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Hai trovato 35 idee
21. La luce della fede
custodire la presenza
Obiettivo: Capire che la vita è un cammino in cui ci si può sostenere a vicenda per mantenere viva la fede, la speranza, l'amore.
Temi e valori: fede, luce, speranza, amore
asdf
Ambito pastorale: catechesi, carita, preghiera, evangelizzazione
Destinatari: tutti
Si consegnerà a ciascuno dei componenti del gruppo un piccolo lumino da tenere in mano. Dopo averlo acceso, si inviterà il gruppo a spostarsi verso un altro luogo attraverso un percorso all'aperto (ad esempio, dalla sede delle riunioni fino alla chiesa, o altro luogo adatto per un momento di preghiera e di raccoglimento). Si spiegherà che durante il tragitto il lumino si potrà spegnere, e allora uno di coloro che l'avrà ancora acceso dovrà aiutare a riaccenderlo.
Arrivati nel luogo prestabilito, in cerchio, seduti, con il lumino acceso, si inviterà i componenti a dire ciò che pensano significhi il cammino con il percorso acceso.
L'animatore spiegherà che esso può simboleggiare la vita, e il lumino la fede, oppure altri valori importanti come la speranza e l'amore. A volte la nostra fede si può spegnere, ma se abbiamo accanto altre persone, potranno aiutarci a riaccenderlo e a riavere speranza. Allo stesso modo ognuno di noi può aiutare gli altri affinché non si spenga mai nella vita la luce della fede, della speranza, dell'amore.
L'idea è stata fornita da don Giovanni Benvenuto, ed è attiva dal 26/06/2007
22. l'I-pode
Non bisogna tapparsi le orecchie quando il Signore ci parla
Obiettivo: per poter capire è necessario ascoltare
Temi e valori: ascolto, vocazione, volotà di Dio, parola, dialogo, comunicazione
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: ragazzi, adolescenti, giovani
Si mettono in cerchio i ragazzi e al centro si mettono una o due sedie. a turno, ogni ragazzo occuperà la sedia centrale, e gli verrà dato un lettore mp3 a tutto volume per cui non riuscirà a sentire nulla di quello che dicono i suoi compagni intorno. L'animatore dirà delle frasi, lunghe e difficili, che i ragazzi, a gesti, dovranno cercare di far capire ai loro compagni seduti. I ragazzi con il lettore sperimenteranno la difficoltà di capire le persone che si hanno di fronte quando si è distratti o occupati da altro (musica). I ragazzi che dovranno far capire le frasi ai compagni, invece, sperimenteranno la difficoltà del farsi ascoltare, e soprattutto capiranno quanto sia difficile l'approccio e la comunicazione con persone che non vogliono ascoltare.
L'idea è stata fornita da ida, ed è attiva dal 06/05/2007
23. Superare le divisioni
imparare l'altro
Obiettivo: riuscire a far capire all'altro quanto proviamo i nostri stati d'animo le nostre difficoltà il nostro personale modo di essere e far entrare in empatia per superare le difficoltà che si sono create tra due persone o all'interno di un gruppo
Temi e valori: comunione, fraternità, capire l'altro, tolleranza, comunione, rispetto, condivisione
asdf
Ambito pastorale: catechesi, carita
Destinatari: bambini, ragazzi, adolescenti, giovani, adulti, anziani, fidanzati, sposi, famiglie, tutti
dopo un litigio un'incomprensione o dopo un'accesa discussione all'interno di un gruppo di bambini o giovani o adulti, quando è necessario riportare la calma o spingere alla riflessione in modo PRATICO far disporre i partecipanti in cerchio e far presente che sarà fatto un gioco per il quale nessuno si deve vergognare e lasciarsi mettere in discussione.
A seconda del gruppo dei partecipanti decidere se fare scambiare scarpe o orologi o maglie o anelli che hanno le persone addosso.
