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Hai trovato 72 idee
41. La maglia del migliore
Gareggiate nello stimarvi a vicenda
Obiettivo: aiutare i bambini/ragazzi a puntare al meglio
Temi e valori: carismi, crescita, bene, doti, qualità, buoni
asdf
Ambito pastorale: catechesi, carita
In una campo predisporre maglie o foulard di colore diverso, ad esempio giallo per lo sport, verde per la capacità di essere amici, blu per la fede e la preghiera, bianco per la gentilezza. Le maglie o cosa per loro verranno assegnate giorno per giorno ai ragazzi a seconda di come si sono comportati.
L'idea è stata fornita da Scout Pino Torinese, ed è attiva dal 24/11/2007
42. Gioco delle scelte
seguire Gesù passo dopo passo
Obiettivo: far capire come ogni giorno Gesù ci invita a seguirlo
Temi e valori: sequela, scelta, morale, coerenza, quotidianità, feriale,
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: bambini
materiale per il gioco tessere del domino e fogli di carta su cui scrivere varie domande su possibili situazioni che accadono ogni giorno, a cui siamo chiamati a dare una risposta o sì o no (es: il papà vuole ascoltare le notizie al telegiornale e mi chiede un po' di silenzio, cosa faccio? dico di sì e rimango in silenzio o dico di no e continuo a giocare disturbando?)
Si inizia dicendo che Gesù vi invita a seguirlo sulla strada che porta a Dio Padre e si chiede ai bambini cosa vogliono fare, se seguirlo o no? Se dicono di sì, che vogliono seguirlo, si inizia la strada posizionando le tessere del domino in verticale una per ogni bambino che ha risposto di sì. Ha questo punto si invitano i bambini a farli riflettere su come possono quotidianamente seguire Gesù, attraverso le domande che andranno a pescare nel cesto contenente i fogli. Un bambino alla volta prende un foglietto, legge la domanda e risponde sinceramente poi insieme al gruppo si valuta la risposta. Se è una scelta positiva e quindi costruttiva per vivere secondo gli insegnamenti di Gesù il bambino posiziona un'altra tessere del domino sottolineando come ad ogni nostra scelta positiva la strada si allunga, è, cioè, un passo in più verso il cammino che ci conduce a Gesù. Se è negativa, la strada si interrompe perché fa cadere tutte le tessere già posizionate, a questo punto bisogna farli riflettere che non è un danno irreparabile, perché l'importante è prendere coscienza che una volta capito l'errore la strada si può riprendere perché Dio Padre è buono e misericordioso e pronto a perdonarci l'importante è ricominciare il cammino .
L'idea è stata fornita da chiara, ed è attiva dal 15/11/2007
43. La luce della fede
custodire la presenza
Obiettivo: Capire che la vita è un cammino in cui ci si può sostenere a vicenda per mantenere viva la fede, la speranza, l'amore.
Temi e valori: fede, luce, speranza, amore
asdf
Ambito pastorale: catechesi, carita, preghiera, evangelizzazione
Destinatari: tutti
Si consegnerà a ciascuno dei componenti del gruppo un piccolo lumino da tenere in mano. Dopo averlo acceso, si inviterà il gruppo a spostarsi verso un altro luogo attraverso un percorso all'aperto (ad esempio, dalla sede delle riunioni fino alla chiesa, o altro luogo adatto per un momento di preghiera e di raccoglimento). Si spiegherà che durante il tragitto il lumino si potrà spegnere, e allora uno di coloro che l'avrà ancora acceso dovrà aiutare a riaccenderlo.
Arrivati nel luogo prestabilito, in cerchio, seduti, con il lumino acceso, si inviterà i componenti a dire ciò che pensano significhi il cammino con il percorso acceso.
L'animatore spiegherà che esso può simboleggiare la vita, e il lumino la fede, oppure altri valori importanti come la speranza e l'amore. A volte la nostra fede si può spegnere, ma se abbiamo accanto altre persone, potranno aiutarci a riaccenderlo e a riavere speranza. Allo stesso modo ognuno di noi può aiutare gli altri affinché non si spenga mai nella vita la luce della fede, della speranza, dell'amore.
