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21. I talenti che Dio ci ha dato.
Percorso annuale in preparazione alla cresima
Obiettivo: scoprire che solo mettendoci al lavoro, sporcandoci le mani, possiamo ottenere la vera gioia e arricchirci dentro.
Temi e valori: impegno, disponibilità, collaborazione.
asdf
Ambito pastorale: catechesi, evangelizzazione
All'inizio dell'anno catechistico, durante la messa o al catechismo, si potrebbe consegnare ai bambini un sacchetto di stoffa.
Dopo aver raccontato e spiegato la parabola dei talenti, si può proporre di riempire, ognuno il proprio sacchetto, con dei bottoni, o sassolini, o tappini che rappresentano la capacità di mettere a frutto i talenti che Dio ci dà.
Ogni volta che i ragazzi partecipano al catechismo, alle attività parrocchiali, alla messa ecc.il parroco o i catechisti forniranno il talento da custodire nel proprio sacchettino ; alla fine dell'anno si potrebbe fare una cerimonia di consegna al Signore dei sacchettini che si sono "riempiti" di buone azioni e tanti impegni portati a termine.
L'idea è stata fornita da Ezia, ed è attiva dal 10/03/2008
22. Prepararsi alla venuta del Signore
lezione di catechismo/traccia per ritiro
Obiettivo: Riflettere sull'attesa
Temi e valori: attesa, veglia, luce, fede, esperienze
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: bambini
Prepararsi alla venuta del Signore
1. I bambini entrano uno alla volta nell’aula (resa completamente buia con alcuni teli sulle finestre), si affronta un percorso a ostacoli al buio con un catechista vicino che aiuta con una torcia, poi ognuno arriva al suo posto e aspetta che anche tutti gli altri abbiano completato il percorso.
2. Restando al buio, con la sola luce delle torce in mano ai catechisti, i bambini riflettono sulla guida di alcune domande:
A cosa serve la luce?
Esistono luci che indicano qualcosa?
Esistono luci che indicano qualcuno?
(Guardiano, ecc…)
3. VIGILATE (viene consegnato un piccolo foglietto con la parola “VIGILATE”)
4. Seconda riflessione:
Qualcuno ha preparato il percorso e vi è stato vicino con una luce mentre lo percorrevate al buio. Gesù è sempre con noi.
5. PREPARATE LA VIA (viene consegnato un foglietto con la scritta “PREPARATE LA VIA”)
6. Terza riflessione:
Quando siamo arrivati al posto, come ci siamo sentiti? E quando si aspetta una sorpresa, un dono, come ci sentiamo a seconda che sia bella o brutta? Noi aspettiamo Gesù, quindi siamo contenti.
7. RALLEGRATEVI (foglietto)
8. Quarta riflessione:
Se siamo in montagna e vogliamo raggiungere la vetta insieme ai nostri amici, cosa facciamo? Dobbiamo camminare insieme e aiutare chi fa più fatica.
9. CAMMINARE (foglietto)
10. Si accende la luce.
Quinta riflessione:
Cosa avete provato quando è stata accesa la luce? Era difficile stare al buio? Qualcuno si è stancato di stare al buio? Siamo stati pazienti mentre aspettavamo che si riaccendesse la luce? Per ottenere un regalo, come bisogna comportarsi? Per i cristiani c’è un tempo liturgico per l’attesa, come si chiama? Come lo viviamo? Ci sono delle persone che prima che nascesse Gesù ( e prima che cominciasse a predicare) già avevano parlato a nome di Dio e avevano promesso l’arrivo del Messia. Chi sono queste persone? Come vengono chiamate? Qual è la qualità essenziale per saper aspettare?
11. SAPER ATTENDERE (foglietto)
12. Vengono presentati due nuovi personaggi: Elisabetta e Zaccaria. (immagine)
Qualcuno li conosce? Qual è la loro storia? Chi è loro figlio? Cosa c’entrano con Gesù e la sua famiglia?
13. Giovanni Battista. (immagine)
Chi è? E’ lo stesso Giovanni che Gesù ha incontrato sul mare di Galilea? Perché è chiamato “Battista”? Cosa dice Giovanni? Chi è il personaggio che Giovanni afferma essere più grande di lui? Perché Giovanni non piace a Erode? Giovanni è un profeta?
