispondergli, il tutto in un clima di amicizia e rapporti profondi: per iscritto infatti, può diventare più facile aprirsi profondamente nei confronti dell'altro, restando poi la possibilità di confrontarsi di persona durante il prosieguo della convivenza.
Alla fine del campo, i diari potranno essere offerti al Signore, e riconsegnati ai partecipanti come ricordo dell'esperienza comunitaria.

L'idea è stata fornita da don Giovanni Benvenuto, ed è attiva dal 22/10/2005

63. "Apparecchiamo" l'altare!
Durante l'offertorio della S. Messa di Prima Comunione verrà apparecchiato l'altare per la celebrazione

Obiettivo: Far risaltare l'aspetto di "cena del Signore" durante la S. Messa

Temi e valori: prima comunione, offertorio

asdf

Ambito pastorale: catechesi, liturgia

Destinatari: bambini, ragazzi

Prima dell'inizio della Messa di Prima Comunione, l'altare verrà spogliato di tutto, compresa la tovaglia, e verranno portati tutti gli oggetti da mettere sull'altare nel luogo in cui si ripongono solitamente il pane, il vino e gli altri simboli per l'offertorio.
Al momento dell'offertorio, prima degli altri simboli e doni, verranno portati all'altare la tovaglia, le candele, i fiori e il messale, oltre agli altri oggetti portati solitamente durante l'offertorio (pane, vino, offerte, simboli...).
La spiegazione del gesto, letta dalla catechista o dall'animatore liturgico, metterà in risalto il collegamento della Messa all'Ultima Cena, e dunque l'aspetto della S. Messa come "Cena del Signore", alla quale il Signore stesso ci invita per fare festa con noi.

L'idea è stata fornita da don Giovanni Benvenuto, ed è attiva dal 22/10/2005

64. Lo zibaldone del catechismo
Gara di cervelli sui temi della fede

Obiettivo: Rendere più partecipata la lezione di catechismo e stimolare i ragazzi alla conoscenza della fede.

Temi e valori: fede, conoscenza

asdf

Ambito pastorale: catechesi

Destinatari: bambini, ragazzi

Si propone ai ragazzi o bambi di fornire una serie di domande e risposte sui temi della fede (catechismo, vita di Gesù, vite di santi etc.). I catechisti sceglieranno le migliori e ne faranno un foglietto da distribuire mensilmente con l'indicazione di chi è l'autore dei quiz. In classe si risponderà alle domande. I ragazzi saranno stimolati a cercare domande intelligenti e, nel contempo, nel rispondere a quelle degli amici arricchiranno il loro bagaglio. Sistema testato ottimamente su temi laici in classi elementari.

L'idea è stata fornita da Giovanni Bosca, ed è attiva dal 21/10/2005

65. La maglia del bisunto
Educare alla pulizia

Obiettivo: Stimolare i ragazzi durante i campi o l'estate ragazzi a tenere in ordine la propria persona

Temi e valori: pulizia, rispetto del prossimo, gioco

asdf

Ambito pastorale: carita, evangelizzazione

Destinatari: bambini, ragazzi, adolescenti

Di origine scout la maglietta del bisunto consiste in una maglietta con disegnato uno sporcaccione (o un maiale) che viene di giorno in giorno data al ragazzino/a più sporco e disordinato. La maglietta, ovviamente, va indossata e man mano che il campo prosegue è sempre più... bisunta scoraggiando così, si spera, a vincerla!

L'idea è stata fornita da Luca & Scout Pino Torinese, ed è attiva dal 19/10/2005

66. Preparazione alla Prima Confessione
Far VIVERE la Confessione ai bambini

Obiettivo: Rendere i bambini più consapevoli del bene e del male, renderli più partecipi della preparazione al sacramento della Confessione