L'idea è stata fornita da don Giovanni Benvenuto, ed è attiva dal 26/06/2007
44. Superare le divisioni
imparare l'altro
Obiettivo: riuscire a far capire all'altro quanto proviamo i nostri stati d'animo le nostre difficoltà il nostro personale modo di essere e far entrare in empatia per superare le difficoltà che si sono create tra due persone o all'interno di un gruppo
Temi e valori: comunione, fraternità, capire l'altro, tolleranza, comunione, rispetto, condivisione
asdf
Ambito pastorale: catechesi, carita
Destinatari: bambini, ragazzi, adolescenti, giovani, adulti, anziani, fidanzati, sposi, famiglie, tutti
dopo un litigio un'incomprensione o dopo un'accesa discussione all'interno di un gruppo di bambini o giovani o adulti, quando è necessario riportare la calma o spingere alla riflessione in modo PRATICO far disporre i partecipanti in cerchio e far presente che sarà fatto un gioco per il quale nessuno si deve vergognare e lasciarsi mettere in discussione.
A seconda del gruppo dei partecipanti decidere se fare scambiare scarpe o orologi o maglie o anelli che hanno le persone addosso.
Per i gruppi di adulti si consiglia lo scambio di orologi o anelli o qualche accessorio indossato.
Questo mettersi "negli oggetti" dell'altro dovrebbe far capire le sue dimensioni, il suo modo di essere e di pensare o perlomeno di aver "misura delle sue misure". Esempio una persona bassa e magra si trova a mettersi scarpe misura 45 o un orologio con un bracciale molto grande. Rimettere i partecipanti in gruppo e farli ragionare con " gli oggetti" che hanno addosso dell'altra persona. Come si sentono, come stanno addosso le "idee" dell'altro e ragionare sulle "proprie misure" sui propri punti di vista. questo lavoro di riflessione può essere aiutato con i brani evangelici che parlano di porgere l'altra guancia, del perdonare i nemici, del pregare per l'altro. E' importante che l'educatore faccia rispettare gli scambi e che non si esageri nello scambio. Bastano pochi minuti per "riuscire a mettersi nei panni dell'altro" e poter smorzare I TONI TROPPO ACCESI e la voglia di litigare dovrebbe passare.
L'idea è stata fornita da franca chiocca, ed è attiva dal 22/03/2007
45. Io nel Cenacolo attendo lo Spirito
Uno spunto, ma tutto da vedere, vagliare e sistemare.
Obiettivo: Rendere più partecipe la preparazione e la celebrazione della Cresima
Temi e valori: cresima, gruppo, carismi
asdf
Ambito pastorale: catechesi, liturgia, preghiera
Destinatari: ragazzi
Per la celebrazione della Cresima si può pensare di ricostruire con i ragazzi un "quadro del Cenacolo".
Mi spiego: preparateli negli incontri di catechismo prima della Cresima, o nel ritiro prossimo di preparazione, sul brano della discesa dello Spirito Santo sugli apostoli e Maria nel Cenacolo. Provate a far riflettere i ragazzi sulle caratteristiche di ogni apostolo e che provino ad immedesimarsi in uno, a vedere in qle si ritrovano in qs momento del loro cammino e così poi riprendere il giorni della Cresima, durante la celebrazione, magari dopo la predica o durante la predica, mettendo un appoggio ai piedi dell'altare e ognuno (può anche essere una volta ricevuta la cresima), attacca un pezzo di quadro così da ricomporre la figura. Si sottolinea che ora anche loro sono come quei discepoli, in cui per altro si ritrovano, che hanno ricevuto lo Spirito e che come loro escono dal Cenacolo, non più chiusi dentro pieni di paura, per annunciare il Signore con la loro vita.
L'idea è stata fornita da sr Irina Mandro, ed è attiva dal 29/01/2007
46. Lo specchio dell'io
alla ricerca della nostra vera immagine
Obiettivo: prendere coscienza di come il peccato sfiguri il nostro vero volto
Temi e valori: penitenza, peccato, identità, vocazione, discernimento
asdf
Ambito pastorale: catechesi, liturgia, preghiera
Destinatari: ragazzi, adolescenti, giovani
Gesto in due momenti. Nel primo si chiede ai ragazzi quali colori possono rappresentare i peccati in cui più spesso incorrono e che li fa "brutti" ad esempio giallo per l'ira, nero per il pessimismo e così via. Dopodiché, con delle tinte lavabili con acqua, si macchia uno specchio con strisciate di colore. Nel secondo momento, ad esempio durante una penitenziale, si pone lo specchio al centro e si descrivono i colori (giallo.. ira) e si cancellano sino a rendere lo specchio in gradi di nuovamente riflettere il nostro vero volto. Assicurarsi che la vernice possa essere pulita in fretta....