14. Giovanni, come attende Gesù?
15. Sesta riflessione:
Se dobbiamo andare in montagna, che cosa ci portiamo? E se invece andiamo al mare? Prima, quando dovevamo camminare al buio, che cosa e chi ci ha aiutato a non cadere? Un catechista funge da manichino e mentre si parla della montagna o del mare qualcuno lo “veste” con alcuni indumenti/accessori simbolici (maglione, giacca, guanti, sciarpa/maschera, occhiali da sole, ciabatte).
16. Ultima riflessione:
E noi? Come ci prepariamo per affrontare il cammino verso Natale?
17. PREPARARSI ALLA VENUTA DEL SIGNORE (foglietto)
N.B.
Per fare una cosa più carina, le “parole chiave” si potrebbero scrivere sullo stesso foglio, sul cui retro può essere incollata/stampata un’immagine di Gesù (possibilmente bambino), di modo che, quando si tagliano i foglietti con le singole parole, l’immagine si rompa in tante piccole parti, che alla fine, in mano ai bambini, formeranno un puzzle con l’immagine di Gesù.
L'idea è stata fornita da Erica, ed è attiva dal 07/03/2008
23. Un castello di carte
La prova della nostra fede
Obiettivo: Far comprendere la necessità di avere fondamenta solide per la propria fede
Temi e valori: fede, fiducia, studio, approfondimento, catechesi
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: tutti
Si invitano le persone a fare un castello di carte. Dopo un po' di tempo, fatti i vari castelli, si chiede di condividere le difficoltà, quali doti sono necessarie, quali qualità etc. Una volta terminato il giro di impressione si fa il parallelo con la fede. Anche una fede matura avrà bisogno delle stesse cose e si baserà sugli stessi principi.
L'idea è stata fornita da Irele Loi, ed è attiva dal 15/02/2008
24. La fede di Maria
imparare dalla mamma
Obiettivo: far comprendere la grande fede che ha avuto Maria all'annuncio dell'Angelo e il grande amore.
Temi e valori: catechesi per bambini, imparare ad avere fede
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: bambini
Servono tante bende quante sono i bambini e una candela.
Si bendano tutti i bambini senza specificare che cosa accadrà successivamente. Si può, semplicemente, dire: "Adesso facciamo un gioco esperimento" e poi sollecitarli, per percepire che cosa provano, con delle domande, tipo: "Che cosa provate?" "che cosa vi aspettate?".Distrarli mentre si fa le domande con un rumore improvviso, poi chiedere: "Adesso che cosa provate?", "avete paura?". Poi chiedere "Avete fiducia in me?", "Siete pronti a seguire gli ordini che vi do?", "Non avete paura?". Poi prendendo per mano uno alla volta gli si fa fare un percorso, magari facendogli toccare qualcosa o facendogli sentire ancora qualche rumore improvviso e alla fine si siede da un'altra parte della stanza, dove attende, sempre bendato, l'arrivo dei suoi compagni. Quando tutti hanno fatto il percorso e tutti sono seduti si può chiedere ancora che cosa provano e che cosa si aspettano. A questo punto si legge la frase dell'Angelo: "Non temere, Maria! Tu hai trovato grazia presso Dio" e Maria rispose:"Eccomi, sono la serva del Signore. Dio faccia con me come Tu hai detto".
Sottolineare che forse anche Maria ha avuto timore di accettare l'invito di Dio perché non sapeva cosa sarebbe accaduto. A questo punto si accende la candela posta al centro e si tolgono le bende. E si dice: "Maria accolse la Parola di Dio nel suo cuore. E venne il giorno del Natale e Maria diede alla luce un Bimbo. Da allora la sua Luce rischiara e guida tutti coloro che la cercano e lasciano entrare con fiducia la sua parola nel loro cuore."
Si può adattare il gioco a seconda della propria fantasia lo scopo è, semplicemente, quello di sottolineare la grande fiducia nei confronti di Dio e se accetto di fidarmi posso scoprire una grande luce.