Per i gruppi di adulti si consiglia lo scambio di orologi o anelli o qualche accessorio indossato.
Questo mettersi "negli oggetti" dell'altro dovrebbe far capire le sue dimensioni, il suo modo di essere e di pensare o perlomeno di aver "misura delle sue misure". Esempio una persona bassa e magra si trova a mettersi scarpe misura 45 o un orologio con un bracciale molto grande. Rimettere i partecipanti in gruppo e farli ragionare con " gli oggetti" che hanno addosso dell'altra persona. Come si sentono, come stanno addosso le "idee" dell'altro e ragionare sulle "proprie misure" sui propri punti di vista. questo lavoro di riflessione può essere aiutato con i brani evangelici che parlano di porgere l'altra guancia, del perdonare i nemici, del pregare per l'altro. E' importante che l'educatore faccia rispettare gli scambi e che non si esageri nello scambio. Bastano pochi minuti per "riuscire a mettersi nei panni dell'altro" e poter smorzare I TONI TROPPO ACCESI e la voglia di litigare dovrebbe passare.
L'idea è stata fornita da franca chiocca, ed è attiva dal 22/03/2007
24. PIANTINA PER L'ATTESA
Attendere Gesù...con pazienza
Obiettivo: Capire quanto Dio è paziente
Temi e valori: Pazienza
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: bambini, ragazzi, giovani
La settimana dopo il carneva mettere in un sacchetto trasparente un bicchiere, l'ovatta, dei semi e da parte un pò d'acqua...mettere nel bicchiere un pò d'ovatta bagnata con su dei semi e innaffiare la settimana DOPO..fino a quando la pianta non sara diventata verde...mettere al caldo e al buio.
L'idea è stata fornita da marta, ed è attiva dal 05/03/2007
25. Filo diretto con Dio
Se viviamo nel peccato ci perdiamo, non riusciamo a trovare la strada verso Dio
Obiettivo: Capire l'importanza della Confessione e del cammino di Fede
Temi e valori: amore di Dio, pentimento, conversione, confessione, penitenza
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: bambini, ragazzi, adolescenti
Immaginate di essere legato a vita con una corda lunghissima, sapete che all'altro capo della corda c'è Dio che vi chiama, anche se non riuscite a vederlo chiaramente.
Con le nostre buone azioni, con il nostro modo di essere Cristiani, facciamo ogni giorno un passo verso Lui, ma quando ci comportiamo male è come se tagliassimo questa corda...come facciamo ad arrivare a Dio? Senza corda ci perdiamo!
Allora se ci pentiamo e vogliamo tornare sulla strada verso Dio, attraverso la Confessione, facciamo un nodo alla corda, così siamo di nuovo legati a Dio e possiamo camminare di nuovo verso Lui, consapevoli che anche se peccheremo di nuovo, se Dio leggerà nei nostri cuori il vero pentimento, ci legherà sempre a Lui
L'idea è stata fornita da CriVinc 2006, ed è attiva dal 09/12/2006
26. Il Mosaico
Ciascuno di noi è importante
Obiettivo: Far capire che la comunità parrocchiale è formata da tante persone e ciascuno ne è parte integrante.
Temi e valori: comunione, comunità, unità
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: bambini, ragazzi, adolescenti
Ho diviso i ragazzi in gruppi di tre o quattro e ho distribuito delle cartoline-puzzle, trattenendone un pezzo. Quando se ne sono accorti e hanno capito che il puzzle sarebbe rimasto incompleto, ho fornito il pezzo mancante. Il sorriso è tornato sulla loro bocca ed è allora che ho spiegato che ciascuno di noi ha un suo posto nella Chiesa. Quando ci assentiamo o non partecipiamo alle celebrazioni o attività parrocchiali il puzzle non è completo.
L'idea è stata fornita da Teresa, ed è attiva dal 05/11/2006
27. L'avvocato difensore
Obiettivo: Far capire ai ragazzi che non ci si deve chiudere nella sicurezza dei rapporti già fatti, ma aprirsi all'altro, alla novità... Spiegare le vele!