L'idea è stata fornita da Luca, ed è attiva dal 19/12/2006
47. Filo diretto con Dio
Se viviamo nel peccato ci perdiamo, non riusciamo a trovare la strada verso Dio
Obiettivo: Capire l'importanza della Confessione e del cammino di Fede
Temi e valori: amore di Dio, pentimento, conversione, confessione, penitenza
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: bambini, ragazzi, adolescenti
Immaginate di essere legato a vita con una corda lunghissima, sapete che all'altro capo della corda c'è Dio che vi chiama, anche se non riuscite a vederlo chiaramente.
Con le nostre buone azioni, con il nostro modo di essere Cristiani, facciamo ogni giorno un passo verso Lui, ma quando ci comportiamo male è come se tagliassimo questa corda...come facciamo ad arrivare a Dio? Senza corda ci perdiamo!
Allora se ci pentiamo e vogliamo tornare sulla strada verso Dio, attraverso la Confessione, facciamo un nodo alla corda, così siamo di nuovo legati a Dio e possiamo camminare di nuovo verso Lui, consapevoli che anche se peccheremo di nuovo, se Dio leggerà nei nostri cuori il vero pentimento, ci legherà sempre a Lui
L'idea è stata fornita da CriVinc 2006, ed è attiva dal 09/12/2006
48. Legati da un filo
Come ci si sente a "fidarsi" e ad affidarsi
Obiettivo: Provare il significato del "fidarsi di qualcuno" ... quali sono le emozioni che sentiamo dentro di noi ... come superare la diffidenza? La paura delle relazioni con gli altri?
Temi e valori: fiducia, affidarsi, guidare, pastore, responsabilità, affidarsi
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: ragazzi
Occorre del filo bianco (da cucito) uno spazio ampio ed una benda per ogni ragazzo. I ragazzi si dividono a coppie un ragazzo viene bendato. L'altro diventa la sua "guida". Si pongono seduti l'uno di fronte all'altro.Il filo di circa 2mt di lunghezza viene legato ai mignoli della mano destra di entrambi.Il filo non si deve rompere ed essere sempre teso. Il ragazzo bendato deve lasciarsi guidare dall'altro. Il percorso è libero, ed inizia nel momento in cui la "guida"è pronta ad alzarsi in piedi. L'importante è "non ingarbugliarsi".
Dopo tre minuti circa ci si scambia di ruolo.
Le emozioni e le senzazioni che si hanno durante il percorso vengono riportate nel gruppo. La paura che il filo si strappi, il timore che l'altro ti faccia inciampare... la paura iniziale del "fidarsi" dell'altro.
L'idea è stata fornita da Ferrarini Manola, ed è attiva dal 27/11/2006
49. Signore facci santi
donare al Signore noi stessi e chi amiamo
Obiettivo: Aiutare i bambini a comprendere che solo donandosi a Gesù ed affidando a Lui la vita di chi ci è caro è possibile diventare santi.
Temi e valori: santità, amicizia, fede, abbandono, fiducia, preghiera, eucarestia
asdf
Ambito pastorale: catechesi, liturgia
Destinatari: bambini
Durante una catechesi o prima della S. Messa se possibile, consegnare ai bambini un foglietto di carta su cui far scrivere il loro nome e, sul rovescio, il nome di persone a loro care. Spiegare poi il senso del segno. Così come pane e vino diventano corpo e sangue di Gesù anche la nostra vita se idealmente donata a Lui può essere trasformata e diventare vita da santi. Durante la messa del fanciullo, là dove si celebra, all'offertorio i bimbi porteranno il loro cartoncino all'altare. Segno che desiderano che la loro vita e quella delle persone care sia "presa" da Gesù e trasformata.
L'idea è stata fornita da Luca, ed è attiva dal 30/10/2006
50. Dio...c'è !!
vedere l'invisibile
Obiettivo: Far capire ai bambini del primo anno di catechismo la presenza di Dio anche se non si vede.
Temi e valori: presenza, fede, fiducia, esperienza, interiorità, Dio
asdf
Ambito pastorale: catechesi, preghiera
Destinatari: bambini
Prendere dei fiori di lavanda, dividerli un pò per ciascun bambino e farli chiudere in un sacchettino di stoffa (vanno bene anche i fazzolettini di tulle usati per le bomboniere).