L'idea è stata fornita da Chiara A., ed è attiva dal 18/01/2008
25. Non siamo mai soli
Dio presente e fa unità con noi e per noi
Obiettivo: far capire ai bambini che anche quando si è da soli Dio c'è
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: bambini
fare su un cartellone l'impronta di una mano e su ogni dito mettere il nome di un bambino .
Sul palmo verrà scritto il nome di Dio per far capire che Lui è colui che ci lega in un unico corpo.
L'idea è stata fornita da chiara, ed è attiva dal 24/11/2007
26. Gioco delle scelte
seguire Gesù passo dopo passo
Obiettivo: far capire come ogni giorno Gesù ci invita a seguirlo
Temi e valori: sequela, scelta, morale, coerenza, quotidianità, feriale,
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: bambini
materiale per il gioco tessere del domino e fogli di carta su cui scrivere varie domande su possibili situazioni che accadono ogni giorno, a cui siamo chiamati a dare una risposta o sì o no (es: il papà vuole ascoltare le notizie al telegiornale e mi chiede un po' di silenzio, cosa faccio? dico di sì e rimango in silenzio o dico di no e continuo a giocare disturbando?)
Si inizia dicendo che Gesù vi invita a seguirlo sulla strada che porta a Dio Padre e si chiede ai bambini cosa vogliono fare, se seguirlo o no? Se dicono di sì, che vogliono seguirlo, si inizia la strada posizionando le tessere del domino in verticale una per ogni bambino che ha risposto di sì. Ha questo punto si invitano i bambini a farli riflettere su come possono quotidianamente seguire Gesù, attraverso le domande che andranno a pescare nel cesto contenente i fogli. Un bambino alla volta prende un foglietto, legge la domanda e risponde sinceramente poi insieme al gruppo si valuta la risposta. Se è una scelta positiva e quindi costruttiva per vivere secondo gli insegnamenti di Gesù il bambino posiziona un'altra tessere del domino sottolineando come ad ogni nostra scelta positiva la strada si allunga, è, cioè, un passo in più verso il cammino che ci conduce a Gesù. Se è negativa, la strada si interrompe perché fa cadere tutte le tessere già posizionate, a questo punto bisogna farli riflettere che non è un danno irreparabile, perché l'importante è prendere coscienza che una volta capito l'errore la strada si può riprendere perché Dio Padre è buono e misericordioso e pronto a perdonarci l'importante è ricominciare il cammino .
L'idea è stata fornita da chiara, ed è attiva dal 15/11/2007
27. Dipingi la Pasqua
La creazione, il sacrificio di Isacco e il passaggio del mar Rosso visto dai ragazzi - risurrezione
Obiettivo: Vivere le letture della veglia pasquale con il disegno.
Temi e valori: creazione, veglia, pasqua, interattività, disegno,
asdf
Ambito pastorale: catechesi, liturgia
Destinatari: bambini, ragazzi, adolescenti, tutti
Da un'idea di Don Flavio Giordano, il parroco.
Durante la veglia pasquale far "costruire" ai ragazzi le prime tre letture.
Creazione:su un cartellone colorare a strisce dall'alto al basso blu (cielo di notte) , azzurro (cielo di giorno), verde (erba) marrone (terra), azzurro a strisce ondulate (mare).
Far disegnare dai ragazzi gli elementi della creazione durante il catechismo, nella veglia pasquale man mano che vengono letti gli elementi farli appiccicare al loro posto secondo la creatività dei ragazzi.
Sacrificio di Isacco: fare dipingere con tempera su cartellone ciò che i ragazzi recepiscono del sacrificio di Abramo (i ragazzi di Retorbido hanno disegnato Isacco legato e seduto sull'altare e Abramo col coltello alzato. Dall'alto una luce (giallo) scende e ferma il coltello.
Passaggio del mar rosso: il mare che si divide e in mezzo Mosè in alto, tante teste (nero, marrone, giallo) e alla fine uomini vestiti
il tutto durante le letture di: Genesi, Esodo.