Temi e valori: bene, male, luce, tenebre

asdf

Ambito pastorale: catechesi

Destinatari: bambini, ragazzi, adolescenti

Qualche settimana prima del giorno stabilito per la Prima Confessione, il catechista porta a catechismo un sacchettino di plastica trasparente e uno scatolone ricoperto di titoli di giornale drammatici. Il sacchettino sarà aperto e totalmente trasparente: il catechista, dopo avervi scritto "la luce del bene", insisterà sul concetto che il bene è positivo per tutti e si manifesta alla luce del giorno perchè tutti lo vedano. Lo scatolone invece sarà chiuso e buio, solo con una piccola fessura: il catechista, dopo avervi scritto "il buio del male", insisterà sul concetto che il male non è utile a nessuno ed è giusto che rimanga nelle sue tenebre, perchè nessuno più lo veda. Ad ogni incontro successivo, i bambini inseriranno le buone azioni che hanno compiuto, gli eventi positivi che hanno vissuto, i titoli di giornale "allegri" che hanno trovato, nel sacchettino. Invece inseriranno i loro errori, ciò che li ha fatti star male, immagini brutte e articoli drammatici nella scatola. E'importante che il contenuto dei bigliettini rimanga segreto e che nessuno ne discuta a riguardo. Il giorno della Prima Confessione, la scatolona nera verrà bruciata, in mezzo al cerchio dei bambini. I bigliettini invece verranno inseriti in palloncini trasparenti, gonfiati con elio: i bambini lasceranno volare i palloncini verso il Signore, mandandogli tutto il Bene che hanno compiuto.

L'idea è stata fornita da Benedetta Nofri, ed è attiva dal 14/10/2005

67. Carissimo Mattia… Gentilissimo Teofilo…
Una idea di campeggio per far parlare dell’iniziazione cristiana.

Obiettivo: Maggiore consapevolezza nei sacramenti

Temi e valori: sacramenti, comunità.

asdf

Ambito pastorale: catechesi

Destinatari: ragazzi

Il campeggio inizia con gli animatori che “recitano” l’elezione di Mattia, il dodicesimo apostolo chiamato a sostituire Giuda, testimone dal Battesimo di Giovanni alla Resurrezione.

In un secondo momento Mattia riceve una lettera:

Carissimo Mattia
Mi presento, anche se il mio nome credo che sia a te conosciuto. Sono Teofilo, l’amico di Luca che mi ha scritto e raccontato il Vangelo ed anche la storia di Pietro, di Paolo e delle prime comunità.

Luca è stato chiarissimo e bravissimo, ma come certamente sai non è stato testimone diretto di quanto ha scritto, anche se ha detto di aver fatto scrupolose ricerche.
Purtroppo la mia curiosità non ha fine ed ho pensato proprio a te.

Ho letto infatti che sei stato eletto Apostolo, e sei stato testimone dal Battesimo di Gesù fino alla Pentecoste.

Allora mi sono detto: perché non chiedere proprio a lui che è stato coinvolto di persona da quei fatti, forse eri nelle retrovie e non proprio tra i primi… ma proprio per questo ti ho scelto per chiederti la tua personale esperienza.

In modo particolare sono attratto dal capire di più perché i Cristiani si battezzano, non c’era una tradizione simile tra gli ebrei se si togli il fatto di Giovanni al Giordano.
Vorrei sapere dello Spirito che è sceso su Gesù e la tua esperienza della Pentecoste. Cosa è veramente successo dentro di te?
Vorrei capire qualcosa di più dell’ultima cena, del mangiare insieme di quel pane che ancora oggi le Comunità spezzano insieme.

Rimango in attesa di una tua parola, intanto prego per te e per la tua missione di apostolo.
Un abbraccio
Tuo
Teofilo


Come si procede:
i ragazzi sono divisi in gruppo.
Ogni gruppo elegge un Mattia ed un Teofilo.

All’inizio di ogni tema (Battesimo, Cresima e Comunione) gli animatori “reciteranno” un episodio del vangelo relativo al tema.

Ogni gruppo dovrà lavorare insieme al suo Teofilo per formulare domande ai Mattia degli altri gruppi… nella seconda parte del periodo indicato per il tema ogni gruppo dovrà lavorare insieme al suo Teofilo per elaborare le risposte… nell’ultimo momento i vari Teofilo comunicheranno le loro risposte.

Al termine del campeggio gli animatori avranno rielaborato le risposte ricevute formulando una risposta unica che compendi il lavoro di tutti.

L'idea è stata fornita da don Luciano Cantini, ed è attiva dal 22/09/2005

68. Chi vuole essere ... ... ... "milionario"
Chi trova un amico trova un tesoro......e questo Amico è GESU' !!!

Obiettivo: Attraverso le domande tipo il famoso Gioco quiz, far conoscere il Vangelo e la dottrina della fede.