Una volta confezionato il sacchettino, fare annusare e chiedere loro se vedono con gli occhi, o percepiscono con gli orecchi quello che stanno sentendo. Capiranno così che Dio esiste ed è in mezzo a loro anche se non si vede o non si sente. Gli occhi e gli orecchi per vederlo e sentirlo sono nel cuore di ciascuno.
I sacchettini rimarranno come segno nelle cartelline del catechismo così ad ogni incontro, sentendo quel profumo, potranno facilmente riconoscere che Dio... c'è!!
L'idea è stata fornita da Panizzon Stefania, ed è attiva dal 17/10/2006
51. La vite ed i tralci
Segno per sentirsi gruppo
Obiettivo: Fare gruppo attorno a Gesù
Temi e valori: gruppo, amicizia, chiesa
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: bambini, ragazzi, adolescenti, giovani
Semplice esperienza per dare il senso del gruppo e della Chiesa. Si utilizza un tralcio di vite - anche selvatica ovviamente o similari. Si chiede, in un momento di silenzio o con un ostinato come sottofondo, ai ragazzi di assumere un impegno a favore del gruppo. Una volta assuntolo, nel segreto del cuore, si chiede loro di scrivere con un pennarello indelebile, il proprio nome su di una foglia del tralcio.
L'idea è stata fornita da Luca, ed è attiva dal 02/10/2006
52. Chi c'è ?
Come rilevare le presenze a catechismo senza che sembri l'appello di scuola.
Obiettivo: far comprendere ai piccoli il senso di appartenenza al gruppo di catechismo: anche quando non siamo presenti ne siamo parte.
Temi e valori: partecipazione, amicizia, appartenenza
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: bambini
Materiale occorrente: bandane coloratissime che portano scritto il nome di un bambino ciascuna. Due cordicelle da tendere attraverso la stanza in modo che i bambini arrivino solo a toccare la stoffa. All'inizio dell'incontro di catechismo i bambini prendono ciascuno la propria bandana (la riconsegneranno alla catechista al termine dell'incontro).
Ovviamente le bandane rimaste appese sono gli assenti che comunque fanno parte del gruppo e, ad esempio, possono essere ricordati al momento della preghiera.
L'idea è stata fornita da Nadia Anna Maria Creca, ed è attiva dal 15/09/2006
53. Il numero 3
Ovvero alla scoperta della terza persona della Santa Trinità: lo Spirito Santo
Obiettivo: Scoprire attraverso la riflessione, la simbologia biblica, lo Spirito Santo. Risposta ad alcune domande: Cos'è lo Spirito Santo? Cosa cambia dopo aver ricevuto la Cresima? Si può cambiare?
Temi e valori: cresima, preparazione, Spirito Santo, bibbia
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: ragazzi, adolescenti
Abbiamo scelto immagini/dipinti storici raffiguranti la Pentecoste o la discesa dello Spirito Santo chiedendo ai ragazzi di sceglierne una che meglio rappresentasse la loro idea di Spirito Santo. Negli incontri successivi ne abbiamo scoperto la simbologia biblica:
- Le lingue di fuoco (il messaggio di Dio che parla agli uomini illuminando e dando calore)
- La colomba (tre ricordi di persone che "hanno assistito" al battesimo di Gesù: una persona ricorda Lo Spirito Santo alito di Vita nella creazione, quando da informe e arido tutto diviene vitale; una persona ricorda la colomba di Noè messaggera di ritorno alla vita; una persona il sacrificio degli animali per il perdono dei peccati è inutile. Ora è Gesù sacrificatosi per noi colui che ci dona il perdono)
- Il vento leggero: "Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai di dove viene e dove va: così è di chiunque è nato dallo Spirito”. Come il vento che entra sconvolge tutto così lo Spirito che entra in noi, se siamo disponibili può cambiare la nostra vita.
Riproposta delle immagini sono cambiate le nostre scelte? Perché?
I doni dello Spirito. Quali? Ripensiamo a noi stessi come portatori di doni.
Lettera ai genitori per invito ad una veglia di Preghiera prima della Cresima con una riflessione sullo Spirito Santo.
Incontro specifico di "spiegazione" dei gesti durante la celebrazione del sacramento della Confermazione.
L'idea è stata fornita da Manola Ferrarini, ed è attiva dal 01/05/2006
54. Il labirinto
Riflettiamo sulle nostre scelte quotidiane
Obiettivo: Riflettere giocando sulle scelte quotidiane
Temi e valori: scelta, scelte, vocazione
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: ragazzi
Su di un megacartellone è stato disegnato un labirinto: l'obiettivo è quello di trovare la strada "giusta" per uscire.