Risurrezione
Costruzione con la cartapesta di un sepolcro (uno scatolone con un'apertura per la porta, rivestito di giornali accartocciati e incollati con vinavil diluito. Dipingere il tutto di grigio con striature nere e bianche (roccia) La pietra di polistirolo con un lato fatto a roccia e sull'altro, in lettere rosse: CRISTO E' RISORTO ALLELUJA. Al canto del Gloria ribaltare la pietra.
All'interno rivestire con carta alluminio. Con una torcia nascosta accesa si ha effetto luce sfolgorante.
Un lenzuolo afflosciato a terra.
L'idea è stata fornita da maria riccarda carrer, ed è attiva dal 15/04/2007
28. Superare le divisioni
imparare l'altro
Obiettivo: riuscire a far capire all'altro quanto proviamo i nostri stati d'animo le nostre difficoltà il nostro personale modo di essere e far entrare in empatia per superare le difficoltà che si sono create tra due persone o all'interno di un gruppo
Temi e valori: comunione, fraternità, capire l'altro, tolleranza, comunione, rispetto, condivisione
asdf
Ambito pastorale: catechesi, carita
Destinatari: bambini, ragazzi, adolescenti, giovani, adulti, anziani, fidanzati, sposi, famiglie, tutti
dopo un litigio un'incomprensione o dopo un'accesa discussione all'interno di un gruppo di bambini o giovani o adulti, quando è necessario riportare la calma o spingere alla riflessione in modo PRATICO far disporre i partecipanti in cerchio e far presente che sarà fatto un gioco per il quale nessuno si deve vergognare e lasciarsi mettere in discussione.
A seconda del gruppo dei partecipanti decidere se fare scambiare scarpe o orologi o maglie o anelli che hanno le persone addosso.
Per i gruppi di adulti si consiglia lo scambio di orologi o anelli o qualche accessorio indossato.
Questo mettersi "negli oggetti" dell'altro dovrebbe far capire le sue dimensioni, il suo modo di essere e di pensare o perlomeno di aver "misura delle sue misure". Esempio una persona bassa e magra si trova a mettersi scarpe misura 45 o un orologio con un bracciale molto grande. Rimettere i partecipanti in gruppo e farli ragionare con " gli oggetti" che hanno addosso dell'altra persona. Come si sentono, come stanno addosso le "idee" dell'altro e ragionare sulle "proprie misure" sui propri punti di vista. questo lavoro di riflessione può essere aiutato con i brani evangelici che parlano di porgere l'altra guancia, del perdonare i nemici, del pregare per l'altro. E' importante che l'educatore faccia rispettare gli scambi e che non si esageri nello scambio. Bastano pochi minuti per "riuscire a mettersi nei panni dell'altro" e poter smorzare I TONI TROPPO ACCESI e la voglia di litigare dovrebbe passare.
L'idea è stata fornita da franca chiocca, ed è attiva dal 22/03/2007
29. Pregare uniti
Solo la preghiera di una comunità unita è vera preghiera
Obiettivo: Prendere coscienza del valore dell'essere uno di fronte al Signore
Temi e valori: preghiera, unità, gruppo, comunità, comunione
asdf
Ambito pastorale: catechesi, liturgia, preghiera
Destinatari: tutti
Il gruppo di educatori/animatori o consiglio parrocchiale, durante una penitenziale ad esempio, prega il Padre Nostro in modo cacofonico ossia cominciando uno per volta, a distanza di qualche parola, ed andando avanti ciascuno per conto suo. Ne risulterà un'accozzaglia di parole difficilmente distinguibili. Lasciando per pochi minuti l'effetto, si può fare un breve intervento sul valore della comunione e della preghiera insieme per poi pregare, adesso per bene e con tutti i presenti, il Padre Nostro ad una sola voce.
L'idea è stata fornita da Luca, ed è attiva dal 19/12/2006
30. Dio...c'è !!
vedere l'invisibile
Obiettivo: Far capire ai bambini del primo anno di catechismo la presenza di Dio anche se non si vede.