Temi e valori: apertura, amicizia
asdf
Ambito pastorale: catechesi, carita
Destinatari: bambini, ragazzi, adolescenti, giovani
Si chiede, per ciascun componente del gruppo, chi degli altri presenti vuole fargli da avvocato difensore (si suppone che ci siano già gruppetti o almeno coppie di amici). Il difensore deve convincere tutti che vale la pena diventare amici dell'imputato, del quale descrive l'amicizia, le qualità, le capacità, i talenti.
Finito il giro si propone a ciascuno di impegnarsi da subito a conoscere meglio un membro del gruppo che non è ancora un amico.
L'idea è stata fornita da giuseppina ibba, ed è attiva dal 21/10/2006
28. Dio...c'è !!
vedere l'invisibile
Obiettivo: Far capire ai bambini del primo anno di catechismo la presenza di Dio anche se non si vede.
Temi e valori: presenza, fede, fiducia, esperienza, interiorità, Dio
asdf
Ambito pastorale: catechesi, preghiera
Destinatari: bambini
Prendere dei fiori di lavanda, dividerli un pò per ciascun bambino e farli chiudere in un sacchettino di stoffa (vanno bene anche i fazzolettini di tulle usati per le bomboniere).
Una volta confezionato il sacchettino, fare annusare e chiedere loro se vedono con gli occhi, o percepiscono con gli orecchi quello che stanno sentendo. Capiranno così che Dio esiste ed è in mezzo a loro anche se non si vede o non si sente. Gli occhi e gli orecchi per vederlo e sentirlo sono nel cuore di ciascuno.
I sacchettini rimarranno come segno nelle cartelline del catechismo così ad ogni incontro, sentendo quel profumo, potranno facilmente riconoscere che Dio... c'è!!
L'idea è stata fornita da Panizzon Stefania, ed è attiva dal 17/10/2006
29. Un filo per sempre...
L'amore di Dio non finisce mai di avvicinarci a Lui...
Obiettivo: Far capire ai bambini che Dio nonostante i nostri peccati ci perdona sempre e non s'allontana mai da noi..
Temi e valori: Perdono, amore, unione, vicinanza
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: bambini
Su due fogli distinti si fanno disegnare due sagome; una che rappresenta Gesù e l'altra su cui i bambini disegnano loro stessi. Le due figure vengono tagliate e unite da un filo che sta a significare il legame che Dio ha con ognuno di noi. Poi ripensando ai peccati che compiamo tagliamo con la forbice il filo così per dimostrare che i nostri errori ci allontanano da Lui.
Riflettendo con loro sul valore della riconciliazione a cui ci accostiamo per essere perdonati, facciamo un nodo che riunisce il filo. Dio infatti attraverso questo sacramento ci permette di ristabilire il legame. Se proviamo tante volte a spezzare poi il filo, ci accorgeremo che riannodando il filo di accorcerà e le due sagome saranno sempre più vicine. Questo per far capire che anche se pecchiamo, e poi ci confessiamo, Dio ci avvicina semper più a sé.
L'idea è stata fornita da Alessia, ed è attiva dal 18/06/2006
30. Cerca... il non ancora
Un domani migliore
Obiettivo: Far capire che chi spera è capace di immaginare un futuro che non c'è ancora, ma in cui si crede ci sia.
Temi e valori: speranza, futuro
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Dividere un foglio da disegno in due colonne. Sulla parte sinistra si disegnano degli oggetti che sono l'inizio di qualcosa che ci sarà più avanti. Bisognerà, quindi individuare quello che si pensa ci potrà essere e disegnarlo sulla parte destra corrispondente del foglio.
Esempi:
un gomitolo di lana => un maglione
un uovo => un pulcino
un seme => una pianta
un foglio bianco => un disegno
la farina => il pane
un tronco d'albero => un mobile, una sedia
ecc.