I ragazzi divisi in 3 gruppi gareggiano attraverso il percorso come nel gioco dell'oca ... tirando un dado.
Ad ogni incrocio vengono poste domande e in base alla risposta si procede o ci si ferma. Le domande riguardano: l'amicizia, la preghiera, la televisione, il denaro, il rapporto genitori/ragazzi, lo studio, il tempo libero
L'idea è stata fornita da Manola Ferrarini, ed è attiva dal 20/03/2006
55. Una storia di Doni
"... Vi sono diversi ministeri, ma uno solo è il Signore...a ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per l'utilità comune ..."
Obiettivo: Far scoprire ai ragazzi le proprie qualità donate da Dio a beneficio loro e degli altri.
Temi e valori: battesimo, carismi
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: ragazzi
Le nostre qualità: - un cartellone con al centro i nomi di tutti ragazzi (colonna verticale) a destra ogni ragazzo ha scritto accanto al proprio nome le qualità che si riconosce, a sinistra gli altri hanno scritto le qualità che vedo in lui.
- scoperta dei doni "gratuiti" quelli che quotidianamente ci offrono i genitori. Ogni ragazzo ha costruito una piccola scatola ed i genitori all'interno hanno posto un biglietto con scritto cosa donano loro quotidianamente.
- L'Intervista. Divisi in piccoli gruppi (7/8) un rappresentate di ogni gruppo presente in Parrocchia si viene intervistato per conoscere: come ha scoperto il suo dono e come lo mette a disposizione degli altri (caritas,animatori liturgici, animatori dell'oratorio, diaconi,catechisti,gruppo teatrale).
- conclusioni con un incontro/dialogo coi ragazzi "la storia dei doni inizia dal Battesimo dove "Qualcuno" ha voluto mettere dentro di noi un piccolo seme, ci ha fatti suoi figli, ci ha donato di essere come Lui e parte di Lui. Il seme gettato può crescere grazie alla laboriosità delle mani, alla generosità del cuore, nutrendoci della sua Parola e attraverso l'Eucarestia"
L'idea è stata fornita da Manola Ferrarini, ed è attiva dal 20/03/2006
56. indovina chi
impariamo a conoscere la nostra comunità
Obiettivo: fare esperienza delle componenti della comunità parrocchiale per un approccio concreto al senso di Chiesa come comunità di persone, ognuna con i propri doni da mettere a servizio degli altri
Temi e valori: carismi, vocazione, servizio
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Il gioco si svolge come il classico "Indovina chi". Per costruire il gioco bisogna fotografare i componenti dei vari gruppi parrocchiali ( il parroco, caritas, chierichetti, Azione Cattolica, chi suona la domenica, coro, ministri straordinari dell'eucarestia...e chi più ne ha più ne metta): per fare questo occorrono alcuni incontri durante i quali uno o più elementi dei gruppi vengono invitati a parlare della loro attività. In quell'occasione viene loro scattata una foto.
Si costruisono delle carte (tre mazzi identici): su ogni carta verrà applicata una foto e sotto la foto l'indicazione del nome, della persona, del servizio che svolge, del gruppo a cui appartiene, volendo si può aggiungere qualche altra caratteristica). Si possono fotografare anche gli stessi bambini del gruppo,perchè anch'essi fanno parte della comunità.
A questo punto si dividono i bambini in 2 squadre, ognuna delle quali avrà tutte le carte sul tavolo. Dal terzo mazzo si estraggono due carte e si danno, coperte alle squadre. Ogni squadra dovrà indovinare la carta dell'altra facendo a turno domande a cui si può rispondere solo SI o NO (es. E' del gruppo caritas? E' un maschio? E'un bambino?...) Le carte che non corrispondono al profilo vengono di volta in volta coperte finchè una delle due squadre indovina la carta dell'altra.
L'idea è stata fornita da Anna Laura, ed è attiva dal 05/03/2006
57. Adozioni a "vicinanza"
I bambini poveri e "abbandonati" della parrocchia hanno uguale dignità di quelli delle missioni (adozioni a distanza)
Obiettivo: Riuscire a coinvolgere i parrocchiani nell'aiuto concreto a bambini vicini per una carità più coinvolgente e vera
Temi e valori: solidarietà, carità
asdf
Ambito pastorale: carita
Destinatari: tutti
Il successo delle “adozioni a distanza” di bambini in terra di missione ci apre alla possibilità importante di fare carità qui, nella nostra realtà parrocchiale con le “adozioni a vicinanza”. E' possibilità “adottare” un bambino/a povero/a del nostro quartiere. Molti bambini che vivono nelle nostre parrocchie hanno una situazione difficile alle spalle per cui, ad esempio, non possono permettersi di partecipare a molte attività come scout, tornei sportivi ecc.