Temi e valori: catechesi attraverso il gioco

asdf

Ambito pastorale: catechesi, missioni, evangelizzazione

Destinatari: tutti

Funziona come il famoso telequiz, con varianti da inserire a piacere (naturalmente vanno preparate le domande in base al contesto in cui va inserito il gioco).Si può usare nel fare catechesi, in un campo scuola, in una giornata di ritiro o quando si ritiene necessario.

L'idea è stata fornita da Michele, ed è attiva dal 04/09/2005

69. CATE-CALCIO
Un modo divertente per insegnare catechismo ai bambini

Obiettivo: Dare un formazione cristiana ai bambini usando il gioco

Temi e valori: catechismo, formazione, gioco

asdf

Ambito pastorale: catechesi

Destinatari: bambini, ragazzi, adolescenti

Cate-Calcio: fare del pallone uno strumento per imparare delle nozioni di catechesi. Si mettono i bimbi in fila per calciare un rigore, prima di calciare fare al bimbo una domanda inerente all’argomento trattato la volta precedente, se il bimbo risponde correttamente calcia il rigore, in caso contrario torna alla fine della fila aspettando il suo prossimo turno. Tutto deve essere svolto in modo dinamico e corretto senza dar modo ai bimbi di poter fare quello che vogliono senza creare gruppetti che ridono e prendono in giro gli altri compagni.
Il catechista deve aver già preparato una lista di domande necessarie per il gioco, domande che siano sufficienti per vari turni... se poi il catechista fa anche il portiere.. il gioco è fatto!

L'idea è stata fornita da Jacopo Papi, ed è attiva dal 04/07/2005

70. Il senso di cosa sia male e cosa no
analisi del nostro modo di stare con gli altri e con se stessi

Obiettivo: Educare al senso del peccato e di una corretta valutazione di noi stessi

Temi e valori: verità, peccato, penitenza, coscienza, misericordia, discernimento

asdf

Ambito pastorale: catechesi

Destinatari: adolescenti, giovani, adulti

Dare ai partecipanti un foglio diviso in 2 colonne: da una parte gli si invita a scrivere anonimamente le mancanze che considerano lievi, dall'altra quelle che considerano gravi. Al termine consegnati i fogli, si scriverà su un cartellone la lista di quanto emerso. Questo innescherà una discussione e riflessione sul tema del peccato e della confessione. E' molto consigliabile che la condivisione sia guidata da un sacerdote o da un laico preparato affinchè si resti all'interno di quanto la Chiesa insegna sulla base di ciò che il Signore stesso ha insegnato.

L'idea è stata fornita da Franca Chiocca, ed è attiva dal 30/05/2005

71. Toccando la Parola, la Parola si fa vita
La Scrittura come parte fondante della nostra vita e delle nostre scelte

Obiettivo: Educare ad utilizzare la Scrittura come primo criterio di discernimento

Temi e valori: lectio, scrittura, discernimento

asdf

Ambito pastorale: catechesi, liturgia, preghiera

Destinatari: tutti

Là dove si proclama la Scrittura (lectio, catechesi etc.) essa non è già presente sull'ambone ma viene intronizzata a partire dal fondo della chiesa o della sala passando di mano in mano (o, se l'assemblea è troppo numerosa trasversalmente ad essa). Ciascuno avrà "toccato" la Scrittura: essa anche fisicamente ha toccato la vita di coloro che l'ascoltano, non possono chiamarsi fuori. Segno particolarmente adatto per gli adulti generalmente più restii a farsi coinvolgere.

L'idea è stata fornita da don Ezio Stermieri, ed è attiva dal 27/05/2005

72. Liturgia penitenziale per ragazzi e giovani
Superiamo i nostri limiti con la Grazia del Signore e la preghiera degli amici

Obiettivo: Educare a non aver paura dei propri limiti riconoscendoli di fronte a se stessi ed agli altri - educare alla preghiera di intercessione

Temi e valori: confessione, preghiera, amicizia, comunione

asdf

Ambito pastorale: catechesi, preghiera

Destinatari: ragazzi, adolescenti, giovani

Una liturgia penitenziale per ragazzi o giovani divisa in due momenti. Nel primo, liberamente, ciascuno riconosce pubblicamente un proprio limite che non riesce a superare chiedendo agli amici di pregare il Signore perchè dia lui forza ed umiltà per accettarsi e superarsi. Il secondo momento consiste nella confessione individuale sacramentale. I ragazzi imparano così a non avere paura di riconoscersi bisognosi di aiuto e di quanto sia importante la presenza degli altri con il Signore per andare oltre.