Si possono pensare a tante altre cose. E' un gioco che piace molto ai bambini e anche ai grandi, li porta a pensare e a spaziare con la loro fantasia e con la conoscenza della realtà.
E' un modo per far capire che la nostra vita consiste nello scoprire la strada e seguire la luce che Dio ci indica.
L'idea è stata fornita da Ola, ed è attiva dal 08/05/2006
31. Per vivere bene la confessione...
Obiettivo: Aiutare i ragazzi a capire che cosa succede nella confessione, per poterla vivere meglio.
Temi e valori: confessione, perdono, riconciliazione
Destinatari: tutti
Prendete tanti pezzetti di legno quanti sono i ragazzi. Da una parte i ragazzi scrivono 3 loro pregi, dall’altra 3 loro difetti/peccati. Poi con un pennarello indelebile ripassano i pregi. Con un pezzetto di carta vetrata invece cancellano bene i difetti, finché non si vedono più…così fa il Signore con noi nella confessione: elimina totalmente i peccati, li dimentica, resta solo il buono!!!
L'idea è stata fornita da Viola, ed è attiva dal 26/10/2005
32. Il peso del peccato
alleggerire il cammino
Obiettivo: far capire che liberarsi dal peccato con la confessione è molto importante, perchè il peccato appesantisce e affatica l'anima, lo spirito.
Temi e valori: confessione, penitenza
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Prima della confessione, mettere al polso o al collo (con attenzione) del bambino una cordicella con appeso un sacchettino con dei sassi o altro materiale, che facciano un po' di peso. Dopo la confessione e la preghiera, si depone il sacchettino davanti all'altare come segno che ci si è liberati dal peccato, il quale costituisce un peso, un intralcio per l'uomo.
L'idea è stata fornita da Caterina Sedoni, ed è attiva dal 05/10/2005
33. Carissimo Mattia… Gentilissimo Teofilo…
Una idea di campeggio per far parlare dell’iniziazione cristiana.
Obiettivo: Maggiore consapevolezza nei sacramenti
Temi e valori: sacramenti, comunità.
asdf
Ambito pastorale: catechesi
Destinatari: ragazzi
Il campeggio inizia con gli animatori che “recitano” l’elezione di Mattia, il dodicesimo apostolo chiamato a sostituire Giuda, testimone dal Battesimo di Giovanni alla Resurrezione.
In un secondo momento Mattia riceve una lettera:
Carissimo Mattia
Mi presento, anche se il mio nome credo che sia a te conosciuto. Sono Teofilo, l’amico di Luca che mi ha scritto e raccontato il Vangelo ed anche la storia di Pietro, di Paolo e delle prime comunità.
Luca è stato chiarissimo e bravissimo, ma come certamente sai non è stato testimone diretto di quanto ha scritto, anche se ha detto di aver fatto scrupolose ricerche.
Purtroppo la mia curiosità non ha fine ed ho pensato proprio a te.
Ho letto infatti che sei stato eletto Apostolo, e sei stato testimone dal Battesimo di Gesù fino alla Pentecoste.
Allora mi sono detto: perché non chiedere proprio a lui che è stato coinvolto di persona da quei fatti, forse eri nelle retrovie e non proprio tra i primi… ma proprio per questo ti ho scelto per chiederti la tua personale esperienza.
In modo particolare sono attratto dal capire di più perché i Cristiani si battezzano, non c’era una tradizione simile tra gli ebrei se si togli il fatto di Giovanni al Giordano.
Vorrei sapere dello Spirito che è sceso su Gesù e la tua esperienza della Pentecoste. Cosa è veramente successo dentro di te?
Vorrei capire qualcosa di più dell’ultima cena, del mangiare insieme di quel pane che ancora oggi le Comunità spezzano insieme.
Rimango in attesa di una tua parola, intanto prego per te e per la tua missione di apostolo.
