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Hai cercato le parole povero
Hai trovato 2 idee
1. Adozioni a "vicinanza"
I bambini poveri e "abbandonati" della parrocchia hanno uguale dignità di quelli delle missioni (adozioni a distanza)
Obiettivo: Riuscire a coinvolgere i parrocchiani nell'aiuto concreto a bambini vicini per una carità più coinvolgente e vera
Temi e valori: solidarietà, carità
asdf
Ambito pastorale: carita
Destinatari: tutti
Il successo delle “adozioni a distanza” di bambini in terra di missione ci apre alla possibilità importante di fare carità qui, nella nostra realtà parrocchiale con le “adozioni a vicinanza”. E' possibilità “adottare” un bambino/a povero/a del nostro quartiere. Molti bambini che vivono nelle nostre parrocchie hanno una situazione difficile alle spalle per cui, ad esempio, non possono permettersi di partecipare a molte attività come scout, tornei sportivi ecc.
Il modulo sarebbe il medesimo delle adozioni a distanza per il terzo mondo e la finalità quella di inserire pienamente i bimbi nelle attività educative della comunità. Alcune famiglie possono offrire una piccolissima quota mensile. Altre hanno coinvolto l’intero condominio.... senza limiti alla fantasia nel bene!
L'idea è stata fornita da don Nazareno Galullo, ed è attiva dal 13/01/2006
2. La festa dell'ingiustizia
Lazzaro ed il ricco epulone
Obiettivo: Sensibilizzare i ragazzi alle ingiustizie sociali tra il mondo ricco e il "sud" del mondo
Temi e valori: Missione, solidarietà, giustizia
asdf
Ambito pastorale: catechesi, carita, missioni
Destinatari: ragazzi, adolescenti, giovani
Preparare tanti foglietti quanti sono i ragazzi. Scrivere sull'80% dei foglietti "SUD" e sul 20% "NORD". Preparare due tavoli imbanditi a festa, uno con l'80% della roba da mangiare, uno più piccolo con solo il 20% del "totale vivande".
Distribuire i biglietti ai ragazzi in maniera causale, senza dare la minima spiegazione. Indirizzare i ragazzi "SUD" verso il tavolo più povero, e i ragazzi "NORD" verso quello più ricco. Invitare tutti a festeggiare.
Quando il SUD comincerà a lamentarsi, e a pretendere di condividere la roba del nord, invitare i "nordisti" a cacciare, anche in malo modo, gli altri. Eventualmente intervenire di persona per impedire a quelli del sud di attingere alla tavola del nord, sempre senza la minima spiegazione. Alla fine, se al tavolo NORD avanza qualcosa, buttare via tutto.
A questo punto si inizia la riunione tradizionale, e si spiegherà che quello che è successo è la simulazione di quello che accade nel mondo tutti i giorni: l'80% della popolazione deve campare con il 20% delle risorse, mentre il 20% più ricco sciala l'80% dei beni.
Far esprimere sopratutto ai ragazzi del SUD le loro sensazioni.
L'idea non è mia, mi fu proposta qualche anno fa e devo dire che mi è rimasta impressa.
L'idea è stata fornita da Filippo, ed è attiva dal 08/11/2005