Temi e valori: presenza, fede, fiducia, esperienza, interiorità, Dio
asdf
Ambito pastorale: catechesi, preghiera
Destinatari: bambini
Prendere dei fiori di lavanda, dividerli un pò per ciascun bambino e farli chiudere in un sacchettino di stoffa (vanno bene anche i fazzolettini di tulle usati per le bomboniere).
Una volta confezionato il sacchettino, fare annusare e chiedere loro se vedono con gli occhi, o percepiscono con gli orecchi quello che stanno sentendo. Capiranno così che Dio esiste ed è in mezzo a loro anche se non si vede o non si sente. Gli occhi e gli orecchi per vederlo e sentirlo sono nel cuore di ciascuno.
I sacchettini rimarranno come segno nelle cartelline del catechismo così ad ogni incontro, sentendo quel profumo, potranno facilmente riconoscere che Dio... c'è!!
L'idea è stata fornita da Panizzon Stefania, ed è attiva dal 17/10/2006
31. La vite ed i tralci
Segno per sentirsi gruppo
Obiettivo: Fare gruppo attorno a Gesù
Temi e valori: gruppo, amicizia, chiesa
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: bambini, ragazzi, adolescenti, giovani
Semplice esperienza per dare il senso del gruppo e della Chiesa. Si utilizza un tralcio di vite - anche selvatica ovviamente o similari. Si chiede, in un momento di silenzio o con un ostinato come sottofondo, ai ragazzi di assumere un impegno a favore del gruppo. Una volta assuntolo, nel segreto del cuore, si chiede loro di scrivere con un pennarello indelebile, il proprio nome su di una foglia del tralcio.
L'idea è stata fornita da Luca, ed è attiva dal 02/10/2006
32. Imparare a scegliere
libertà e responsabilità
Obiettivo: Mettere i bambini di fronte a delle scelte per abilitare ad una maggiore consapevolezza nelle loro scelte
Temi e valori: responsabilità, libertà, capacità scelta
Su di un foglietto i bambini scrivono cosa fanno a casa quando sono soli o hanno tempo libero. Si racolgono tutti i foglietti, si mischiano e si ridistribuiscono. Ognuno sarà invitato a prendere un biglietto e dire se, nelle stesse condizioni, farebbe lo stesso. E' importante aiutarli a discernere le varie scelte ed abituarli a giustificarle.
L'idea è stata fornita da Luca, ed è attiva dal 19/06/2006
33. Mandato missionario alla fine dell'anno catechistico
Tutti in missione!
Obiettivo: Sostituire la festa di fine anno catechistico con un mandato missionario a tutti i bambini/e ragazzi/e del catechismo, per non chudere il dialogo con Gesù con le vacanze.
Temi e valori: missione, vacanze
asdf
Ambito pastorale: catechesi, liturgia, missioni, evangelizzazione
Prima che finisca il catechismo, durante una S. Messa domenicale, si consegna solennemente ai bambini una pergamena con il mandato missionario.
Finita la celebrazione si va tutti nel sagrato. Donando ad ogni bambino o ragazzo un barattolino per fare le bolle di sapone, si spiega loro che le bolle hanno il colore dell'arcobaleno che è simbolo dell'alleanza che Dio Padre ha con noi e non ci lascia mai; così anche noi non dobbiamo allontanarci da Lui anche se andiamo in vacanza.
Dopo che ci siamo divertiti a fare le bolle andiamo tutti nell'oratorio a bere e a mangiare un pezzetto di torta o pizza preparato dai genitori.
L'idea è stata fornita da Caterina Sedoni, ed è attiva dal 12/03/2006
34. indovina chi
impariamo a conoscere la nostra comunità
Obiettivo: fare esperienza delle componenti della comunità parrocchiale per un approccio concreto al senso di Chiesa come comunità di persone, ognuna con i propri doni da mettere a servizio degli altri
Temi e valori: carismi, vocazione, servizio
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Il gioco si svolge come il classico "Indovina chi". Per costruire il gioco bisogna fotografare i componenti dei vari gruppi parrocchiali ( il parroco, caritas, chierichetti, Azione Cattolica, chi suona la domenica, coro, ministri straordinari dell'eucarestia...e chi più ne ha più ne metta): per fare questo occorrono alcuni incontri durante i quali uno o più elementi dei gruppi vengono invitati a parlare della loro attività. In quell'occasione viene loro scattata una foto.