Un abbraccio
Tuo
Teofilo
Come si procede:
i ragazzi sono divisi in gruppo.
Ogni gruppo elegge un Mattia ed un Teofilo.
All’inizio di ogni tema (Battesimo, Cresima e Comunione) gli animatori “reciteranno” un episodio del vangelo relativo al tema.
Ogni gruppo dovrà lavorare insieme al suo Teofilo per formulare domande ai Mattia degli altri gruppi… nella seconda parte del periodo indicato per il tema ogni gruppo dovrà lavorare insieme al suo Teofilo per elaborare le risposte… nell’ultimo momento i vari Teofilo comunicheranno le loro risposte.
Al termine del campeggio gli animatori avranno rielaborato le risposte ricevute formulando una risposta unica che compendi il lavoro di tutti.
L'idea è stata fornita da don Luciano Cantini, ed è attiva dal 22/09/2005
34. Festa degli anziani
Obiettivo: Far capire alla comunità l'importanza degli anziani
Temi e valori: solidarietà, unzione degli infermi
asdf
Ambito pastorale: liturgia, carita, preghiera
Destinatari: anziani, famiglie
Scegliere una domenica dell'anno in cui fare una festa per gli anziani, che coinvolga la comunità. Si farà l'elenco degli anziani da invitare scegliendo ad esempio tutti coloro che superano i 70 anni, fare i biglietti di invito che alcuni parrocchiani consegneranno a mano. Durante la messa si amministerà l'unzione degli infermi ad alcuni anziani malati, che saranno preparati prima al sacramento e magari fatti sedere nei primi banchi. Gli anziani potranno animare la messa, proclamando la Parola, proponendo le intenzioni di preghiera, raccogliendo le offerte... Si potrà pregare per gli anziani defunti durante l'anno.
Dopo la Messa potrà seguire un pranzo preparato da alcuni parrocchiani e servito dai giovani. Coinvolgere le associazioni parrocchiali anche nell'animazione del pomeriggio con musica, scenette, giochi... Si potrà preparare una preghiera da consegnare alla fine a tutti, o dare pergamene ricordo al più anziano... Una foto della giornata si potrà donare in seguito a chi partecipato e sarà il segno che la comunità non si dimentica di loro.
L'idea è stata fornita da Anna Barbi, ed è attiva dal 26/05/2005
35. Una rete di solidarietà
Creare un gruppo di volontari disposti ad andare a visitare gli ammalati
Obiettivo: Fare compagnia a chi è solo ed educare alla solidarietà.
Temi e valori: solidarietà, ammalati, anziani
asdf
Ambito pastorale: carita
Destinatari: adolescenti, giovani, adulti, anziani
Sono sempre di più gli anziani che ormai abitano soli, e di questi molti sono anche ammalati.
Sarebbe bello che la comunità cristiana diventasse un segno di solidarietà per tutte queste persone.
Oltre ad altre vie, la benedizione delle famiglie da parte dei sacerdoti della parrocchia è forse il momento più importante per venire a conoscenza di tutte queste situazioni.
Si tratterebbe dunque di capire chi sono gli anziani e gli ammalati che avrebbero piacere a ricevere, previo accompagnamento e presentazione del parroco, un volontario per una o due ore alla settimana. Nel contempo, bisognerebbe sensibilizzare la comunità cristiana, chiedendo chi sarebbe disponibile a fare questo servizio.
Una segreteria seguirà poi il tutto, tenendo un elenco aggiornato sia degli ammalati ed anziani, sia dei volontari, e predisporrà i vari abbinamenti, se possibile sempre con la supervisione e il primo approccio del parroco, importante per rassicurare gli anziani, da una parte tanto bisognosi di compagnia, dall'altra, giustamente, anche molto diffidenti e restii di accogliere sconosciuti in casa.
L'idea è stata fornita da don Giovanni Benvenuto, ed è attiva dal 25/05/2005