Il modulo sarebbe il medesimo delle adozioni a distanza per il terzo mondo e la finalità quella di inserire pienamente i bimbi nelle attività educative della comunità. Alcune famiglie possono offrire una piccolissima quota mensile. Altre hanno coinvolto l’intero condominio.... senza limiti alla fantasia nel bene!
L'idea è stata fornita da don Nazareno Galullo, ed è attiva dal 13/01/2006
58. Dio che non fa paura
Il vero timore di Dio
Obiettivo: Aiutare a comprendere che il vero timore di Dio è quello di rompere la relazione con Lui, non lasciarsi amare, non amarlo.
Temi e valori: amore, Dio, fede, fiducia, affidamento
asdf
Ambito pastorale: catechesi, preghiera
Destinatari: ragazzi, adolescenti, giovani, adulti
Al termine o durante un ritiro sull'Avvento e sul Natale predisporre una statua di Gesù Bambino il più possibile di dimensioni reali. Porlo non in una culla, ma tra le pagine di un lezionario aperto. Al momento stabilito si invita i giovani a prendere in braccio, a turno, il Gesù Bambino come se fosse reale, di carne. Invitare i ragazzi a prendere coscienza che Dio si dona così, inerme, perchè l'uomo lo possa accogliere nel suo cuore senza timori o false preoccupazioni.
L'idea è stata fornita da Luca, ed è attiva dal 01/12/2005
59. La catena della Bibbia
Acquisire dimestichezza con la Parola di Dio giocando
Obiettivo: Acquisire familiarità con la Parola
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Il catechista/animatore presenta un segno, una parola, un’immagine che richiama una storia della Bibbia (sia AT che NT). Uno dei ragazzi (estratto a sorte o volontario) inizia a raccontare (nel modo più particolareggiato possibile) una storia/episodio presente nella Bibbia o nel Vangelo che richiami il segno dato. Il ragazzo che viene dopo deve raccontare una storia che contenga a sua volta un elemento della storia precedente (non necessariamente lo stesso da cui si è partiti). Lo si può aiutare discutendo in gruppo su qual è l’immagine che rimane più impressa del racconto. L’elemento in comune che si sceglie deve essere esplicito, ci si deve soffermare sui particolari della storia per trovarne un’altra che vi sia collegata.
Esempio:
immagine di partenza: pozzo
1a storia: Gesù e la samaritana
2a storia: Il buon samaritano (elemento comune: la Samaria)
3a storia: I discepoli di Emmaus (elemento comune: tutti e due gli episodi accadono sulla strada)…
Varianti:
si può variare la modalità di presentazione dello stimolo di partenza (il catechista stesso può partire da una storia invece che da uno stimolo), la successione dei turni (si fa il giro a seconda di come sono seduti, o si fa a gara al primo che viene in mente una storia che contiene un elemento comune…). Si può stabilire un tempo entro cui raccontare la storia. Si può fare a gruppi…
L'idea è stata fornita da Miche, ed è attiva dal 27/10/2005
60. Regaliamo un fiore a Maria
Un segno per la Messa dell'Immacolata
Obiettivo: sensibilizzare i bambini a partecipare alla Messa in occasione dell'8 dicembre, festa dell'Immacolata Concezione
Temi e valori: chiesa, comunità, purezza
asdf
Ambito pastorale: liturgia
Destinatari: bambini
All'inizio della Messa in occasione dell'8 dicembre, festa dell'Immacolata Concezione, ogni bambino dell'oratorio o del catechismo porterà un fiore bianco, simbolo della purezza e dell'essere senza peccato. Al termine della celebrazione, prima della benedizione, accompagnati da un canto appropriato, i bambini consegneranno il fiore ai piedi dell'immagine o della statua della Madonna, come segno di voler aderire allo stile di vita di Maria, e voler seguire sempre il bene e fuggire il peccato.
L'idea è stata fornita da P. FrancescoPaolo - Chiara, ed è attiva dal 24/10/2005