Si costruisono delle carte (tre mazzi identici): su ogni carta verrà applicata una foto e sotto la foto l'indicazione del nome, della persona, del servizio che svolge, del gruppo a cui appartiene, volendo si può aggiungere qualche altra caratteristica). Si possono fotografare anche gli stessi bambini del gruppo,perchè anch'essi fanno parte della comunità.
A questo punto si dividono i bambini in 2 squadre, ognuna delle quali avrà tutte le carte sul tavolo. Dal terzo mazzo si estraggono due carte e si danno, coperte alle squadre. Ogni squadra dovrà indovinare la carta dell'altra facendo a turno domande a cui si può rispondere solo SI o NO (es. E' del gruppo caritas? E' un maschio? E'un bambino?...) Le carte che non corrispondono al profilo vengono di volta in volta coperte finchè una delle due squadre indovina la carta dell'altra.
L'idea è stata fornita da Anna Laura, ed è attiva dal 05/03/2006
35. Adozioni a "vicinanza"
I bambini poveri e "abbandonati" della parrocchia hanno uguale dignità di quelli delle missioni (adozioni a distanza)
Obiettivo: Riuscire a coinvolgere i parrocchiani nell'aiuto concreto a bambini vicini per una carità più coinvolgente e vera
Temi e valori: solidarietà, carità
asdf
Ambito pastorale: carita
Destinatari: tutti
Il successo delle “adozioni a distanza” di bambini in terra di missione ci apre alla possibilità importante di fare carità qui, nella nostra realtà parrocchiale con le “adozioni a vicinanza”. E' possibilità “adottare” un bambino/a povero/a del nostro quartiere. Molti bambini che vivono nelle nostre parrocchie hanno una situazione difficile alle spalle per cui, ad esempio, non possono permettersi di partecipare a molte attività come scout, tornei sportivi ecc.
Il modulo sarebbe il medesimo delle adozioni a distanza per il terzo mondo e la finalità quella di inserire pienamente i bimbi nelle attività educative della comunità. Alcune famiglie possono offrire una piccolissima quota mensile. Altre hanno coinvolto l’intero condominio.... senza limiti alla fantasia nel bene!
L'idea è stata fornita da don Nazareno Galullo, ed è attiva dal 13/01/2006
36. Il rilibro
carità e cultura
Obiettivo: Finanziare le opere della caritas parrocchiale
Temi e valori: scambio, cultura, solidarietà
asdf
Ambito pastorale: carita
Destinatari: tutti
Durante la settimana si raccolgono i libri usati di vario tipo (letteratura, storia, fumetti, fantascienza ecc..), si fa un'accurata selazione e la domenica si rivendono a basso costo o a offerta. Il ricavato servirà per le iniziative della caritas parrocchiale (es. comprare medicinali, sostegno famiglie in difficcoltà economica, pagare bollette, ecc...)
N.B. L'idea può essere portata avanti anche a livello diocesano e nelle scuole.
Durante le vacanze di Natale si può fare il Rigiocattolo...
L'idea è stata fornita da Roberto Marinaccio, ed è attiva dal 04/12/2005
37. La collana di castagne
semplice modo di fare gruppo
Obiettivo: fare gruppo e concludere in bellezza una giornata insieme
Temi e valori: gruppo, amicizia, appartenenza, gioco
asdf
Ambito pastorale: evangelizzazione
Destinatari: bambini
Al termine di una castaganta in oratorio regalare a tutti i bambini che hanno partecipato una collana fatta di castagne di ippocastano, collana facilmente realizzabile con uno spago ed un trapano. Può diventare il premio per i giochi (più castagne nella collana migliore è stato il risultato) o, semplicemente, un bel ricordo dell'essere stati insieme.