L'idea è stata fornita da don Ezio Stermieri, ed è attiva dal 26/05/2005

73. Decoriamo una parete con le nostre mani
Un modo simpatico perché i ragazzi decorino la sede del proprio gruppo

Obiettivo: Far sentire i ragazzi appartenenti al gruppo e radicati nella sede

Temi e valori: gruppo, appartenenza, comunità

Destinatari: bambini, ragazzi, adolescenti, giovani

Molto spesso i gruppi di ragazzi ed adolescenti dispongono di una sede. E se la sede è decorata dai ragazzi è anche "sentita" di più come propria.
Ecco un modo simpatico per farlo: se si dispone di una parete libera e liberamente colorabile, si possono invitare i vari ragazzi, all'inizio del cammino di gruppo, a prendere possesso della parete, imprimendovi un'impronta con il palmo della mano precedentemente inzuppato nella tempera colorata; più colori si utilizzeranno, più bello sarà l'effetto decorativo. Accanto all'impronta il ragazzo potrà anche scrivere il proprio nome, perché essa sia riconoscibile da tutti, e magari anche l'anno.
Anno dopo anno si potranno aggiungere altre impronte, in modo che rimanga viva la storia del gruppo con i loro appartenenti presenti e passati.

L'idea è stata fornita da don Giovanni Benvenuto, ed è attiva dal 25/05/2005

74. Una rete di solidarietà
Creare un gruppo di volontari disposti ad andare a visitare gli ammalati

Obiettivo: Fare compagnia a chi è solo ed educare alla solidarietà.

Temi e valori: solidarietà, ammalati, anziani

asdf

Ambito pastorale: carita

Destinatari: adolescenti, giovani, adulti, anziani

Sono sempre di più gli anziani che ormai abitano soli, e di questi molti sono anche ammalati.
Sarebbe bello che la comunità cristiana diventasse un segno di solidarietà per tutte queste persone.
Oltre ad altre vie, la benedizione delle famiglie da parte dei sacerdoti della parrocchia è forse il momento più importante per venire a conoscenza di tutte queste situazioni.
Si tratterebbe dunque di capire chi sono gli anziani e gli ammalati che avrebbero piacere a ricevere, previo accompagnamento e presentazione del parroco, un volontario per una o due ore alla settimana. Nel contempo, bisognerebbe sensibilizzare la comunità cristiana, chiedendo chi sarebbe disponibile a fare questo servizio.
Una segreteria seguirà poi il tutto, tenendo un elenco aggiornato sia degli ammalati ed anziani, sia dei volontari, e predisporrà i vari abbinamenti, se possibile sempre con la supervisione e il primo approccio del parroco, importante per rassicurare gli anziani, da una parte tanto bisognosi di compagnia, dall'altra, giustamente, anche molto diffidenti e restii di accogliere sconosciuti in casa.

L'idea è stata fornita da don Giovanni Benvenuto, ed è attiva dal 25/05/2005

75. Il tavolo della cultura
Rendere disponibili giornali, riviste e libri che fanno cultura cattolica

Obiettivo: Fare cultura e promozione umana

Temi e valori: cultura, libri, giornali

asdf

Ambito pastorale: carita

Destinatari: adulti

Al fondo della chiesa od in lugo adatto si pone un tavolino dove mettere a disposizione libri, giornali, riviste di ispirazione cattolica o comunque culturalmente validi che le persone possano prendere e tenere. Il principio è che al posto di mandare al macero libri e riviste queste possono essere donate anonimamente ed anonimamente ricevute da chi non si può permettere di acquistarle. La cultura si fa così circolare. E' necessaria la presenza di qualcuno che controlli cosa viene messo a disposizione.

L'idea è stata fornita da don Ezio Stermieri, ed è attiva dal 25/05/2005

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