L'idea è stata fornita da Luca, ed è attiva dal 14/11/2005
38. La catena della Bibbia
Acquisire dimestichezza con la Parola di Dio giocando
Obiettivo: Acquisire familiarità con la Parola
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Il catechista/animatore presenta un segno, una parola, un’immagine che richiama una storia della Bibbia (sia AT che NT). Uno dei ragazzi (estratto a sorte o volontario) inizia a raccontare (nel modo più particolareggiato possibile) una storia/episodio presente nella Bibbia o nel Vangelo che richiami il segno dato. Il ragazzo che viene dopo deve raccontare una storia che contenga a sua volta un elemento della storia precedente (non necessariamente lo stesso da cui si è partiti). Lo si può aiutare discutendo in gruppo su qual è l’immagine che rimane più impressa del racconto. L’elemento in comune che si sceglie deve essere esplicito, ci si deve soffermare sui particolari della storia per trovarne un’altra che vi sia collegata.
Esempio:
immagine di partenza: pozzo
1a storia: Gesù e la samaritana
2a storia: Il buon samaritano (elemento comune: la Samaria)
3a storia: I discepoli di Emmaus (elemento comune: tutti e due gli episodi accadono sulla strada)…
Varianti:
si può variare la modalità di presentazione dello stimolo di partenza (il catechista stesso può partire da una storia invece che da uno stimolo), la successione dei turni (si fa il giro a seconda di come sono seduti, o si fa a gara al primo che viene in mente una storia che contiene un elemento comune…). Si può stabilire un tempo entro cui raccontare la storia. Si può fare a gruppi…
L'idea è stata fornita da Miche, ed è attiva dal 27/10/2005
39. Adottiamo un nonno a catechismo
Obiettivo: Far vivere a bambini e ragazzi un'esperienza di condivisione e solidarietà nei confronti delle persone anziane.
Temi e valori: solidarietà, condivisione, carità
asdf
Ambito pastorale: catechesi, carita
Destinatari: bambini, ragazzi, adolescenti
Il cammino di educazione alla fede del catechismo, è importante che contenga anche momenti in cui si stimolano i ragazzi alla carità.
Il catechista potrà proporre al gruppo di bambini o ragazzi di "adottare un nonno". Se nella città esiste un istituto di anziani (di piccola - media misura è meglio, ma non si escludono anche istituti più grossi) si può proporre di adottare i nonni lì presenti. Dopo aver preso contatto con i responsabili dell'istituto ed aver ottenuto la collaborazione, si inviteranno i bambini a scrivere una lettera ai futuri nonni adottivi. Stessa o simile cosa potranno fare i nonni. E' importante che l'incontro sia preparato ed atteso, da entrambe le parti.
Arriverà poi il momento dell'incontro. Si potrà valutare se fare un'adozione "cumulativa" (gruppo di bambini e gruppo di anziani) o personalizzata.
Successivamente, il rapporto potrà andare avanti, tramite altre visite, lettere, regalini e quant'altro la fantasia, non solo dei catechisti, ma anche dei bambini, suggerirà.
L'idea è stata fornita da don Giovanni Benvenuto, ed è attiva dal 24/10/2005
40. "Apparecchiamo" l'altare!
Durante l'offertorio della S. Messa di Prima Comunione verrà apparecchiato l'altare per la celebrazione
Obiettivo: Far risaltare l'aspetto di "cena del Signore" durante la S. Messa
Temi e valori: prima comunione, offertorio
asdf
Ambito pastorale: catechesi, liturgia
Prima dell'inizio della Messa di Prima Comunione, l'altare verrà spogliato di tutto, compresa la tovaglia, e verranno portati tutti gli oggetti da mettere sull'altare nel luogo in cui si ripongono solitamente il pane, il vino e gli altri simboli per l'offertorio.
Al momento dell'offertorio, prima degli altri simboli e doni, verranno portati all'altare la tovaglia, le candele, i fiori e il messale, oltre agli altri oggetti portati solitamente durante l'offertorio (pane, vino, offerte, simboli...).
La spiegazione del gesto, letta dalla catechista o dall'animatore liturgico, metterà in risalto il collegamento della Messa all'Ultima Cena, e dunque l'aspetto della S. Messa come "Cena del Signore", alla quale il Signore stesso ci invita per fare festa con noi.
L'idea è stata fornita da don Giovanni Benvenuto, ed è attiva dal 22/10/2005